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Figlio di Angelo, tappezziere e podista anch'egli, e di Elisabetta Allié, bracciante, in realtà aveva il nome di Luigi ma fu sempre chiamato Pericle. Iniziò a correre nel [[1900]] con la Lazio e, salvo una parentesi di pochi mesi tra il [[1902]] e il [[1903]] in cui corse con la Libertas e con l'Esperia, rimase sempre in biancoceleste fino agli inizi del [[1910]]. Nei dieci anni trascorsi nella Lazio raggiunse i traguardi più prestigiosi partecipando alle Olimpiadi di Londra e stabilendo primati su ogni distanza. Nel [[1910]] si trasferì alla Società Sportiva Cristoforo Colombo di Roma per motivi personali mai chiariti. Nel [[1911]], dopo brevi esperienze in due società minori, passò tra i professionisti dove debuttò il [[24 aprile]]. Ottenne risultati alterni e nel [[1913]] chiese di tornare tra i dilettanti e scelse di gareggiare ancora con la Lazio. |
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Versione delle 23:52, 1 feb 2016

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2 febbraio
Pericle Pagliani
Forte Podista della S.P. Lazio nel primo decennio del 1900, nato il 2 febbraio 1883 a Magliano Sabina (RI) e deceduto il 4 ottobre 1932.
Figlio di Angelo, tappezziere e podista anch'egli, e di Elisabetta Allié, bracciante, in realtà aveva il nome di Luigi ma fu sempre chiamato Pericle. Iniziò a correre nel 1900 con la Lazio e, salvo una parentesi di pochi mesi tra il 1902 e il 1903 in cui corse con la Libertas e con l'Esperia, rimase sempre in biancoceleste fino agli inizi del 1910. Nei dieci anni trascorsi nella Lazio raggiunse i traguardi più prestigiosi partecipando alle Olimpiadi di Londra e stabilendo primati su ogni distanza. Nel 1910 si trasferì alla Società Sportiva Cristoforo Colombo di Roma per motivi personali mai chiariti. Nel 1911, dopo brevi esperienze in due società minori, passò tra i professionisti dove debuttò il 24 aprile. Ottenne risultati alterni e nel 1913 chiese di tornare tra i dilettanti e scelse di gareggiare ancora con la Lazio.
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Giuseppe Papadopulo
Difensore e allenatore, nato a Casale Marittimo (PI) il 2 febbraio 1948.
I suoi trisavoli erano greci (cognome originario Papadopulos). Inizia la sua carriera agonistica nel 1966 con il Livorno dove disputa tre stagioni. Nei primi due anni gioca solo tre partite ma all'inizio del terzo si infortunano i due terzini titolari e l'allenatore Remondini lo promuove titolare schierandolo per 27 gare. Durante l'incontro Livorno-Catanzaro viene notato da Juan Carlos Lorenzo, allenatore della Lazio, che a fine campionato convince Umberto Lenzini ad acquistarlo per circa 40 milioni. Da segnalare che la campagna acquisti di quell'anno aveva visto l'arrivo a Roma di Mario Facco e Ferruccio Mazzola), riscattati dall'Internazionale e dei giovani Wilson, Chinaglia, Nanni e del portiere Sulfaro.
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1 febbraio
Renato Gei
Allenatore, nato a Brescia il 1° febbraio 1921 e ivi deceduto il 20 maggio 1999.
Ottimo attaccante, fa il suo esordio in prima squadra con il Brescia ad appena sedici anni in serie C. Nella stagione 1940/41, sempre con le Rondinelle, in serie B, vince il titolo di capocannoniere con 24 reti insieme a Sentimenti (III) del Modena). Viene acquistato dalla Fiorentina nel campionato 1941/42 dopo che in realta era divenuto di proprietà del Torino AC che però, all'ultimo minuto, aveva preferito ingaggiare Menti.
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Ferruccio Mazzola
Centrocampista, nato a Torino il 1° febbraio 1945 sotto i bombardamenti, scampato miracolosamente dallo scoppio di una granata esplosa proprio appena nato. Deceduto a Roma il 7 maggio 2013.
Figlio del grande Valentino e fratello di Sandro, è stato un calciatore dotato di grande classe ma di carattere poco accomodante. Gli anni migliori dal punto di vista professionale li ha vissuti in maglia biancoceleste. E' stato uno degli artefici della promozione della Lazio in Serie A al termine del campionato 1968/69. Cresciuto nelle giovanili dell'Inter, viene mandato a farsi le ossa nel 1963/64 nel Marzotto Valdagno, dove disputa 22 gare realizzando 6 reti.
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