Il Calciomercato 1927: differenze tra le versioni
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Il presidente [[Barisonzo Riccardo|Barisonzo]], insieme al nuovo allenatore [[Sedlaceck Franz|Sedlaceck]], propone una squadra rinnovata ma non troppo competitiva. Sventato nel giugno [[1927]], grazie all'intervento del Generale [[Vaccaro Giorgio|Vaccaro]], un bizzarro tentativo di matrice politica di far confluire la Lazio, insieme ad altre quattro società romane, nella costituenda A.S. Roma, rimase poco tempo per predisporre una squadra omogenea. Furono acquistati i due nuovi terzini [[Bottacini Renato|Bottacini]] e [[Canestri Dino|Canestri]], il centrale [[Paganini Paolo|Paganini]], [[Cappa Pietro "Pierino"|Cappa]] e [[Gallani Corrado|Gallani]]. In attacco [[Cevenini (V) Carlo|Cevenini (V)]], [[Bodrato Luigi|Bodrato]], [[Sanero Renato|Sanero]], [[Lamon (I) Gino|Lamon]] |
Il presidente [[Barisonzo Riccardo|Barisonzo]], insieme al nuovo allenatore [[Sedlaceck Franz|Sedlaceck]], propone una squadra rinnovata ma non troppo competitiva. Sventato nel giugno [[1927]], grazie all'intervento del Generale [[Vaccaro Giorgio|Vaccaro]], un bizzarro tentativo di matrice politica di far confluire la Lazio, insieme ad altre quattro società romane, nella costituenda A.S. Roma, rimase poco tempo per predisporre una squadra omogenea. Furono acquistati i due nuovi terzini [[Bottacini Renato|Bottacini]] e [[Canestri Dino|Canestri]], il centrale [[Paganini Paolo|Paganini]], [[Cappa Pietro "Pierino"|Cappa]] e [[Gallani Corrado|Gallani]]. In attacco [[Cevenini (V) Carlo|Cevenini (V)]], [[Bodrato Luigi|Bodrato]], [[Sanero Renato|Sanero]], [[Lamon (I) Gino|Lamon]], [[Fenili Camillo|Fenili]] e [[Botti Endo|Botti]] (accreditato quest'ultimo dalla stampa, come possibile titolare ma poi scomparso dalle varie formazioni schierate nel corso della stagione e, probabilmente, utilizzato solo nelle formazioni minori). A questi, per completare la rosa, si aggiunsero i giocatori rimasti e cioè [[Sclavi Ezio|Sclavi]], [[Nicolini Bruno|Nicolini]], [[Zannelli Umberto|Zannelli]], [[Nesi Carlo|Nesi]], [[Pardini Odoacre|Pardini]], [[Berti (II) Luciani Manrico|Berti]], [[Ottier Gino|Ottier]], [[Filippi Dante|Filippi]], [[Okely (I) Giorgio|Okely (I)]], [[Okely (III) Riccardo|Okely (III)]], [[Saraceni (II) Luigi|Saraceni (II)]] e [[Maneschi Pio|Maneschi]], quest'ultimo tornato alla Lazio dopo gli anni passati nell'Alba. A questi si aggiunsero molti giovani delle squadre minori. |
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Nelle liste di trasferimento pubblicate dalla Gazzetta dello Sport vengono inseriti i seguenti giocatori: |
Nelle liste di trasferimento pubblicate dalla Gazzetta dello Sport vengono inseriti i seguenti giocatori: |
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Versione delle 15:45, 11 feb 2022
Il presidente Barisonzo, insieme al nuovo allenatore Sedlaceck, propone una squadra rinnovata ma non troppo competitiva. Sventato nel giugno 1927, grazie all'intervento del Generale Vaccaro, un bizzarro tentativo di matrice politica di far confluire la Lazio, insieme ad altre quattro società romane, nella costituenda A.S. Roma, rimase poco tempo per predisporre una squadra omogenea. Furono acquistati i due nuovi terzini Bottacini e Canestri, il centrale Paganini, Cappa e Gallani. In attacco Cevenini (V), Bodrato, Sanero, Lamon, Fenili e Botti (accreditato quest'ultimo dalla stampa, come possibile titolare ma poi scomparso dalle varie formazioni schierate nel corso della stagione e, probabilmente, utilizzato solo nelle formazioni minori). A questi, per completare la rosa, si aggiunsero i giocatori rimasti e cioè Sclavi, Nicolini, Zannelli, Nesi, Pardini, Berti, Ottier, Filippi, Okely (I), Okely (III), Saraceni (II) e Maneschi, quest'ultimo tornato alla Lazio dopo gli anni passati nell'Alba. A questi si aggiunsero molti giovani delle squadre minori.
Nelle liste di trasferimento pubblicate dalla Gazzetta dello Sport vengono inseriti i seguenti giocatori: Galli Lindo, Pacifici Claudio, Desideri Luigi, Berti Luciani Manrico, Bernardini Reno, Pagliaro Paolo, Boffi Massimo, Finesi Bruno, Carboni Carlo e Zitelli Agatino.