L'addio di Chinaglia: differenze tra le versioni
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La notizia fu tenuta segreta per non creare disordini fra i tifosi, contrari alla cessione pianificata nei minimi dettagli. |
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Chinaglia quindi noleggiò un aereotaxi all'aereoporto dell'Urbe e da lì raggiunse Genova, dove s'imbarcò per Parigi e quindi per New York. |
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Ma l'attaccante ha ormai deciso che avrebbe lasciato la Lazio, a costo di chiudere la carriera, dopo la gara del [[25 aprile]] contro i granata. La notizia dell'addio al bomber biancoceleste è così tenuta segreta per non creare disordini fra i tifosi contrari alla cessione pianificata ormai nei minimi dettagli. Qualcosa tuttavia trapela e la polizia avverte [[Chinaglia Giorgio|Chinaglia]] che è meglio evitare di recarsi all'aereoporto di Fiumicino in quanto sussiste il concreto rischio che alcuni tifosi avrebbero addirittura impedito il decollo dell'aereomobile. Il calciatore quindi noleggia un aereotaxi all'aereoporto dell'Urbe e da lì raggiunge Genova dove successivamente s'imbarca per Parigi e quindi per New York. Finisce così, dopo 7 anni, la sua avventura in maglia biancoceleste. |
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Versione delle 07:58, 22 giu 2013


La gara Lazio-Torino 1-1 del 25 aprile 1976
Poche ore dopo il fischio finale della partita Lazio-Torino AC, Chinaglia Giorgio parte definitivamente per gli USA, dove ha sottoscritto un contratto con i Cosmos New York circa 20 giorni prima. Chinaglia aveva già minacciato di non scendere in campo nella gara in programma contro il Verona all'Olimpico qualora il presidente Umberto Lenzini non avesse incontrato gli emissari americani e firmato la cessione del calciatore. Viste le condizioni precarie di classifica in cui versava la Lazio, la Società lo esorta a terminare la stagione per poi trasferirsi.
Ma l'attaccante ha ormai deciso che avrebbe lasciato la Lazio, a costo di chiudere la carriera, dopo la gara del 25 aprile contro i granata. La notizia dell'addio al bomber biancoceleste è così tenuta segreta per non creare disordini fra i tifosi contrari alla cessione pianificata ormai nei minimi dettagli. Qualcosa tuttavia trapela e la polizia avverte Chinaglia che è meglio evitare di recarsi all'aereoporto di Fiumicino in quanto sussiste il concreto rischio che alcuni tifosi avrebbero addirittura impedito il decollo dell'aereomobile. Il calciatore quindi noleggia un aereotaxi all'aereoporto dell'Urbe e da lì raggiunge Genova dove successivamente s'imbarca per Parigi e quindi per New York. Finisce così, dopo 7 anni, la sua avventura in maglia biancoceleste.

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