Bernardini (I) Vittorio: differenze tra le versioni

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Portiere. Nato il [[28 marzo]] [[1896]] a Roma in via Principe Umberto 115, figlio di Augusto e Cecchini Clorinda. Deceduto a Roma il [[20 aprile]] [[1963]].
Portiere. Nato il [[28 marzo]] [[1896]] a Roma in via Principe Umberto 115, figlio di Augusto e Cecchini Clorinda. Deceduto a Roma il [[20 aprile]] [[1963]].


Fratello maggiore di [[Bernardini Fulvio|Fulvio]] e già giocatore della squadra Riserve della Lazio negli anni '20.
Fratello maggiore di [[Bernardini Fulvio|Fulvio]] e già giocatore della [[Pro Roma]] nel [[1914/15]] e della squadra Riserve della Lazio negli anni '20. Con la Prima Squadra è tra i convocati per la semifinale di ritorno [[Domenica 1 luglio 1923 - Roma, campo Rondinella - Lazio-Savoia 4-1|Lazio-Savoia 4-1]] del campionato [[1922/23]].

Vittorio, più grande di lui in quanto nato il [[28 marzo]] [[1896]] era stato richiamato al fronte durante La [[Prima Guerra Mondiale]] nel 3° reggimento da fortezza. Figlio di Augusto e Cecchini Clorinda, il primogenito della famiglia Bernardini, era dotato di un fisico atletico. Alto 1,78 e con una evidente cicatrice sulla fronte e all'orecchio sinistro. In guerra Vittorio si fece onore sia nel batteria bombardieri, sia nel 3 gruppo bombardieri, con la qualifica di puntatore. Nel febbraio [[1918]] fu inviato in convalescenza per malattia e dopo un mese assegnato al deposito del 3 reggimento artiglieria da fortezza. Il [[22 dicembre]] [[1918]] venne insignito della Croce di Guerra. Finito il conflitto, il [[26 marzo]] [[1919]], venne ricoverato di nuovo all'ospedale militare di Roma ancora per malattia e dopo un lungo anno di cure congedato con onore il 9 aprile 1920. Ristabilitosi pienamente entrò nella squadra riserve dei biancocelesti. Lo ritroveremo presente nel ritiro estivo della stagione [[1959/60]] in qualità di collaboratore di suo fratello Fulvio, che allenava la Lazio, alle attività di preparazione pre-campionato.
Scomparve a Roma il [[20 aprile]] [[1963]].


Vittorio, più grande di lui in quanto nato il [[28 marzo]] [[1896]] era stato richiamato al fronte durante La [[Prima Guerra Mondiale]] nel 3° reggimento da fortezza. Figlio di Augusto e Cecchini Clorinda, il primogenito della famiglia Bernardini, era dotato di un fisico atletico. Alto 1,78 e con una evidente cicatrice sulla fronte e all’orecchio sinistro. In guerra Vittorio si fece onore sia nel batteria bombardieri, sia nel 3 gruppo bombardieri, con la qualifica di puntatore. Nel febbraio [[1918]] fu inviato in convalescenza per malattia e dopo un mese assegnato al deposito del 3 reggimento artiglieria da fortezza. Il [[22 dicembre]] [[1918]] venne insignito della Croce di Guerra. Finito il conflitto, il [[26 marzo]] [[1919]], venne ricoverato di nuovo all’ospedale militare di Roma ancora per malattia e dopo un lungo anno di cure congedato con onore il 9 aprile 1920. Ristabilitosi pienamente entrò nella squadra riserve dei biancocelesti. Lo ritroveremo presente nel ritiro estivo della stagione [[1959/60]] in qualità di collaboratore di suo fratello Fulvio, che allenava la Lazio, alle attività di preparazione pre-campionato.
Scomparve il [[20 aprile]] [[1963]].
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File:BernardiniVittorioNascita.jpg|L'atto di nascita di Vittorio Bernardini
File:BernardiniVittorioNascita.jpg|L'atto di nascita di Vittorio Bernardini
File:BernardiniVittorio2.jpg|Vittorio Bernardini quando era portiere nella Squadra Riserve
File:BernardiniVittorio2.jpg|Vittorio Bernardini quando era portiere nella Squadra Riserve
File:1lug1923.jpg|Nella lista dei convocati per Lazio-Savoia del 1 luglio 1923
File:BernardiniVittorio.jpg|Vittorio Bernardini nel ritiro della Lazio del 1959
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File:BernardiniVittorioMorte.jpg|da "Il Tempo" del 21 aprile 1963
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[[Categoria:Biografie|Bernardini (I), Vittorio]]
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Vittorio Bernardini

Portiere. Nato il 28 marzo 1896 a Roma in via Principe Umberto 115, figlio di Augusto e Cecchini Clorinda. Deceduto a Roma il 20 aprile 1963.

Fratello maggiore di Fulvio e già giocatore della Pro Roma nel 1914/15 e della squadra Riserve della Lazio negli anni '20. Con la Prima Squadra è tra i convocati per la semifinale di ritorno Lazio-Savoia 4-1 del campionato 1922/23.

Vittorio, più grande di lui in quanto nato il 28 marzo 1896 era stato richiamato al fronte durante La Prima Guerra Mondiale nel 3° reggimento da fortezza. Figlio di Augusto e Cecchini Clorinda, il primogenito della famiglia Bernardini, era dotato di un fisico atletico. Alto 1,78 e con una evidente cicatrice sulla fronte e all'orecchio sinistro. In guerra Vittorio si fece onore sia nel batteria bombardieri, sia nel 3 gruppo bombardieri, con la qualifica di puntatore. Nel febbraio 1918 fu inviato in convalescenza per malattia e dopo un mese assegnato al deposito del 3 reggimento artiglieria da fortezza. Il 22 dicembre 1918 venne insignito della Croce di Guerra. Finito il conflitto, il 26 marzo 1919, venne ricoverato di nuovo all'ospedale militare di Roma ancora per malattia e dopo un lungo anno di cure congedato con onore il 9 aprile 1920. Ristabilitosi pienamente entrò nella squadra riserve dei biancocelesti. Lo ritroveremo presente nel ritiro estivo della stagione 1959/60 in qualità di collaboratore di suo fratello Fulvio, che allenava la Lazio, alle attività di preparazione pre-campionato. Scomparve a Roma il 20 aprile 1963.





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