Sabatini Francesco: differenze tra le versioni
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Professore di latino e greco, fondò insieme a [[Ilari Nino|Nino Ilari]] e [[ Zanazzo Luigi Antonio Gioacchino|Luigi Antonio Gioacchino Zanazzo]] il giornale "Rugantino",sul quale pubblicava racconti con il soprannome di "padron Checco". |
Professore di latino e greco, fondò insieme a [[Ilari Nino|Nino Ilari]] e [[ Zanazzo Luigi Antonio Gioacchino|Luigi Antonio Gioacchino Zanazzo]] il giornale "Rugantino", sul quale pubblicava racconti con il soprannome di "padron Checco". |
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Autore della prefazione della prima raccolta di poesie di [[ Trilussa|Trilussa]] "Stelle di Roma" del [[1889]], è considerato il padre della romanistica (conservazione e diffusione di usi,costumi e dialetto del popolo romano prima della annessione di Roma al Regno di Italia). |
Autore della prefazione della prima raccolta di poesie di [[ Trilussa|Trilussa]] "Stelle di Roma" del [[1889]], è considerato il padre della romanistica (conservazione e diffusione di usi,costumi e dialetto del popolo romano prima della annessione di Roma al Regno di Italia). |
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Organizzò insieme a [[Ilari Nino|Nino Ilari]] le gite archeopodistiche del 16 e [[24 aprile]] e 16 e [[26 maggio]] [[1901]] fungendo da guida sui luoghi visitati. |
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[[File:bigzanaz.jpg|thumb|center|400px|La prima foto conosciuta della SPL. È il 16 maggio 1901. Laziowiki ha individuato il fondatore Luigi Bigiarelli , freccia azzurra ed il poeta Giggi Zanazzo, freccia rossa. Alla gita archeopodistica parteciparono il poeta Nino Ilari e lo stesso Francesco Sabatini]] |
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Versione attuale delle 18:18, 23 mag 2020
Socio. Professore di latino e greco, fondò insieme a Nino Ilari e Luigi Antonio Gioacchino Zanazzo il giornale "Rugantino", sul quale pubblicava racconti con il soprannome di "padron Checco". Autore della prefazione della prima raccolta di poesie di Salustri Carlo Alberto (Trilussa) "Stelle di Roma" del 1889, è considerato il padre della romanistica (conservazione e diffusione di usi,costumi e dialetto del popolo romano prima della annessione di Roma al Regno di Italia). Organizzò insieme a Nino Ilari le gite archeopodistiche del 16 e 24 aprile e 16 e 26 maggio 1901 fungendo da guida sui luoghi visitati.
