Manfredonia Lionello: differenze tra le versioni

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Viene ceduto nel 1985 alla Juventus. Con i Bianconeri vince uno scudetto ed una Coppa Intercontinentale, affermandosi come uno dei migliori centrocampisti italiani, per qualità e rendimento.
Viene ceduto nel 1985 alla Juventus. Con i Bianconeri vince uno scudetto ed una Coppa Intercontinentale, affermandosi come uno dei migliori centrocampisti italiani, per qualità e rendimento.
Nel 1987 passa alla Roma. Il trasferimento viene visto come un "tradimento" dai tifosi laziali, e provoca una spaccatura tra i tifosi romanisti.
Nel 1987 passa alla Roma. Il trasferimento viene visto come un "tradimento" dai tifosi laziali, e provoca una spaccatura tra i tifosi romanisti.
Nascono i "GAM", Gruppo Anti Manfredonia.
Nascono i "GAM", Gruppi Anti Manfredonia.
Il suo rendimento in campo però è sempre ottimo.
Il suo rendimento in campo però è sempre ottimo.


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Il 30 dicembre 1989, Bologna-Roma.
Il 30 dicembre 1989 si gioca Bologna-Roma.
Fa molto freddo, il terreno è ghiacciato.
Dopo sei minuti crolla a terra, privo di sensi. Tra i primi a soccorrerlo c'è proprio l'amico ritrovato Giordano, che gioca nel Bologna.
Manfredonia dopo appena sei minuti crolla a terra, privo di sensi. Tra i primi a soccorrerlo c'è proprio l'amico ritrovato Giordano, che gioca nel Bologna.
Viene soccorso dal dottor Alicicco e dal massaggiatore Giorgio Rossi, che gli praticano il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca.
Viene soccorso dal dottor Alicicco e dal massaggiatore Giorgio Rossi, che gli praticano il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca.
Viene trasportato all'Ospedale Maggiore in coma, dove viene confermata la diagnosi di infarto del miocardio di piccole dimensioni.
Trasportato all'Ospedale Maggiore in coma, viene confermata la diagnosi di infarto del miocardio di piccola dimensione.
Trascorre il Capodanno insieme alla moglie Carolina, e all'amico Cabrini e la moglie Consuelo.
Trascorre il Capodanno insieme alla moglie Carolina, e all'amico Cabrini e la moglie Consuelo.
Si sveglia dopo 42 ore dopo il dramma.
Si sveglia dopo 42 ore dopo il dramma.

Versione delle 16:20, 30 apr 2008

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Biografia

Un giovane talento

Difensore-centrocampista, nato a Roma il 27 Novembre 1956. Cresciuto nella società. Disputa 8 stagioni in maglia biancoceleste. Con la Lazio colleziona 201 presenze e 8 goals in Campionato.

Titolare in Serie A

La Lazio lo acquista all'età di 15 anni, dal Don Orione, pagandolo un milione di lire e strappandolo alla Juventus. Dopo aver fatto tutta la trafila nelle giovanili, giocando spesso a centrocampo, vince il campionato Primavera nel 1975/76 giocando da libero. Esordisce in serie A contro il Bologna il 2 novembre del 1975, non ancora diciannovenne. Il primo anno colleziona 4 presenze giocando anche stopper e centrocampista. La stagione successiva è titolare fisso, giocando da stopper, in quanto il ruolo del libero è di capitan Wilson. Viene convocato nella nazionale Under 21.

I Mondiali in Argentina

La stagione 1977/78 lo vede ancora protagonista, tanto che viene convocato in nazionale da Bearzot. Fa il suo esordio, da libero, all'Olimpico contro il Lussemburgo il 3 dicembre 1977. Gioca altri due partite da stopper, contro Belgio e Francia. Il CT lo stima a tal punto da convocarlo tra i ventidue per il Mondiale 1978 in Argentina. Bearzot lancia come titolari i giovani Cabrini e Paolo Rossi, e preferisce quindi affidarsi in difesa al più esperto Bellugi. Manfredonia non scende mai in campo, e a causa di questo litiga con Bearzot: giocherà soltanto un'altra partita contro la Turchia dopo il Mondiale, poi non sarà più convocato.

La vicenda del calcio scommesse

Il posto da titolare è suo e disputa altre due stagioni a fianco di capitan Wilson. Nel 1980 viene coinvolto insieme al suo grande amico Giordano, a Wilson e Cacciatori nello scandalo del "Calcioscommesse". Viene arrestato in tribuna a Pescara, il 23 marzo 1980. Sarà squalificato per tre anni, la Lazio sarà retrocessa in serie B.

Il ritorno e la promozione

Nel 1982 l'Italia vince i Campionati del Mondo in Spagna, gli squalificati vengono amnistiati. Grazie al suo apporto e a quello di Bruno Giordano la Lazio torna in serie A. Il suo ruolo è ormai quello di centrocampista. Dopo una sofferta salvezza il primo anno, la Lazio retrocede nuovamente in B. Oltre al resto, la squadra paga per i rapporti non più idilliaci tra Manfredonia e Giordano.

L'addio alla Lazio

Viene ceduto nel 1985 alla Juventus. Con i Bianconeri vince uno scudetto ed una Coppa Intercontinentale, affermandosi come uno dei migliori centrocampisti italiani, per qualità e rendimento. Nel 1987 passa alla Roma. Il trasferimento viene visto come un "tradimento" dai tifosi laziali, e provoca una spaccatura tra i tifosi romanisti. Nascono i "GAM", Gruppi Anti Manfredonia. Il suo rendimento in campo però è sempre ottimo.


Una tragedia sfiorata

Il 30 dicembre 1989 si gioca Bologna-Roma. Fa molto freddo, il terreno è ghiacciato. Manfredonia dopo appena sei minuti crolla a terra, privo di sensi. Tra i primi a soccorrerlo c'è proprio l'amico ritrovato Giordano, che gioca nel Bologna. Viene soccorso dal dottor Alicicco e dal massaggiatore Giorgio Rossi, che gli praticano il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca. Trasportato all'Ospedale Maggiore in coma, viene confermata la diagnosi di infarto del miocardio di piccola dimensione. Trascorre il Capodanno insieme alla moglie Carolina, e all'amico Cabrini e la moglie Consuelo. Si sveglia dopo 42 ore dopo il dramma. E' costretto a ritirarsi dall'attività agonistica. Appesi gli scarpini al chiodo diventa Direttore Sportivo del Vicenza, del Cagliari. Successivamente diventa procuratore.