E l'aquila volò sul prato dell'Olimpico...: differenze tra le versioni

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Nel tardo pomeriggio è poi arrivata la lettera del Comune di Roma - dipartimento "Tutela ambientale e del verde" che autorizzava l'utilizzo dell'animale alla presenza costante di un veterinario. Il Corpo forestale dello Stato ha comunque voluto controllare sul campo, che tutto si svolgesse con regolarità. Gli accertamenti continueranno nei prossimi giorni per verificare che tutti gli aspetti connessi al rispetto del regolamento comunale e soprattutto, anche avvalendosi di esperti riconosciuti, per verificare eventuali incompatibilità dell'esibizione dell'animale con le sue caratteristiche etologiche.
Nel tardo pomeriggio è poi arrivata la lettera del Comune di Roma - dipartimento "Tutela ambientale e del verde" che autorizzava l'utilizzo dell'animale alla presenza costante di un veterinario. Il Corpo forestale dello Stato ha comunque voluto controllare sul campo, che tutto si svolgesse con regolarità. Gli accertamenti continueranno nei prossimi giorni per verificare che tutti gli aspetti connessi al rispetto del regolamento comunale e soprattutto, anche avvalendosi di esperti riconosciuti, per verificare eventuali incompatibilità dell'esibizione dell'animale con le sue caratteristiche etologiche.

===Il Messaggero: 23 Settembre:===

Proseguirà fino alla fine del mese il sondaggio lanciato dalla Lazio per decidere il nome dell'aquila biancoceleste, che ieri sera si è esibita per la prima volta all'Olimpico prima del match con il Milan.

«La S.S. Lazio, visto il grande successo dell'iniziativa vota il nome dell'aquila, ha deciso di affidare ai tifosi la scelta del nome tramite sondaggio sul proprio sito internet. I quattro nomi più gettonati , scelti sulla base delle preferenze ricevute dai propri tifosi, sono: 1) Libera; 2) Olimpia; 3) Vittoria; 4) Skeggia», fa sapere il club biancoceleste. Il sondaggio sarà on line a partire da domani. Tutti i tifosi potranno votare il nome preferito fino a fine mese.

Il volo dell'aquila ieri sera sull'Olimpico a giudicare dalla mole dei controlli fatta dal Corpo forestale è stato quasi un affare di Stato. Il Cfs ha parlato di «giornata frenetica» per gli agenti speciali anti-maltrattamento, chiamati a garantire che al rapace biancoceleste non fosse torta una piuma. I forestali hanno dapprima verificato la regolare importazione dell'esemplare di aquila dalla testa bianca, tipica dei Grandi Laghi dell'America, ai sensi della Convenzione di Washington che norma il commercio di animali a rischio estinzione. Poi c'è stato il controllo delle autorizzazioni in materia di benessere animale.

Le verifiche si sono protratte fino al tardo pomeriggio a Formello dove, informa il Corpo, «era detenuto l'animale». In extremis è poi arrivato l'ok del Comune di Roma ma «alla presenza costante di un veterinario». Gli agenti del Cfs hanno voluto verificare, sul campo, che tutto si svolgesse con regolarità. Nella task force anti-maltrattamento doveva esserci evidentemente anche qualche supporter della Lazio, visto che i forestali - dopo il volo - si sono messi in posa per una foto con il rapace. Ma, ammonisce il Cfs, l'aquila resta un «sorvegliato speciale» e gli accertamenti continueranno anche nei prossimi giorni per verificare che l'animale non soffra durante le esibizioni.





Versione delle 22:10, 23 set 2010

Stagione

PAGINA IN ALLESTIMENTO G.C

21 settembre

Dalla prossima partita in casa della Lazio, mercoledì prossimo sullo Stadio Olimpico (Roma), la Società Sportiva ha annunciato che sarà fatta volteggiare un’aquila affittata appositamente dalla squadra portoghese del Benfica. La LAV ha quindi chiesto l’intervento del Corpo Forestale dello Stato e delle Polizie Provinciale e Municipale a tutela delle norme in vigore.

"Siamo contrari per chiari motivi etici ma anche perché si tratterebbe di un’esibizione illegale in base al Regolamento del Comune di Roma per la tutela degli animali, che vieta l’esposizione di volatili selvatici e qualsiasi forma di spettacolo o di intrattenimento pubblico o privato effettuato con o senza scopo di lucro che contempli, in maniera totale o parziale, l’utilizzo di animali, sia appartenenti a specie domestiche che selvatiche, nonché per il potenziale reato di bracconaggio visto che l’animale predatore addestrato potrebbe uccidere altri uccelli in un ambito vietato come quello urbano - ha detto Gianluca Felicetti, presidente LAV - inoltre deve essere verificato se l’animale è entrato in Italia con le necessarie certificazioni e se viene detenuto secondo le norme minime vigenti. Insomma, una serie di controindicazioni che dovrebbero indurre invece la S.S.Lazio ad incentivare la presenza dei tifosi allo stadio con altre iniziative, ad aiutare le aquile minacciate dalla caccia illegale, dalla violazione delle aree protette e dall’inquinamento, quei simboli di libertà e fierezza che sono proprio il contrario di un animale addestrato, legato, e dei valori storici della S.S.Lazio".


Da Repubblica 23 settembre:

Ancora polemiche sul volo dell'aquila, simbolo biancoceleste, alo stadio Olimpico prima delle partite della Lazio. Appena appresa la notizia dai media il Corpo forestale dello Stato ha iniziato i controlli sulla regolarità dell'iniziativa. Le verifiche sulla regolare importazione dell'esemplare di aquila dalla testa bianca, tipica dei grandi laghi dell'America del nord, ai sensi della Convenzione di Washington che regola il commercio internazionale di animali protetti minacciati di estinzione, sono scattate verso le 14 di ieri, con l'acquisizione di documenti e la verifica dell'esemplare di casa a Formello.

Intanto il Nucleo Investigativo contro i reati in danno agli animali (Nirda) della Forestale ha verificato l'esistenza del rilascio delle autorizzazioni da parte delle autorità competenti in materia di benessere animale e, in particolare, il rispetto del regolamento del Comune sulla tutela degli animali, approvato dal Consiglio Comunale il 24 ottobre 2005 che, ha spiegato la Forestale in una nota, vieta "su tutto il territorio comunale qualsiasi forma di spettacolo o di intrattenimento pubblico o privato effettuato con o senza scopo di lucro che contempli, in maniera totale o parziale, l'utilizzo di animali, sia appartenenti a specie domestiche che selvatiche" ma, ha sottolineato ancola il Cfs, "prevede un'eccezione al divieto, per casi specifici, previo parere dell'ufficio competente per la tutela degli animali, debitamente autorizzate". Le verifiche sono andate avanti fino al tardo pomeriggio a Formello, anche con l'aiuto di un veterinario.

Nel tardo pomeriggio è poi arrivata la lettera del Comune di Roma - dipartimento "Tutela ambientale e del verde" che autorizzava l'utilizzo dell'animale alla presenza costante di un veterinario. Il Corpo forestale dello Stato ha comunque voluto controllare sul campo, che tutto si svolgesse con regolarità. Gli accertamenti continueranno nei prossimi giorni per verificare che tutti gli aspetti connessi al rispetto del regolamento comunale e soprattutto, anche avvalendosi di esperti riconosciuti, per verificare eventuali incompatibilità dell'esibizione dell'animale con le sue caratteristiche etologiche.

Il Messaggero: 23 Settembre:

Proseguirà fino alla fine del mese il sondaggio lanciato dalla Lazio per decidere il nome dell'aquila biancoceleste, che ieri sera si è esibita per la prima volta all'Olimpico prima del match con il Milan.

«La S.S. Lazio, visto il grande successo dell'iniziativa vota il nome dell'aquila, ha deciso di affidare ai tifosi la scelta del nome tramite sondaggio sul proprio sito internet. I quattro nomi più gettonati , scelti sulla base delle preferenze ricevute dai propri tifosi, sono: 1) Libera; 2) Olimpia; 3) Vittoria; 4) Skeggia», fa sapere il club biancoceleste. Il sondaggio sarà on line a partire da domani. Tutti i tifosi potranno votare il nome preferito fino a fine mese.

Il volo dell'aquila ieri sera sull'Olimpico a giudicare dalla mole dei controlli fatta dal Corpo forestale è stato quasi un affare di Stato. Il Cfs ha parlato di «giornata frenetica» per gli agenti speciali anti-maltrattamento, chiamati a garantire che al rapace biancoceleste non fosse torta una piuma. I forestali hanno dapprima verificato la regolare importazione dell'esemplare di aquila dalla testa bianca, tipica dei Grandi Laghi dell'America, ai sensi della Convenzione di Washington che norma il commercio di animali a rischio estinzione. Poi c'è stato il controllo delle autorizzazioni in materia di benessere animale.

Le verifiche si sono protratte fino al tardo pomeriggio a Formello dove, informa il Corpo, «era detenuto l'animale». In extremis è poi arrivato l'ok del Comune di Roma ma «alla presenza costante di un veterinario». Gli agenti del Cfs hanno voluto verificare, sul campo, che tutto si svolgesse con regolarità. Nella task force anti-maltrattamento doveva esserci evidentemente anche qualche supporter della Lazio, visto che i forestali - dopo il volo - si sono messi in posa per una foto con il rapace. Ma, ammonisce il Cfs, l'aquila resta un «sorvegliato speciale» e gli accertamenti continueranno anche nei prossimi giorni per verificare che l'animale non soffra durante le esibizioni.