Clerici Sergio: differenze tra le versioni
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Nel campionato cadetto continuò a non incidere realizzando solo 5 gol in 28 partite nel [[1962/63]]. Poi finalmente l'esplosione: 47 reti in tre campionati, capocannoniere con 20 reti insieme a De Paoli del Brescia nel [[1964/65]] e la promozione nella massima serie. |
Nel campionato cadetto continuò a non incidere realizzando solo 5 gol in 28 partite nel [[1962/63]]. Poi finalmente l'esplosione: 47 reti in tre campionati, capocannoniere con 20 reti insieme a De Paoli del Brescia nel [[1964/65]] e la promozione nella massima serie. |
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Dopo un anno in A con i lombardi nel [[1967/68]] fu ceduto al Bologna ma non riuscì a sfondare realizzando solo 4 reti. L'anno seguente passò all'Atalanta dove in 26 gare segnò 9 reti.Tra il [[1969]] al [[1971]] veste la maglia del Verona dove in due stagioni realizza 18 reti in 54 gare. Nel campionato [[1971/72]] passa alla Fiorentina, dove rimane due stagioni. Nel campionato [[1973/74]] passa al Napoli allenato a Vinicio dove disputa due ottimi campionati realizzando 29 reti. |
Dopo un anno in A con i lombardi nel [[1967/68]] fu ceduto al Bologna ma non riuscì a sfondare realizzando solo 4 reti. L'anno seguente passò all'Atalanta dove in 26 gare segnò 9 reti.Tra il [[1969]] al [[1971]] veste la maglia del Verona dove in due stagioni realizza 18 reti in 54 gare. Nel campionato [[1971/72]] passa alla Fiorentina, dove rimane due stagioni. Nel campionato [[1973/74]] passa al Napoli allenato a Vinicio dove disputa due ottimi campionati realizzando 29 reti. |
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Fu coinvolto nella stagione [[1973/74]] in uno scandalo sportivo in cui erano coinvolte Verona e Foggia (poi retrocesse d'ufficio in serie B), ma totalmente scagionato nel processo sportivo. |
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Fu protagonista, suo malgrado, di uno scandalo al termine della stagione [[1973/74]] dove fu accusato dal Foggia di aver favorito nelle ultime due partite di campionato il suo vecchio club, il Verona, e di aver così danneggiato proprio il club pugliese. Le successive indagini portarono poi alla retrocessione di entrambe le società. |
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Gioca nel Bologna dalla stagione [[1975/76]] per poi passare [[1977/78]] alla Lazio come centravanti di riserva. E' stato l'ultimo giocatore straniero a calcare i campi di gioco italiani dopo la chiusura del [[1966]] e prima della riapertura nel [[1980]]. |
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Poi torna a Bologna nella stagione [[1975/76]]. |
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Nella stagione [[1977/78]] viene acquistato dalla Lazio come centravanti di riserva. |
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Con la Lazio colleziona 11 presenze e 1 rete in [[Campionato]]. |
Con la Lazio colleziona 11 presenze e 1 rete in [[Campionato]]. |
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Dopodichè chiude la carriera agonistica. |
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Dopo il ritiro di Josè Altafini nel 1977-78 fu l'unico e ultimo giocatore straniero a militare nel campionato italiano dopo la "chiusura" ai giocatori stranieri del [[1966]] e prima della riapertura del [[1980]]. È inoltre il calciatore straniero ad aver militato in più formazioni in Serie A, ben 7. |
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Versione delle 05:27, 15 set 2011




Attaccante, nato a San Paolo (Brasile) il 25 maggio 1941. Soprannominato "Gringo".
Acquistato dal Lecco nella stagione 1960/61, militò due anni in Serie A ma deludendo le attese (2 gol il primo anno, solo 1 il secondo in 30 gare), prima di essere retrocesso in Serie B. Nel campionato cadetto continuò a non incidere realizzando solo 5 gol in 28 partite nel 1962/63. Poi finalmente l'esplosione: 47 reti in tre campionati, capocannoniere con 20 reti insieme a De Paoli del Brescia nel 1964/65 e la promozione nella massima serie. Dopo un anno in A con i lombardi nel 1967/68 fu ceduto al Bologna ma non riuscì a sfondare realizzando solo 4 reti. L'anno seguente passò all'Atalanta dove in 26 gare segnò 9 reti.Tra il 1969 al 1971 veste la maglia del Verona dove in due stagioni realizza 18 reti in 54 gare. Nel campionato 1971/72 passa alla Fiorentina, dove rimane due stagioni. Nel campionato 1973/74 passa al Napoli allenato a Vinicio dove disputa due ottimi campionati realizzando 29 reti. Fu coinvolto nella stagione 1973/74 in uno scandalo sportivo in cui erano coinvolte Verona e Foggia (poi retrocesse d'ufficio in serie B), ma totalmente scagionato nel processo sportivo. Gioca nel Bologna dalla stagione 1975/76 per poi passare 1977/78 alla Lazio come centravanti di riserva. E' stato l'ultimo giocatore straniero a calcare i campi di gioco italiani dopo la chiusura del 1966 e prima della riapertura nel 1980.
Con la Lazio colleziona 11 presenze e 1 rete in Campionato. Al termine della carriera agonistica tornò in Brasile, dove aveva una concessionaria di automobili della Fiat e dove allenò il Palmeiras e per un paio di stagioni ed il Santos.
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