Carpi Claudio: differenze tra le versioni
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[[Immagine:Carpi Claudio.jpg|thumb|right|200px|Claudio Carpi impegnato nella finale dei 100 metri dei Campionati Italiani Assoluti del 1913 dove giunse 2°]] |
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Velocista. Nato a Roma il [[21 dicembre]] [[1891]] in via del Boschetto n. 27, 2° piano, da Timoleone, possidente, e Fanny Finzi. Soprannominato "Morton". Ottimo sprinter della Lazio tra il [[1908]] e il [[1911]]. Successivamente passò alla Ginnastica Roma dove il suo miglior risultato fu il 2° posto sui 100 m piani ai Campionati Italiani Assoluti del [[1913]]. Nel [[1920]], dopo il matrimonio, si trasferì a Milano. |
Velocista. Nato a Roma il [[21 dicembre]] [[1891]] in via del Boschetto n. 27, 2° piano, da Timoleone, possidente, e Fanny Finzi. Soprannominato "Morton". Ottimo sprinter della Lazio tra il [[1908]] e il [[1911]]. Successivamente passò alla Ginnastica Roma dove il suo miglior risultato fu il 2° posto sui 100 m piani ai Campionati Italiani Assoluti del [[1913]]. Nel [[1920]], dopo il matrimonio, si trasferì a Milano. |
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Sua madre Fanny Finzi fu una celebre violinista veneziana imparentata con i Finzi di Ferrara, sulle cui tragiche vicende Giorgio Bassani scrisse il romanzo "Il giardino dei Finzi-Contini". Di discendenza ebraica fu deportata ad Auschwitz nel [[1944]] dove morì. |
Sua madre Fanny Finzi fu una celebre violinista veneziana imparentata con i Finzi di Ferrara, sulle cui tragiche vicende Giorgio Bassani scrisse il romanzo "Il giardino dei Finzi-Contini". Di discendenza ebraica fu deportata ad Auschwitz nel [[1944]] dove morì. |
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Versione delle 16:58, 2 feb 2022


Velocista. Nato a Roma il 21 dicembre 1891 in via del Boschetto n. 27, 2° piano, da Timoleone, possidente, e Fanny Finzi. Soprannominato "Morton". Ottimo sprinter della Lazio tra il 1908 e il 1911. Successivamente passò alla Ginnastica Roma dove il suo miglior risultato fu il 2° posto sui 100 m piani ai Campionati Italiani Assoluti del 1913. Nel 1920, dopo il matrimonio, si trasferì a Milano. Sua madre Fanny Finzi fu una celebre violinista veneziana imparentata con i Finzi di Ferrara, sulle cui tragiche vicende Giorgio Bassani scrisse il romanzo "Il giardino dei Finzi-Contini". Di discendenza ebraica fu deportata ad Auschwitz nel 1944 dove morì.