Storia del Campionato di Serie A 1957/58: differenze tra le versioni

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Nella stagione [[1957/58]] il Campionato fu vinto dalla Juventus che con 51 punti precedette la Fiorentina, che ne totalizzò 43 ed il Padova che ne sommò 42. La Lazio giunse 12^ a pari punti, 30, con Genoa, Sampdoria, Alessandria e Spal. Retrocessero in serie B il Verona e l'Atalanta che terminarono ultime con 20 punti. Furono promosse dal campionato Cadetti il Bari e la Triestina.
Nella stagione [[1957/58]] il Campionato fu vinto dalla Juventus che con 51 punti precedette la Fiorentina, che ne totalizzò 43 ed il Padova che ne sommò 42. La Lazio giunse 12^ a pari punti, 30, con Genoa, Sampdoria, Alessandria e Spal. Retrocessero in serie B il Verona e l'Atalanta che terminarono ultime con 20 punti. Furono promosse dal campionato Cadetti il Bari e la Triestina.


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Il reparto più debole della squadra fu la difesa, che incassò il maggior numero di goal tra tutte le squadre della serie A, ben 65. I goal all'attivo furono 45. I biancocelesti riportarono 10 vittorie, 10 pareggi e 14 sconfitte. Il migliore marcatore della squadra fu [[Selmosson Bengt Arne|Selmosson]] con 9 reti, seguito da [[Burini Renzo|Burini]] e [[Tozzi Humberto|Tozzi]] con 7. Il giocatore con più presenze fu [[Molino Giovanni|Molino]] con 34 partite, seguito da Selmosson con 33 e [[Muccinelli Ermes|Muccinelli]] con 32.
Il reparto più debole della squadra fu la difesa, che incassò il maggior numero di goal tra tutte le squadre della serie A, ben 65. I goal all'attivo furono 45. I biancocelesti riportarono 10 vittorie, 10 pareggi e 14 sconfitte. Il migliore marcatore della squadra fu [[Selmosson Bengt Arne|Selmosson]] con 9 reti, seguito da [[Burini Renzo|Burini]] e [[Tozzi Humberto|Tozzi]] con 7. Il giocatore con più presenze fu [[Molino Giovanni|Molino]] con 34 partite, seguito da Selmosson con 33 e [[Muccinelli Ermes|Muccinelli]] con 32.


[[categoria:Indice|Storia del Campionato 1957/58]]
[[Categoria:Storia dei campionati|1957/58]]

Versione delle 20:46, 25 ott 2010

Stagione

Nella stagione 1957/58 il Campionato fu vinto dalla Juventus che con 51 punti precedette la Fiorentina, che ne totalizzò 43 ed il Padova che ne sommò 42. La Lazio giunse 12^ a pari punti, 30, con Genoa, Sampdoria, Alessandria e Spal. Retrocessero in serie B il Verona e l'Atalanta che terminarono ultime con 20 punti. Furono promosse dal campionato Cadetti il Bari e la Triestina.

Per la Lazio fu una stagione molto difficile a causa della grave situazione finanziaria che non permise al presidente Siliato di acquistare giocatori di valore. Inoltre il trainer Carver preferì trasferirsi all'Inter e i biancocelesti furono allenati dallo jugoslavo Ciric. In quella stagione la Lazio fu decimata dall'epidemia influenzale, l'"asiatica", che si accanì sui giocatori con particolare virulenza. Nel girone d'andata la squadra conquistò 14 punti e 4 sole vittorie contro compagini di media levatura con l'eccezione del Napoli che fu travolto a Roma per 4-1. La vittoria con il Bologna (4-3) alla seconda giornata fu caratterizzata dal grave infortunio patito dal portiere Lovati che si fratturò le dita in uno scontro con il rossoblù Pivatelli, dalla susseguente espulsione di Fuin che aveva cercato di vendicare il compagno e dall'invasione di campo di un tifoso laziale che arrivò a colpire l'arbitro. Per questo motivo alla Lazio fu squalificato il campo di gioco. Buoni pareggi furono ottenuti con Fiorentina e Milan in casa. Molto nette furono, invece, le sconfitte con il Padova (3-1), l'Inter (5-2), l'Alessandria (4-0), la Roma e la SPAL (3-0) e la Juventus (3-1).

L'inizio del girone di ritorno fu positivo con la vittoria di misura sul Padova, ma il 2 febbraio 1958 la Lazio fu mortificata dal Bologna che s'impose per 5-0. Questa sconfitta determinò l'esonero di Ciric che fu sostituito dal duo Canestri e Monza.

Le cose sembrarono migliorare con la vittoria per 3-1 con l'Inter e due successi casalinghi con l'Alessandria e l'Atalanta. La Lazio vendicò con una partita magnifica la sconfitta nel derby d'andata e battè la Roma per 2-1. Seguirono tre dure sconfitte consecutive con la Fiorentina, la Juventus ed il Milan (6-1). A questo punto la Società convinse Fulvio Bernardini ad assumere la guida della squadra il 6 aprile 1958 e il tecnico riuscì a conquistare, seppure con fatica, una difficile salvezza battendo per 4-0 nell'ultima giornata il Verona in un match decisivo per la permanenza nella massima serie.

Il reparto più debole della squadra fu la difesa, che incassò il maggior numero di goal tra tutte le squadre della serie A, ben 65. I goal all'attivo furono 45. I biancocelesti riportarono 10 vittorie, 10 pareggi e 14 sconfitte. Il migliore marcatore della squadra fu Selmosson con 9 reti, seguito da Burini e Tozzi con 7. Il giocatore con più presenze fu Molino con 34 partite, seguito da Selmosson con 33 e Muccinelli con 32.