Di Croce Marcello: differenze tra le versioni
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Mediano e poi ala tornante, nato il [[3 marzo]] [[1936]]. Cresciuto nel Centocelle, sotto la guida di [[Biti Domenico|Biti]], viene portato alla Lazio dallo stesso allenatore insieme al compagno di squadra [[Gasbarra Franco|Gasbarra]]. Fa parte della squadra Ragazzi nel [[1953/54]], quando vince la prima edizione del [[Torneo Cin Casoni 1953-54|Trofeo Cin Casoni]] mettendo a segno quattro reti, due nella partita d'esordio [[Venerdì 1 gennaio 1954 - Roma, Stadio Torino - Lazio-Fiorentina 3-1|Lazio-Fiorentina 3-1]] e altri due nel derby [[Sabato 2 gennaio 1954 - Roma, Stadio Torino - Lazio-Roma 2-1|Lazio-Roma 2-1]]. Viene riconosciuto come miglior giocatore del Torneo e riceve in premio un pullover senza maniche che gli è consegnato nel corso di una cena alla Casina delle Rose a Villa Borghese. Nel [[1954/55]] fa parte della squadra Riserve e si aggiudica anche la seconda edizione del [[Torneo Cin Casoni 1954-55|Trofeo Cin Casoni]]. Nel [[1955/56]] passa in prestito alla Romulea e nel [[1955/56]], sempre in prestito al Trasimeno, (squadra di Promozione umbra di Castiglione del Lago il cui presidente Zenobi è figlio del presidente della Lazio [[Zenobi Remo|Remo]] e allenatore [[Biti Domenico|Biti]]). Nell'estate del [[1959]] si trasferisce nel Quebec (Canada) per giocare con la squadra del Cantalia di Montreal. Qui trova come compagni di squadra altri due ex laziali [[Mazzoni Agostino|Mazzoni]] e [[Santini Vittorio|Santini]]. Nel [[1959/60]] dopo l'esperienza canadese, milita con il Rieti. |
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Molto stimato dall'allenatore delle giovanili [[Sentimenti (II) Arnaldo|Sentimenti (II)]] e in possesso di un tiro preciso e violento era da tutti considerato una promessa prima che decidesse di lasciare la Lazio e il mondo del calcio. |
Molto stimato dall'allenatore delle giovanili [[Sentimenti (II) Arnaldo|Sentimenti (II)]] e in possesso di un tiro preciso e violento era da tutti considerato una promessa prima che decidesse di lasciare la Lazio e il mondo del calcio. Appende infatti le scarpe al chiodo perchè viene assunto in Selenia la Società del Gruppo Edison. Oggi Marcello Di Croce è pensionato e consulente presso la Società Argos Ingegneria SpA che si interessa della sicurezza degli aeroporti nelle piste per conto dell'Enav. |
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Immagine:Di Croce Cantalia.jpg|Alcuni ritagli di giornali del periodo canadese |
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Versione delle 17:01, 14 ott 2009


Mediano e poi ala tornante, nato il 3 marzo 1936. Cresciuto nel Centocelle, sotto la guida di Biti, viene portato alla Lazio dallo stesso allenatore insieme al compagno di squadra Gasbarra. Fa parte della squadra Ragazzi nel 1953/54, quando vince la prima edizione del Trofeo Cin Casoni mettendo a segno quattro reti, due nella partita d'esordio Lazio-Fiorentina 3-1 e altri due nel derby Lazio-Roma 2-1. Viene riconosciuto come miglior giocatore del Torneo e riceve in premio un pullover senza maniche che gli è consegnato nel corso di una cena alla Casina delle Rose a Villa Borghese. Nel 1954/55 fa parte della squadra Riserve e si aggiudica anche la seconda edizione del Trofeo Cin Casoni. Nel 1955/56 passa in prestito alla Romulea e nel 1955/56, sempre in prestito al Trasimeno, (squadra di Promozione umbra di Castiglione del Lago il cui presidente Zenobi è figlio del presidente della Lazio Remo e allenatore Biti). Nell'estate del 1959 si trasferisce nel Quebec (Canada) per giocare con la squadra del Cantalia di Montreal. Qui trova come compagni di squadra altri due ex laziali Mazzoni e Santini. Nel 1959/60 dopo l'esperienza canadese, milita con il Rieti. Molto stimato dall'allenatore delle giovanili Sentimenti (II) e in possesso di un tiro preciso e violento era da tutti considerato una promessa prima che decidesse di lasciare la Lazio e il mondo del calcio. Appende infatti le scarpe al chiodo perchè viene assunto in Selenia la Società del Gruppo Edison. Oggi Marcello Di Croce è pensionato e consulente presso la Società Argos Ingegneria SpA che si interessa della sicurezza degli aeroporti nelle piste per conto dell'Enav.
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La tessera di calciatore della Lazio
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Il retro della tessera
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Di Croce insieme a Rambotti
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Una foto allo stadio Torino
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Alcuni ritagli di giornali del periodo canadese