S.S. Lazio Atletica leggera: differenze tra le versioni

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== '''Storia''' ==
== '''Storia''' ==

E' il [[9 Gennaio 1900]]. E' l'inizio del secolo, quindi uno speciale Anno Santo. In una Roma che si muove tra le antiche carrozze e il primo tram elettrico, i nove giovani amici si ritrovano su una panchina del lungotevere, di fronte a [[Piazza della Libertà|Piazza della Libertà]].

Sono quasi tutti ragazzi sotto i vent'anni, capeggiati dall'ex sergente dei bersaglieri [[Bigiarelli Luigi|Bigiarelli]] e dal fratello [[Bigiarelli Giacomo|Giacomo]]. Lui, tornato da una caduta generazionale con una immensa voglia di riscatto, sa coinvolgere e trascinare.

Si parlò del Gran Premio del Re, una gara di marcia sulla sulla distanza di 20 kilometri che si sarebbe svolta a Castel Giubileo il 21 aprile del 1900. La gara, data l'importanza, era riservata ai soli altleti tesserati per una società, per cui ne veniva preclusa la partecipazione a Bigiarelli e compagni, non essendo legati ad alcun sodalizio. Da qui lo scoramento generale ma anche la nascita, in [[Bigiarelli Luigi|Bigiarelli]], di una idea che viene ad assumere contorni sempre più precisi.
Ai suoi compagni [[Bigiarelli Luigi|Luigi]] propone di fondare una società podistica che consenta loro di gareggiare con la stessa maglia. La sua proposta coglie tutti di sorpresa e dall'iniziale stupore dei presenti riuniti, si passa all'incredulità, al commento possibilista per poi giungere all'entusiastica unanime approvazione.

C'era soltanto da scegliere un nome per la società e i colori della maglia. "Roma non si può chiamare, perchè nel nome della città eterna estiste già la Ginnastica, diamogli un nome più grande, in cui Roma è compresa: Lazio, il nome della regione (che esprimeva al meglio l'intento di diffondere lo sport pedestre nell'Italia centrale ) e per simbolo l'aquila ad ali spiegate. I colori si ispireranno alla Grecia, la patria delle Olimpiadi : Bianco e Celeste".

[[La Gazzetta Dello Sport|La Gazzetta dello Sport]] così salutò, il [[13 gennaio 1900]], il nuovo sodalizio: "Qui a Roma, dopo tante controversie finalmentesi è fondata una Società Pedestre. Unica del suo genere nella Capitale si ripromette una attiva propaganda in favore di detto sport così poco diffuso tra noi. Essa già conta numerosi soci fra cui è da ricordare il Luigi Bigiarelli, giovane promettentissimo e già vincitore del Campionato del Lazio 1899 di corsa veloce. Il favore con cui detta Società è accolta fin d'ora, l'entusiasmo e la buona volontà dei soci, sono promesse di vita lunga e prosperosa. La sede provvisoria è in[[Vicolo degli osti, 15|Vicolo degli Osti, 15]].".

La corsa del [[21 aprile]] di Castel Giubileo vide la Società Podistica Lazio vincere la medaglia d'oro a squadre.


Dopo più di venti anni di successi e grandi imprese sportive l'attività viene ridimensionata ed in alcuni periodi si riduce a sola propaganda tanto che intorno agli anni '30 viene sospesa per poi riprendere poco più tardi ad opera dell'allora Presidente [[Olindo Bitetti]].
Dopo più di venti anni di successi e grandi imprese sportive l'attività viene ridimensionata ed in alcuni periodi si riduce a sola propaganda tanto che intorno agli anni '30 viene sospesa per poi riprendere poco più tardi ad opera dell'allora Presidente [[Olindo Bitetti]].

Versione delle 21:30, 2 dic 2009

Storia

E' il 9 Gennaio 1900. E' l'inizio del secolo, quindi uno speciale Anno Santo. In una Roma che si muove tra le antiche carrozze e il primo tram elettrico, i nove giovani amici si ritrovano su una panchina del lungotevere, di fronte a Piazza della Libertà.

Sono quasi tutti ragazzi sotto i vent'anni, capeggiati dall'ex sergente dei bersaglieri Bigiarelli e dal fratello Giacomo. Lui, tornato da una caduta generazionale con una immensa voglia di riscatto, sa coinvolgere e trascinare.

Si parlò del Gran Premio del Re, una gara di marcia sulla sulla distanza di 20 kilometri che si sarebbe svolta a Castel Giubileo il 21 aprile del 1900. La gara, data l'importanza, era riservata ai soli altleti tesserati per una società, per cui ne veniva preclusa la partecipazione a Bigiarelli e compagni, non essendo legati ad alcun sodalizio. Da qui lo scoramento generale ma anche la nascita, in Bigiarelli, di una idea che viene ad assumere contorni sempre più precisi. Ai suoi compagni Luigi propone di fondare una società podistica che consenta loro di gareggiare con la stessa maglia. La sua proposta coglie tutti di sorpresa e dall'iniziale stupore dei presenti riuniti, si passa all'incredulità, al commento possibilista per poi giungere all'entusiastica unanime approvazione.

C'era soltanto da scegliere un nome per la società e i colori della maglia. "Roma non si può chiamare, perchè nel nome della città eterna estiste già la Ginnastica, diamogli un nome più grande, in cui Roma è compresa: Lazio, il nome della regione (che esprimeva al meglio l'intento di diffondere lo sport pedestre nell'Italia centrale ) e per simbolo l'aquila ad ali spiegate. I colori si ispireranno alla Grecia, la patria delle Olimpiadi : Bianco e Celeste".

La Gazzetta dello Sport così salutò, il 13 gennaio 1900, il nuovo sodalizio: "Qui a Roma, dopo tante controversie finalmentesi è fondata una Società Pedestre. Unica del suo genere nella Capitale si ripromette una attiva propaganda in favore di detto sport così poco diffuso tra noi. Essa già conta numerosi soci fra cui è da ricordare il Luigi Bigiarelli, giovane promettentissimo e già vincitore del Campionato del Lazio 1899 di corsa veloce. Il favore con cui detta Società è accolta fin d'ora, l'entusiasmo e la buona volontà dei soci, sono promesse di vita lunga e prosperosa. La sede provvisoria è inVicolo degli Osti, 15.".

La corsa del 21 aprile di Castel Giubileo vide la Società Podistica Lazio vincere la medaglia d'oro a squadre.

Dopo più di venti anni di successi e grandi imprese sportive l'attività viene ridimensionata ed in alcuni periodi si riduce a sola propaganda tanto che intorno agli anni '30 viene sospesa per poi riprendere poco più tardi ad opera dell'allora Presidente Olindo Bitetti. Successivamente viene incrementata la sezione femminile all'interno della quale si colsero ottime affermazioni.

Negli anni '50 e '70 riprende l'attività ma viene nuovamente sospesa.

Nel 1982 l’avvocato Giuliano Pollini, nipote di Bigiarelli Luigi, ha rilanciato la Società Podistica Lazio, assumendone la presidenza, e cercando da subito di ripristinare l’attività agonistica del sodalizio su più fronti; il primo passo fu quello di variare il nomen storico assumendo la denominazione sociale di Società Sportiva Lazio Atletica Leggera, questo per trasmettere un messaggio di modernità e soprattutto per adeguare il nome sociale all’attività propria che la società svolge, che non è più solo quella della corsa su strada, quindi quella del podismo propriamente detto, ma anche quella della corsa su pista, del cross country e dei concorsi.

Nel corso degli anni la società ha permesso ai suoi Atleti di sfoggiare la canotta Biancoceleste in Italia e all’estero, con la promozione della partecipazione dei suoi atleti alle maggiori iniziative internazionali, con la ricerca di tecnici e giovani atleti in grado di poter costruire il presente e il futuro di questa società, che è garantito anche da un nutrito numero di atleti Master pilastri inamovibili della squadra.

Stagioni sportive

1900

1903

1904

1905

1906

1908

1909

1910

1911

1912

1913

1917

1918

1920

1922

1932 - Viene costituita la sezione Atletica

1933

1934

1983 - Viene ricostituita la sezione Atletica

2007

2008

2009


Collegamenti

Sito Ufficiale S.S. Lazio Atletica leggera