Il Ritiro 1945: differenze tra le versioni

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La Lazio, guidata ancora da [[Canestri Dino|Dino Canestri]], svolse il ritiro a Roma e si riunì allo [[Stadio Nazionale - Roma|stadio Nazionale]] il [[25 agosto]] [[1945]]. La preparazione consistette nei consueti esercizi ginnici di potenziamento muscolare e di miglioramento della resistenza alla fatica e della velocità. Seguirono poi le solite partitelle in famiglia e gli incontri con numerose squadre minori romane rinforzate spesso da elementi delle riserve biancocelesti e arbitrate dallo stesso Canestri. Le Domeniche precedenti l'inizio del campionato, la Lazio partiva con la corriera per il circondario per incontrare squadre locali in occasioni di sagre o fiere di paese. I giocatori venivano ricompensati, in caso di vittoria, con un pollo a testa.
La Lazio, guidata ancora da [[Canestri Dino|Dino Canestri]], svolse il ritiro a Roma e si riunì allo [[Stadio Nazionale - Roma|stadio Nazionale]] il [[25 agosto]] [[1945]]. La preparazione consistette nei consueti esercizi ginnici di potenziamento muscolare e di miglioramento della resistenza alla fatica e della velocità. Seguirono poi le solite partitelle in famiglia e gli incontri con numerose squadre minori romane rinforzate spesso da elementi delle riserve biancocelesti e arbitrate dallo stesso Canestri. Le Domeniche precedenti l'inizio del campionato, la Lazio partiva con la corriera per il circondario per incontrare squadre locali in occasioni di sagre o fiere di paese. I giocatori venivano ricompensati, in caso di vittoria, con un pollo a testa.
[[File:ritir45.jpg|thumb|left|200px|La Lazio si allena allo Stadio Nazionale. Nella foto i giovani cresciuti nel vivaio biancoceleste: da sin. Ferri, De Pierro, Del Pinto, Fabbri, Capponi, Valenti, Bianchi, Colucci, Mancini ed altri non riconoscibili.]]
[[File:ritir45.jpg|thumb|left|200px|La Lazio si allena allo Stadio Nazionale. Nella foto i giovani cresciuti nel vivaio biancoceleste: da sin. Ferri, De Pierro, Del Pinto, Fabbri, Capponi, Valenti, Bianchi, Colucci, Mancini ed altri non riconoscibili.]]
[[File:ritir945.jpg|thumb|right|200px|Giulio Sciò ha consegnato gli scarpini di gioco nuovi ad alcuni giocatori della Lazio. Con molta attenzioni quest'ultimi li controllano. Si riconoscono da sin. Manola (in piedi) e, seduti, Lombardini, Brunetti, Fabbri, Minniti]]
[[File:ritir945.jpg|thumb|right|200px|Giulio Sciò ha consegnato gli scarpini di gioco nuovi ad alcuni giocatori della Lazio. Con molta attenzioni quest'ultimi li controllano. Si riconoscono da sin. Manola (in piedi) e, seduti, Lombardini, Brunetti, Fabbri, Minnetti]]


[[Categoria:Cronaca|R|Il Ritiro 1945]]
[[Categoria:Cronaca|R|Il Ritiro 1945]]

Versione delle 20:48, 19 apr 2013

Stagione

La Lazio, guidata ancora da Dino Canestri, svolse il ritiro a Roma e si riunì allo stadio Nazionale il 25 agosto 1945. La preparazione consistette nei consueti esercizi ginnici di potenziamento muscolare e di miglioramento della resistenza alla fatica e della velocità. Seguirono poi le solite partitelle in famiglia e gli incontri con numerose squadre minori romane rinforzate spesso da elementi delle riserve biancocelesti e arbitrate dallo stesso Canestri. Le Domeniche precedenti l'inizio del campionato, la Lazio partiva con la corriera per il circondario per incontrare squadre locali in occasioni di sagre o fiere di paese. I giocatori venivano ricompensati, in caso di vittoria, con un pollo a testa.

La Lazio si allena allo Stadio Nazionale. Nella foto i giovani cresciuti nel vivaio biancoceleste: da sin. Ferri, De Pierro, Del Pinto, Fabbri, Capponi, Valenti, Bianchi, Colucci, Mancini ed altri non riconoscibili.
Giulio Sciò ha consegnato gli scarpini di gioco nuovi ad alcuni giocatori della Lazio. Con molta attenzioni quest'ultimi li controllano. Si riconoscono da sin. Manola (in piedi) e, seduti, Lombardini, Brunetti, Fabbri, Minnetti