Viale Rossini, 21: differenze tra le versioni

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[[Image:vialerossini.jpg|thumb|right|200px|[[Tessarolo Costantino|Tessarolo]] e [[Balestrieri Vincenzo|Balestrieri]] con i giocatori durante una riunione nella sede di Viale Rossini.]]


In Viale Gioacchino Rossini 21 la Lazio si trasferì il [[4 dicembre]] [[1957]].
In Viale Gioacchino Rossini 21 la Lazio si trasferì il [[4 dicembre]] [[1957]].


Posta al primo piano di un grazioso villino degli anni '20 quasi alla confluenza di Piazza Ungheria, la sede fu voluta da [[Siliato Leonardo|Leonardo Siliato]] che decise di lasciare alla Presidenza Generale quella centralissima di [[Via Frattina, 89|Via Frattina]] che aveva visto gli splendori delle presidenze di [[Gualdi Eugenio|Gualdi]] e [[Zenobi Remo|Zenobi]].
Posta al primo piano di un grazioso villino degli anni '20 quasi alla confluenza di Piazza Ungheria, la sede fu voluta da [[Siliato Leonardo|Leonardo Siliato]] che decise di lasciare alla Presidenza Generale quella centralissima di [[Via Frattina, 89|Via Frattina]] che aveva visto gli splendori delle presidenze di [[Gualdi Eugenio|Gualdi]] e [[Zenobi Remo|Zenobi]].

Gli ambienti erano decorosi ma non spaziosi e l'affitto di 250.000 lire pesava non poco sulle disastrate casse societarie. La sede vide anni terribili per la situazione economica in cui versava la Lazio, mentre per gli aspetti sportivi si registrarono la vittoria in [[Coppa Italia]] ma anche la prima retrocessione in [[Serie B]].
Gli ambienti erano decorosi ma non spaziosi e l'affitto di 250.000 lire pesava non poco sulle disastrate casse societarie. La sede vide anni terribili per la situazione economica in cui versava la Lazio, mentre per gli aspetti sportivi si registrarono la vittoria in [[Coppa Italia]] ma anche la prima retrocessione in [[Serie B]].
Molti i presidenti ed i commissari che si susseguirono tra quelle mura: [[Giovannini Massimo|Giovannini]], [[Siliato Leonardo|Siliato]], [[Miceli Angelo|Miceli]], [[Brivio Ernesto|Brivio]], [[Bevilacqua Rodolfo|Bevilacqua]] ed altri ancora.
Molti i presidenti ed i commissari che si susseguirono tra quelle mura: [[Giovannini Massimo|Giovannini]], [[Siliato Leonardo|Siliato]], [[Miceli Angelo|Miceli]], [[Brivio Ernesto|Brivio]], [[Bevilacqua Rodolfo|Bevilacqua]] ed altri ancora.

La Lazio restò in questa sede fino al [[1963]] quando, per volere di [[Miceli Angelo|Miceli]] che nel frattempo aveva trasformato la S.S. Lazio in una S.p.A., si trasferì in [[Via Nizza]] con la squadra nuovamente in [[Serie A]].
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Versione attuale delle 20:41, 23 ott 2024

L'edificio che ospitava la sede

In Viale Gioacchino Rossini 21 la Lazio si trasferì il 4 dicembre 1957.

Posta al primo piano di un grazioso villino degli anni '20 quasi alla confluenza di Piazza Ungheria, la sede fu voluta da Leonardo Siliato che decise di lasciare alla Presidenza Generale quella centralissima di Via Frattina che aveva visto gli splendori delle presidenze di Gualdi e Zenobi. Gli ambienti erano decorosi ma non spaziosi e l'affitto di 250.000 lire pesava non poco sulle disastrate casse societarie. La sede vide anni terribili per la situazione economica in cui versava la Lazio, mentre per gli aspetti sportivi si registrarono la vittoria in Coppa Italia ma anche la prima retrocessione in Serie B. Molti i presidenti ed i commissari che si susseguirono tra quelle mura: Giovannini, Siliato, Miceli, Brivio, Bevilacqua ed altri ancora. La Lazio restò in questa sede fino al 1963 quando, per volere di Miceli che nel frattempo aveva trasformato la S.S. Lazio in una S.p.A., si trasferì in Via Nizza, 45 con la squadra nuovamente in Serie A.





Un'immagine satellitare del luogo



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