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Trofeo destinato inizialmente ad essere assegnato a quella che, tra le due squadre romane di serie A, fosse riuscita ad ottenere tre consecutivi successi di campionato in trasferta. Non essendo né Lazio, né Roma riuscite a compiere il non facile exploit, venne trasformata, dal suo ideatore, in un quadrangolare, estendendo la partecipazione a Bari e Fiorentina. Nelle semifinali, che vennero disputate nel settembre 1930, con la formula del doppio confronto di andata e ritorno, la Lazio e la Roma eliminano rispettivamente la Fiorentina ed il Bari e si qualificarono per la finale. Questa venne disputata solo due anni più tardi, nel giugno del 1932. Si trattò di un incontro unico, giocato sul campo giallorosso di Testaccio, e vide l'affermazione della Lazio che superò i cugini con un netto per 3 a 0.

Questi i tre incontri disputati dalla compagine laziale:

07/09/1930 - Lazio-Fiorentina 4-1
14/09/1930 - Fiorentina-Lazio 2-1
26/06/1932 - Roma-Lazio 0-3

Il trafiletto de "Il Messaggero" riferito alla formula della competizione

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-Trofeo destinato inizialmente ad essere assegnato a quella che, tra le due squadre romane di serie A, fosse riuscita ad ottenere tre consecutivi successi di campionato in trasferta. Non essendo ne Lazio, ne Roma riuscite a compiere il non facile expolit, venne trasformata, dal suo ideatore, in un quadrangolare, estendendo la partecipazione a Bari e Fiorentina. Nelle semifinali, che vennero disputate nel settembre [[1930]], con la formula del doppio confronto di andata e ritorno, la Lazio e la Roma eliminano rispettivamente la Fiorentina ed il Bari e si qualificarono per la finale. Questa venne disputata solo due anni più tardi, nel giugno del [[1932]]. Si trattò di un incontro unico, giocato sul campo giallorosso di Testaccio, e vide l'affermazione della Lazio che superò i cugini con un netto per 3 a 0.
+Trofeo destinato inizialmente ad essere assegnato a quella che, tra le due squadre romane di serie A, fosse riuscita ad ottenere tre consecutivi successi di campionato in trasferta. Non essendo né Lazio, né Roma riuscite a compiere il non facile exploit, venne trasformata, dal suo ideatore, in un quadrangolare, estendendo la partecipazione a Bari e Fiorentina. Nelle semifinali, che vennero disputate nel settembre [[1930]], con la formula del doppio confronto di andata e ritorno, la Lazio e la Roma eliminano rispettivamente la Fiorentina ed il Bari e si qualificarono per la finale. Questa venne disputata solo due anni più tardi, nel giugno del [[1932]]. Si trattò di un incontro unico, giocato sul campo giallorosso di Testaccio, e vide l'affermazione della Lazio che superò i cugini con un netto per 3 a 0.
 Questi i tre incontri disputati dalla compagine laziale:
 *07/09/1930 - [[Domenica 7 settembre 1930 - Roma, campo Testaccio - Lazio-Fiorentina 4-1|Lazio-Fiorentina 4-1]]
-*14/09/1930 - [[Domenica 14 settembre 1930 - Firenze - Fiorentina-Lazio 2-1|Fiorentina-Lazio 2-1]]
+*14/09/1930 - [[Domenica 14 settembre 1930 - Firenze, stadio velodromo Libertas - Fiorentina-Lazio 2-1|Fiorentina-Lazio 2-1]]
 *26/06/1932 - [[Domenica 26 giugno 1932 - Roma, Campo Testaccio - Roma-Lazio 0-3|Roma-Lazio 0-3]]