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È così che al 26° minuto Varini fugge rapido lungo la linea laterale e giunto nell'area della porta centra con precisione. Raffo raccoglie e segna magnificamente nell'angolo superiore della porta. Dopo questo secondo goal laziale gli animi si riscaldano. In una serrata azione della Fortitudo sotto la porta avversaria i primi rosso-bleu, |
È così che al 26° minuto Varini fugge rapido lungo la linea laterale e giunto nell'area della porta centra con precisione. Raffo raccoglie e segna magnificamente nell'angolo superiore della porta. Dopo questo secondo goal laziale gli animi si riscaldano. In una serrata azione della Fortitudo sotto la porta avversaria i primi rosso-bleu, |
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La Fortitudo ha sempre una certa prevalenza dovuta alle azioni brillanti dei propri avanti. |
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Lazio: [[Bernardini Fulvio|Bernardini]], [[Dosio Ugo|Dosio]], [[Saraceni (I) Fernando|Saraceni]], [[Parboni Augusto|Parboni]], [[Maneschi Pio|Maneschi]], [[Faccani Augusto|Faccani]], [[Fioranti (I) Giuseppe|Fioranti]], [[ Giubertoni]], [[Consiglio Marcello|Consiglio]], [[Raffo Mario|Raffo]], [[Varini Alessandro|Varini]]. |
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Fortitudo: Antona, [[Ferraris (IV) Attilio| Ferraris]], Sansoni IV, Sansoni III, Sansoni I, Sansoni II, Corbjons, Alessandroni, Degni, Montemezzo, Guidotti. |
Fortitudo: Antona, [[Ferraris (IV) Attilio| Ferraris]], Sansoni IV, Sansoni III, Sansoni I, Sansoni II, Corbjons, Alessandroni, Degni, Montemezzo, Guidotti. |
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PADOVA -LAZIO 1-1 Padova ,23.
La Lazio ha conquistato sul campo Appiani un prezioso punto, perfettamente meritato dalla saldezza dei suoi reparti difensivi. La partita si è svolta con una giornata magnifica, ma fredda. Un pubblico foltissimo ha assistito all' incontro incitando i patavini, che nel primo tempo specialmente, hanno premuto con insistenza contro la rete di Sclavi il quale si è esibito in una serie di difficilissime parate, confermando ancora una volta le doti eccelse della sua classe. Forse egli è stato assistito anche un pochino dalla fortuna: ma è pur vero che con un altro guardiano in porta , i laziali non avrebbero ottenuto il pareggio. Essi hanno potuto segnare il primo pun to della giornata in seguito all' unica azione armonica che hanno potuto imbastire. I patavini che avevano ottenuto fino a quel momento ben sette calci d' angolo a proprio favore, senza riuscire a segnare, per arrestare la veloce discesa degli azzurri, si sono salvati a loro volta in calcio d'angolo. Ha tirato Filo' e Bisigato, con preciso colpo di testa ha infilato il pallone nella rete dei bianco-rossi. Da questo momento (22') sino al termine del primo tempo, invano i patavini superati i primi istanti di sbandamento, dovuti all' inatteso scacco, sono tornati a invadere l'area avversaria.
La difesa romana ha rotto ogni loro azione: Del Debbio e Bertagna sono stati ammirevoli nel loro gioco di spazzamento e quando essi,raramente, sono stati tagliati fuori, Sclavi non si è mai lasciato sorprendere e con parate che talvolta sono sembrate miracolose, ha sempre saputo allontanare il pericolo. Il primo tempo è finito così in vantaggio dei laziali che all'inizio della ripresa, spinti dal miraggio di una probabile vittoria, sono scattati decisi all' attacco. I concittadini però hanno prontamente reagito, e dopo fasi alterne sull'uno e sull'altro campo, sono pervenuti al pareggio. Il goal è scaturito, al 14', su azione Corsi-Perazzolo-Spivach. Questo ultimo dopo aver giocato il centro sostegno avversario e Del Debbio, ha calciato imparabilmente in rete. Tanto gli ospiti che i locali hanno continuato fino all' ultimo minuto di gioco a combattere con accanimento nella speranza di poter strappare il punto della vittoria, ma il fischio finale dell'arbitro trovava la situazione immutata. La Lazio ha giocato nella seguente formazione: Sclavi; Bertagna, Del Debbio; Serafini, Pardini, Fantoni II; Filo', Fantoni I; Pastore, Bisigato, De Maria.
Edit by GRC: il testo di una cronaca deve essere "congruo" nella sua stesura come da me rettificato sopra. Ogni 8-10 righe, per agevolare la lettura del nostro utente, va creata una separazione con una riga lasciata vuota in bianco. Nel testo di cui sopra mancano i link ai nomi dei giocatori. Occhio cortesemente alla punteggiatura: dopo l'apostrofo non ci vuole lo spazio e la virgola deve essere attaccata alla parola che la precede ed avere subito dopo di lei uno spazio.
Nuova esercitazione:

Concorso ginnastico interprovinciale di Perugia
Tra le feste sportive che hanno avuto luogo finora in questa bella città di Perugia, la più riuscita e la più geniale
è stata quella del Concorso Ginnastico, svoltosi nei giorni 31 Agosto e 1° Settembre.
La straordinaria animazione della cittadinanza entusiasta e dei forestieri, che sono accorsi numerosissimi per assistere allo spettacolo imponente dell'anfiteatro, hanno reso attraentissima questa città, nelle cui vie si ammiravano le divise elegantissime di circa 400 ginnasti.
Le gare si sono svolte con ordine unico e maestria insuperabile, ed il merito principale va attribuito al direttore delle gare, prof. Giovanni Carattoli.
Dopo le gare delle numerose squadre, delle quali furono classificate prime la Roma di Roma e la Fortebraccio di Perugia, terminarono domenica quelle speciali col gioco del foot-ball fra la Lazio di Roma e la squadra di Siena, alle presenze di migliaia di persone che gremivano l'anfiteatro e fra cui si distinguevano le autorità e le nostre più eleganti signore e signorine.
Riuscì vittoriosa la Società Lazio di Roma. Si distinsero nelle gare speciali i ginnasti della Roma, guidati dal bravissimo maestro cav. Cesare Tifi. Furono assegnati premi speciali alla Società Fortebraccio di Perugia, al direttore delle gare, al presidente del Comitato esecutivo, al direttore del Concorso ed a parecchi altri che hanno contribuito alla completa riuscita della festa.
Tutti hanno ammirato le cure del Comitato esecutivo e specialmente la Giuria che ha manifestato il ringraziamento più sentito per le infinite gentilezze ricevute dai membri del Comitato di questo Concorso, che può dirsi riuscitissimo.

Il Campionato di Roma
Il Campionato di Roma di foot-ball, organizzato dal Club Sportivo Virtus, è riuscito una solenne manifestazione sportiva, assistito da un pubblico numerosissimo ed entusiasta.
Si iscrissero al Campionato di 1a categoria le seguenti Società: F.C.Roma, Podistica Lazio, C.S.Virtus. Nella 2a categoria rimasero iscritte: F.C.Roma, Podistica Lazio, C.S.Virtus, C.S.Atalanta, F.C.Juventus.Totale otto squadre.
Ed ora ecco l'esito delle eliminatorie fra le seconde squadre: Primo match: Atalanta e Società Podistica Lazio. La vittoria arrise a quest'ultima, che segnò due goals a zero. Secondo match: Juventus e Football Club di Roma. Dopo una lotta accanita, vinse la Juventus con due goals ad uno.
Dopo il match eliminatorio fra le seconde squadre della Società Lazio e Virtus, in cui la prima vinse con tre goals a zero, si iniziò la partita fra le due prime equipes del Club Virtus e del Football- Club.
Nella prima ripresa, dopo un eccellente lavoro d'assalto dei forwards della Virtus ed una difesa eccellente dei rosso-gialli, la prima squadra segna due punti, quantunque privata di uno dei suoi migliori elementi per un incidente di giuoco.
Nella seconda ripresa il Football-Club riesce a marcare un punto contro i due dei bianco-neri; cosicché l'interessantissimo match termina con la vittoria della Virtus per quattro goals contro uno. I due team erano così composti: Football-Club Roma: Borsarelli (capitano), C. De Fiori, Suardi, Nathan, Maraini , Casalini, Telfener, Gambetta, Olivieri, M.De Fiori, Hastings (goalkeeper); Club Sportivo Virtus: Filiberto Corelli, Delber (capitano), Gualdi,Corrado Corelli, Peroni F., Angelo Golini, Ugo Monarchi, Diena, Clearke, Carlo Venarucci, Arturo Balestrieri (goalkeeper).
Il prof.Cesare Tifi disimpegno' la difficile carica di referee con una rara ed energica valentia. Queste gare, incominciate il giorno 24, continuarono nei seguenti. Per maggior chiarezza ne riassumiamo l' esito:
I categoria- S.P.Lazio, partite 1, vinta, punti 2; F.B.C.R., partite 2, perdute 2, punti 0; C.S.V., partite 1, vinta, punti 2.
II categoria- S.P.Lazio, partite 1, vinta, punti 2; F.B.C.R., partite 1, perduta, punti 0; C.S.V., partite 1, perduta, punti 0; C.S.Atalanta, partite 1, perduta, punti 0; C.S.Juventus, partite 1, vinta, punti 2.

LAZIO IN GRAN FORMA passeggia a Grosseto: 5-0
Grosseto, 17 Agosto
Lazio in salute, in gamba, anzi in gambissima. Queste le risultanze dell'amichevole di Grosseto, per altro condizionata dalla tranquillità e dall'inconsistenza della compagine avversaria che soltanto da sette giorni ha iniziato la preparazione vera e propria. La Lazio dunque sta a buon punto nel rodaggio, la manovra scorre fluida,
il complicato meccanismo degli scambi già funziona con un sincronismo che si può dire perfetto. Tutto è riuscito facile stasera grazie alla soddisfacente intesa raggiunta dai reparti e all' applicazione assidua, nonostante, diremmo quasi scolastica degli schemi tattici che Lorenzo è uso far effettuare nelle sedute d' allenamento per poter raggiungere quel
grado di automazione e di precisione con i quali la Lazio spera di farsi strada nel campionato che sta per iniziare, nonostante l' assenza fra le sue fila di "tenori" e di "prime donne". Ovviamente tutti contenti questa sera, dirigenti e tecnici, perché le prime risultanze stanno a confermare che la campagna estiva è stata azzeccata in pieno, oculata e tempestiva, scaltramente programmata e adeguatamente realizzata.
Certamente, gettare un po' di acqua sul fuoco degli entusiasmi non guasta mai ed è un incarico, sia pura ingrato, che il cronista è chiamato ad assolvere, non c'è da illudersi di vedere la Lazio in corsa per lo scudetto, questo no, ed è bene che i tifosi laziali se lo mettano subito in testa: la Lazio è una bella realtà, ma il suo ruolo nel campionato sara' quello di una squadra " brillante e positiva", per
la scalata alle prime posizioni non ha ancora né l'autorità, né il mestiere, né il prestigio, né la grinta necessarie: una squadra che non deluderà, ma che non potrà consentire sogni ed illusioni gratuite. Lazio, dicevamo, già molto concentrata, forse troppo, ma Lorenzo si sa, è un tipo ....................................... impostata da Marchesi, proseguita da
Governato il cui tocco preciso smarca Chinaglia; il tiro del centravanti è ribattuto fortunosamente di stinco dal portiere; ma l'ex napoletano si riscatta prontamente al 26' si inserisce scaltramnete tra due difensori grossetani, sorprendendoli in fase di scambio, conquista di forza la sfera, avanza, scarta il libero Cecurani e da
venti metri lascia partire un autentico mmissile a fil di traversa che il portiere nemmeno vede. Bellissimo per potenza e precisione. Rotto il ghiaccio la Lazio impone rapidamente la sua superiorità di classe e di manovra; non passano tre minuti che arriva il raddoppio di Morrone; a distanza ravvicinata su grande invito di
Fortunato; il terzo goal (41') lo realizza Massa a conclusione di una lunga e felice iniziativa personale portata avanti attraverso una serie di eleganti e precise serpentine in slalom. La ripresa è decisamente scadente. La Lazio non forza più tanto, il Grosseto presenta una formazione imbottita di ragazzi: ad ogni modo (49') i romani portano a quattro il bottino, dopo uno
scambio con Cucchi, Morrone infila di sinistro nell'angolo basso imprendibile per il portiere grossetano Nonostante il clima cavalleresco e amichevole della contesa Morrone trova il modo di infortunarsi al 58', rimedia una botta alla gamba destra, nulla di serio per fortuna, e Lorenzo per eccesso di prudenza, lo rimpiazza con Nanni.
Al 75' la Lazio porta a cinque il suo bottino: Massa anticipa lo stopper avversario, scarta terzino e portiere avversario uscitogli incontro e mette dentro, a porta vuota. Fioccano gli applausi: 5 a 0.
LAZIO-GROSSETO 5-0 (3-0)
MARCATORI: Chinaglia al 26'; Morrone al 29'; Massa al 41'; Morrone al 49' ; Massa al 75'.
LAZIO:Di Vincenzo (Sulfaro), Chiossi ( Wilson dal 75'), Facco, Governato, Soldo (Papadopulo), Marchesi, Morrone ( Nanni dal 73'), Chinaglia, Fortunato, Massa (Stellone dal 75'), Dolso (Cucchi)
GROSSETO: Tommasi (Bonguerrieri); Buffetto, Pelosi (Cappelli), Menciassi, Angelini, Sicurani, Cugino (Masillo), Zecchini (Petri), Masillo (Martelli), Squarcia (Scotti), Brumana.
ARBITRO: Tini, di Livorno
Edit by GRC: Flavio, cortesemente, tieni presente che i link ai giocatori vanno messi senza il nome di battesimo nella parte descrittiva del link. Esempio: Di Vincenzo, così va linkato in formazione un nostro calciatore.
Sintassi da utilizzare: [[Di Vincenzo Rosario|Di Vincenzo]], [[Sulfaro Michelangelo|Sulfaro]] ecc...
Provvedi pertanto alla relativa rimozione dei nomi di battesimo nella formazione qui sopra. I calciatori, poi, anche quelli avversari, separali sempre con le virgolette e non con i punti e virgola che trovi nell'articolo e fai attenzione agli spazi tra un nome ed un altro (vedi Dolso/Cucchi) e a quelli dopo una parentesi che non devono esserci (vedi Martelli e Scotti del Grosseto). Ricordati inoltre di sistemare il testo che ha trascritto sopra. Prima di salvare, effettua sempre un'anteprima del tuo lavoro. Rileggi attentamente ciò che hai scritto ed eventualmente apporta le correzioni necessarie. Poi, a verifica conclusa, salva il tuo lavoro. Prendi l'abitudine di lavorare sempre così. P.S.: me l'hai detto tu di seguirti come un cieco... Grazie

Gruppo Laziale
Lazio b.Fortitudo 3-2
Nonostante che il campo non fosse nelle sue migliori condizioni gli arbitri hanno fatto svolgere gli incontri stabiliti sul campo della Stadio Rondinella - Roma dove il pubblico era accorso numerosissimo. La Fortitudo ha dato il calcio d'inizio. Le prime azioni sono favorevoli ai rosso-bleu poi i bianco-celesti si riprendono
e in loro discesa Consiglio porta un insidioso pallone che Sansoni IV nell' orgasmo della difesa con un colpo di testa spediva nella propria rete senza che il portiere fortitudiano che aveva il sole in faccia potesse tentare la parata. Sono passati appena 11 minuti dall'inizio della partita.
La Fortitudo si riprende rabbiosamente e la prima linea, mirabile per efficacia, metterà a ben dura prova la difesa laziale. Il piccolo Bernardoni (Bernardini n.d.r) si fa spesso applaudire per le belle parate. ma se gli assalti dei bianco-celesti sono meno numerosi di quelli dei rosso-bleu riescono più proficui e più pericolosi a causa di qualche deficienza nella difesa della Fortitudo.
È così che al 26° minuto Varini fugge rapido lungo la linea laterale e giunto nell'area della porta centra con precisione. Raffo raccoglie e segna magnificamente nell'angolo superiore della porta. Dopo questo secondo goal laziale gli animi si riscaldano. In una serrata azione della Fortitudo sotto la porta avversaria i primi rosso-bleu, sono addosso al portiere che è terra col pallone.
Dosio indignato interviene in difesa del compagno e passa a vie di fatto contro Degni. Allora l'arbitro espelle Dosio e Degni cosicché entrambe le squadre sono ridotte a dieci uomini. La Fortitudo ha sempre una certa prevalenza dovuta alle azioni brillanti dei propri avanti.
Il fischio dell'arbitro segna subito la fine della prima ripresa su un goal che la Fortitudo ha saputo segnare per merito di Alessandroni. Il secondo tempo si è svolto con le medesime caratteristiche del primo. Al 9° minuto la Fortitudo perviene al pareggio su tiro di Montemezzo.
Ma non sono trascorsi più di due minuti che la Lazio che la Lazio porta a tre il numero dei suoi goals su shoot di Giubertoni che coronava una bella discesa in linea dei laziali. Da questo punto le azioni offensive da ambo le parti si bilanciavano in quanto che la Fortitudo ha perduto un po' della sua bella foga.
A dieci minuti dalla fine giunse intempestivamente il fischio dell'arbitro a sospendere la partita quando l' oscurità non era ancora tale da giustificare un atto tanto grave. Il pubblico sfollo' lentamente ed un po' deluso il campo commentando l' inaspettata fine di una partita intensamente attesa e più intensamente combattuta.
Le due squadre erano scese in campo nella seguente formazione: Lazio: Bernardini, Dosio, Saraceni, Parboni, Maneschi, Faccani, Fioranti, Giubertoni, Consiglio, Raffo, Varini.
Fortitudo: Antona, Ferraris, Sansoni IV, Sansoni III, Sansoni I, Sansoni II, Corbjons, Alessandroni, Degni, Montemezzo, Guidotti.


