Savioli Alessandro: differenze tra le versioni

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[[File:magliasavioli.jpg|thumb|right|200px|La maglia di Campione regionale vinta nel 1960. In basso il relativo diploma dell'UVI]]
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Ciclista. Nato a Casola Valsevio (Ravenna) il [[2 marzo]] [[1942]]. Comincia a correre nella S.S. Lazio Ciclismo nel [[1958]] nella categoria Esordienti e si afferma in diverse gare su strada , come nel caso della Coppa Marzi, e su pista nella riunione al Motovelodromo Appio del [[25 giugno ]]. Nel [[1959]] passa nella categoria Allievi cogliendo molti successi. Tra questi la Roma-Zagarolo in aprile e la Coppa San Felice di Centocelle in maggio. Nel [[1960]], ancora Allievo, si laurea Campione Regionale sul circuito di Soriano del Cimino ( [[11 settembre]] ). Convinto dai dirigenti della A.S. Roma a trasferirsi in giallorosso, lascia la Lazio nonostante i tentativi di [[Pontisso Romano|Romano Pontisso]] di trattenerlo. Nella Roma rimane per due anni prima di trasferirsi alla Fontana Liri nel [[1963]]. Sposatosi molto presto, pian piano dirada gli allenamenti e le competizioni e comincia a lavorare nel settore alberghiero in quanto proprietario di un hotel nella zona della Stazione Termini. Questo hotel sarà negli anni '60 una struttura di accoglienza di tutti i ciclisti di interesse nazionale che si trovavano a Roma. Contemporaneamente alla sua attività professionale, non tralascia di correre nei circuiti destinati agli Amatori. Oggi Alessandro ancora lavora alacremente nel suo albergo, ma non tralascia di fare ancora, insieme ai compagni della sua giovinezza, lunghe escursioni in bicicletta da corsa ben quattro volte a settimana.
Ciclista. Nato a Casola Valsevio (Ravenna) il [[2 marzo]] [[1942]]. Comincia a correre nella S.S. Lazio Ciclismo nel [[1958]] nella categoria Esordienti e si afferma in diverse gare su strada , come nel caso della Coppa Marzi, e su pista nella riunione al Motovelodromo Appio del [[25 giugno ]]. Nel [[1959]] passa nella categoria Allievi cogliendo molti successi. Tra questi la Roma-Zagarolo in aprile e la Coppa San Felice di Centocelle in maggio. Nel [[1960]], ancora Allievo, si laurea Campione Regionale sul circuito di Soriano del Cimino ( [[11 settembre]] ). Convinto dai dirigenti della A.S. Roma a trasferirsi in giallorosso, lascia la Lazio nonostante i tentativi di [[Pontisso Romano|Romano Pontisso]] di trattenerlo. Nella Roma rimane per due anni prima di trasferirsi alla Fontana Liri nel [[1963]]. Sposatosi molto presto, pian piano dirada gli allenamenti e le competizioni e comincia a lavorare nel settore alberghiero in quanto proprietario di un hotel nella zona della Stazione Termini. Questo hotel sarà negli anni '60 una struttura di accoglienza di tutti i ciclisti di interesse nazionale che si trovavano a Roma. Contemporaneamente alla sua attività professionale, non tralascia di correre nei circuiti destinati agli Amatori. Oggi Alessandro ancora lavora alacremente nel suo albergo, ma non tralascia di fare ancora, insieme ai compagni della sua giovinezza, lunghe escursioni in bicicletta da corsa ben quattro volte a settimana.



Versione delle 11:00, 23 mar 2021

Alessandro Savioli in maglia biancoceleste
La maglia di Campione regionale vinta nel 1960. In basso il relativo diploma dell'UVI
Alessandro Savioli, il secondo da sinistra, con altri ciclisti della Lazio

Ciclista. Nato a Casola Valsevio (Ravenna) il 2 marzo 1942. Comincia a correre nella S.S. Lazio Ciclismo nel 1958 nella categoria Esordienti e si afferma in diverse gare su strada , come nel caso della Coppa Marzi, e su pista nella riunione al Motovelodromo Appio del 25 giugno . Nel 1959 passa nella categoria Allievi cogliendo molti successi. Tra questi la Roma-Zagarolo in aprile e la Coppa San Felice di Centocelle in maggio. Nel 1960, ancora Allievo, si laurea Campione Regionale sul circuito di Soriano del Cimino ( 11 settembre ). Convinto dai dirigenti della A.S. Roma a trasferirsi in giallorosso, lascia la Lazio nonostante i tentativi di Romano Pontisso di trattenerlo. Nella Roma rimane per due anni prima di trasferirsi alla Fontana Liri nel 1963. Sposatosi molto presto, pian piano dirada gli allenamenti e le competizioni e comincia a lavorare nel settore alberghiero in quanto proprietario di un hotel nella zona della Stazione Termini. Questo hotel sarà negli anni '60 una struttura di accoglienza di tutti i ciclisti di interesse nazionale che si trovavano a Roma. Contemporaneamente alla sua attività professionale, non tralascia di correre nei circuiti destinati agli Amatori. Oggi Alessandro ancora lavora alacremente nel suo albergo, ma non tralascia di fare ancora, insieme ai compagni della sua giovinezza, lunghe escursioni in bicicletta da corsa ben quattro volte a settimana.