Zanazzo Luigi Antonio Gioacchino

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Giggi Zanazzo

Poeta, commediografo, antropologo e bibliotecario, nato a Roma il 31 gennaio 1860 ed ivi deceduto il 13 dicembre 1911.

Vide la luce in Via dei Delfini 5 nel Rione Campitelli da famiglia per parte paterna originaria del Veneto (il padre Carlo gestiva una osteria a Testaccio) e da parte materna romana. Studiò ragioneria presso il Collegio Poli e lavorò come bibliotecario presso il Ministero della Pubblica Istruzione. Come folklorista ha contribuito alla conoscenza del popolo romano, registrando le tradizioni dalla viva bocca dello stesso, prima che le stesse andassero perdute dalla costante immigrazione, modernizzazione e trasformazione economico-sociale che la città subì a partire dall'annessione del 1870 per il suo nuovo ruolo di capitale d'Italia. Fondatore del periodico dialettale "Il Rugantino" nel 1887, pubblicò per primo le poesie di un giovane alquanto promettente il cui nome era Carlo Alberto Salustri in arte Trilussa. Sostenitore di Crispi, fu estromesso poco prima della morte dal suo impiego presso la Biblioteca del Ministero della Pubblica Istruzione a seguito della cosidetta "epurazione della Minerva". Tra le sue opere si ricordano numerose raccolte poetiche quali "Anticaje, pietrelle e bboccaje pe li lumi" (1881), saggi quali "Proverbi Romaneschi" (1886), "Novelle, Favole e Leggende Romanesche" (1907), "Usi, costumi e pregiudizi del popolo di Roma (1908) e lavori teatrali tra cui ricordiamo per il successo "Li Maganzesi a Roma" (1882).

Frequentatore delle gite archeopodistiche organizzate dalla Società Podistica Lazio il 14 e 21 aprile ed il 16 e 26 maggio 1901 che videro la presenza di Francesco Sabatini e Nino Ilari, gli altri due padri della romanistica, è immortalato nela prima foto scattata presso la Tomba di Cecilia Metella del 16 maggio 1901 qui sotto riproposta.



La prima foto conosciuta della Lazio. E' il 16 maggio 1901. LazioWiki ha individuato tra i partecipanti il fondatore Luigi Bigiarelli, freccia azzurra, e il poeta Giggi Zanazzo, freccia rossa





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