Arce Dionisio: differenze tra le versioni

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Centravanti, nato a San Juan de la Mission (Paraguay) il [[14 Giugno]] [[1927]], morto il [[5 Novembre]] [[2000]].
Centravanti, nato a San Juan de la Mission (Paraguay) il [[14 Giugno]] [[1927]], morto il [[5 Novembre]] [[2000]].

Versione delle 20:14, 11 set 2008

Centravanti, nato a San Juan de la Mission (Paraguay) il 14 Giugno 1927, morto il 5 Novembre 2000. Acquistato nel Dicembre 1949 dallo Sporting Luqueno con cui ha vinto la classifica cannonieri e i cui tifosi bloccano le strade per impedirgli di partire per l'Italia, gioca nella Lazio nelle stagioni 1949/50 e 1950/51. Carattere indisciplinato ed irrequieto è dotato di grande velocità, molta tecnica e uno scatto esplosivo. Gli aspetti comportamentali ne condizionano la carriera. Ad esempio viene squalificato per 5 giornate per aver scagliato una pallonata in faccia all'arbitro Massai il 22 ottobre 1950 nel corso della gara contro la Sampdoria. Geloso del dualismo con Hofling, alla fine viene ceduto dal presidente Zenob al Napoli nel campionato 1951/52. In una intervista di quel tempo l'allenatore laziale Sperone afferma: "Il giocatore è tecnicamente interessante, ha delle qualità ma stenta ad ambientarsi". Con la Lazio ottiene 28 presenze e 9 reti. Nel Napoli gioca 12 gare con due reti. Nel 1952/53 passa alla Sampdoria dove è in campo solo 5 volte. Le sue stagioni migliori le passa a Novara dove gioca per tre stagioni sommando 71 gare per complessivi 22 reti e dove trova il grande Silvio Piola che ne comprende e ne smussa il carattere bizzoso. Nel 1956/57 passa al Torino dove in tre stagioni gioca 69 gare segnando 19 reti. Nel 1959/60 veste la maglia del Palermo e gioca 22 partite segnando 3 reti. L'anno seguente è ancora con i rosanero in serie B dove disputa solo 5 incontri. L'ultimo anno di calcio professionistico lo vede a Ferrara dove nella Spal non compare mai in formazione. Dopo l'attività calcistica aprirà un esercizio commerciale a Bracciano (Roma) e collaborerà con il Presidente della squadra locale per organizzare il "Torneo dei Rioni" in cui fungerà anche da allenatore-giocatore. Negli anni precedenti alla sua scomparsa, avvenuta il 5 Novembre del 2000, spesso la domenica era presente all'Olimpico per assistere alle partite della Lazio.