Conti Luigi: differenze tra le versioni

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Durante la seconda guerra mondiale è, per un breve periodo, prigioniero dei tedeschi all’interno del campo di concentramento di Ebelsberg (paesino vicino a Linz in Austria). Finito il conflitto mondiale prosegue la leva nel gruppo atleti di Orvieto, per poi essere notato dai dirigenti della Lazio dopo una amichevole giocata dalla squadra militare proprio contro i biancocelesti.
Durante la seconda guerra mondiale è, per un breve periodo, prigioniero dei tedeschi all’interno del campo di concentramento di Ebelsberg (paesino vicino a Linz in Austria). Finito il conflitto mondiale prosegue la leva nel gruppo atleti di Orvieto, per poi essere notato dai dirigenti della Lazio dopo una amichevole giocata dalla squadra militare proprio contro i biancocelesti.


Acquistato nell'estate [[1947]], prede parte al ritiro estivo di Monteluco e aggregato alla prima squadra come terzo portiere dietro [[Giubilo Corrado|Giubilo]] e [[Gradella Uber|Gradella]]. Prende parte ad alcune amichevoli ma non viene mai utilizzato in partite ufficiali. Nella sessione invernale del mercato, viene ceduto in prestito, insieme a [[Robespierri Arsenio Rosalino (Bibì)|Robespierri]], al [[Catania]]. Rientrato dal prestito, viene poi ceduto alla [[Maceratese]].
Acquistato nell'estate [[1947]], prende parte al ritiro estivo di Monteluco e aggregato alla prima squadra come terzo portiere dietro [[Giubilo Corrado|Giubilo]] e [[Gradella Uber|Gradella]]. Scende in campo in alcune amichevoli ma non viene mai utilizzato in partite ufficiali. Nella sessione invernale del mercato, viene ceduto in prestito, insieme a [[Robespierri Arsenio Rosalino (Bibì)|Robespierri]], al [[Catania]]. Rientrato dal prestito, viene poi ceduto alla [[Maceratese]].


[[Categoria:Biografie|Conti, Luigi]]
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Luigi Conti

Portiere. Nato in provincia di Verona nel 1924. Detto Gino. Dopo gli esordi nelle giovanili del Verona, prende parte ad alcuni campionati di serie C con la Maceratese.

Durante la seconda guerra mondiale è, per un breve periodo, prigioniero dei tedeschi all’interno del campo di concentramento di Ebelsberg (paesino vicino a Linz in Austria). Finito il conflitto mondiale prosegue la leva nel gruppo atleti di Orvieto, per poi essere notato dai dirigenti della Lazio dopo una amichevole giocata dalla squadra militare proprio contro i biancocelesti.

Acquistato nell'estate 1947, prende parte al ritiro estivo di Monteluco e aggregato alla prima squadra come terzo portiere dietro Giubilo e Gradella. Scende in campo in alcune amichevoli ma non viene mai utilizzato in partite ufficiali. Nella sessione invernale del mercato, viene ceduto in prestito, insieme a Robespierri, al Catania. Rientrato dal prestito, viene poi ceduto alla Maceratese.