GP Monza,3 Maggio 2009: differenze tra le versioni

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MONZA - 3 maggio 2009
MONZA - 3 maggio


Vola letteralmente sul circuito brianzolo Colucci. Il ventenne di Matera polverizza il record assoluto della Stock 1000 e va a conquistare la sua prima pole tricolore davanti a Danilo Petrucci (Yamaha - Pielle Moto) che lo segue a un secondo; il ternano precede di pochi millesimi [[Stefano Cruciani|Stefano Cruciani]] (Ducati - Stop & Go Dunlop) e la wild card Claudio Corti (Suzuki) che partecipa alla prova tricolore in vista dell’appuntamento iridato della settimana successiva.
Vola letteralmente sul circuito brianzolo Colucci. Il ventenne di Matera polverizza il record assoluto della Stock 1000 e va a conquistare la sua prima pole tricolore davanti a Danilo Petrucci (Yamaha - Pielle Moto) che lo segue a un secondo; il ternano precede di pochi millesimi [[Stefano Cruciani|Stefano Cruciani]] (Ducati - Stop & Go Dunlop) e la wild card Claudio Corti (Suzuki) che partecipa alla prova tricolore in vista dell’appuntamento iridato della settimana successiva.

Versione attuale delle 15:26, 9 dic 2009

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MONZA - 3 maggio

Vola letteralmente sul circuito brianzolo Colucci. Il ventenne di Matera polverizza il record assoluto della Stock 1000 e va a conquistare la sua prima pole tricolore davanti a Danilo Petrucci (Yamaha - Pielle Moto) che lo segue a un secondo; il ternano precede di pochi millesimi Stefano Cruciani (Ducati - Stop & Go Dunlop) e la wild card Claudio Corti (Suzuki) che partecipa alla prova tricolore in vista dell’appuntamento iridato della settimana successiva.

Al primo start si verifica una caduta a centrogruppo che coinvolge Roberto Lacalendola (Ducati - Speed Shadows), lo spagnolo Ismael Ortega (Kawasaki - Pedercini) e Leonardo Biliotti (Suzuki - Team Suriano by Cruciani). Il primo non ha subito serie conseguenze mentre Ortega e Biliotti sono stati trasportati in ospedale. Per fortuna le diagnosi dei medici rassicurano sui danni riportati dai due piloti.

Nuovo schieramento e questa volta la partenza è regolare, in testa alla corsa va subito Domenico Colucci (Ducati Barni Racing) partito dalla pole, ma alle sue spalle scalpitano Danilo Petrucci (Yamaha - Team Piellemoto), Claudio Corti (Suzuki), lo spagnolo Javier Fores (Kawasaki - Pedercini) e Stefano Cruciani (Ducati - Stop & Go Dunlop). I cinque danno subito grande spettacolo e al secondo passaggio Corti va in testa alla Parabolica ma Colucci non molla e poco dopo torna a condurre.

Primo colpo di scena al quarto giro con Cruciani che, dopo un contatto con Fores, non riesce a controllare la propria moto e scivola senza conseguenze.

Il quartetto di testa continua a macinare terreno e a metà gara vanta già cinque secondi sugli inseguitori capitanati dall’australiano Christopher Seaton (Yamaha - Real Racing) che poco dopo sarà risucchiato da Luca Verdini (Honda - Supersonic Racing Team) e da Emanuele Russo (Suzuki – Celani) che poi lo precederanno sul traguardo.

Nei giri finali non si contano i sorpassi fra Colucci, Corti e Petrucci, mentre Fores è fuori dalla lotta per il podio.

Nell’ultimo giro, Corti passa a condurre alla Parabolica ma non riesce a mantenere la traiettoria più stretta e Colucci ne approfitta per tornare in testa e involarsi vittoriosamente verso il traguardo dove precede lo stesso Corti e Petrucci.

Classifica di Campionato: 1° Colucci p. 25 - 2° Corti p. 20 - 3° Petrucci p. 16 - 4° Fores p. 13 - 5° Verdini p. 11.