Vettraino Luigi: differenze tra le versioni
Nuova pagina: Attaccante, nato a Roma il 21 Settembre 1921. Cresciuto nella società, disputa 4 stagioni in maglia biancoceleste. Con la Lazio colleziona 64 presenze ed 15 reti in [[Campiona... |
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Attaccante, nato a Roma il [[21 Settembre]] [[1920]]. L'11 Giugno 1933 i "pulcini" della Lazio, nati nel 1920 e '21, imposero il pareggio (1-1) alla famosa squadra giovanile del Wacker di Vienna al Prater di Vienna di fronte a 45000 che attendevano l'inizio della partita che il Wunderteam nazionale dovevano giocare con la Romania. La formazione della Lazio era: Giubilo, Giovannardi, Palombini, De Santo, Cobelli, Palma, Mancini, Armando Longhi II, Vettraino, Otello Longhi I, Capponi. Il più basso era Vettraino che misurava 134 centimetri ed era soprannominato "scoiattolo". Il gioco dei piccoli biancocelesti, guidati da Sturmer, fu elogiato con toni trionfali da tutti i giornali europei dell'epoca. Nella Pasqua del 1938 la Lazio fu invitata a sostenere tre partite amichevoli in Germania. L'allemnatore Viola utilizzò molti di quei "pulcini" che nel frattempo erano diventati grandicelli. I risultati furono i seguenti: Neustadt-Lazio 1-4; Rappresentativa Berlino-Lazio 0-5, Mannheim-Lazio 0-6. In quest'ultima partita Vettraino segnò una tripletta. Il giocatore era ormai maturo per esordire in prima squadra e ciò avvenne nel campionato 1938/39 il 9 Ottobre '38 in occasione di Lazio-Livorno 2-1. Luigi giocò poi altre 6 partite e segnò una rete. L'anno seguente, nel campionato 1939/40, Vettraino divenne titolare e giocò 27 gare con 6 reti e trovando soprattutto un'intesa naturale con Silvio Piola: agile, velocissimo, con un ribbling mortifero, furbo il primo, potente, inesorabile, acrobatico e finalizzatore il secondo. Una coppia che rese la vita difficile ad ogni difesa avversaria e che il nuovo allenatore, l'ungherese Kertesz, utilizzò costantemente. Il 4 Aprile 1940, Luigi era in borghese allo Stadio Nazionale per assistere ad una partitella di allenamento che l'Italia stava disputando in previsione dell'incontro con la Romania. Alla fine del 1° tempo, dopo aver segnato 3 goal, Piola escì per un dolore alla gamba. Allarmato il Ct Vittorio Pozzo fece convocare il centravanti laziale Barrera. Quest'ultimo però non si trovava e allora fece spogliare Luigi che aveva intravisto tra il pubblico. Nel 2° tempo la piccola ala sinistra biancoceleste fece 2 reti in pochi minuti e Pozzo gli confidò che se fosse stato più alto lo avrebbe convocato sicuramente. Nel campionato 1940/41 |
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Attaccante, nato a Roma il [[21 Settembre]] [[1921]]. |
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Cresciuto nella società, disputa 4 stagioni in maglia biancoceleste. |
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Con la Lazio colleziona 64 presenze ed 15 reti in [[Campionato]]. |
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Versione delle 16:08, 6 gen 2008
Attaccante, nato a Roma il 21 Settembre 1920. L'11 Giugno 1933 i "pulcini" della Lazio, nati nel 1920 e '21, imposero il pareggio (1-1) alla famosa squadra giovanile del Wacker di Vienna al Prater di Vienna di fronte a 45000 che attendevano l'inizio della partita che il Wunderteam nazionale dovevano giocare con la Romania. La formazione della Lazio era: Giubilo, Giovannardi, Palombini, De Santo, Cobelli, Palma, Mancini, Armando Longhi II, Vettraino, Otello Longhi I, Capponi. Il più basso era Vettraino che misurava 134 centimetri ed era soprannominato "scoiattolo". Il gioco dei piccoli biancocelesti, guidati da Sturmer, fu elogiato con toni trionfali da tutti i giornali europei dell'epoca. Nella Pasqua del 1938 la Lazio fu invitata a sostenere tre partite amichevoli in Germania. L'allemnatore Viola utilizzò molti di quei "pulcini" che nel frattempo erano diventati grandicelli. I risultati furono i seguenti: Neustadt-Lazio 1-4; Rappresentativa Berlino-Lazio 0-5, Mannheim-Lazio 0-6. In quest'ultima partita Vettraino segnò una tripletta. Il giocatore era ormai maturo per esordire in prima squadra e ciò avvenne nel campionato 1938/39 il 9 Ottobre '38 in occasione di Lazio-Livorno 2-1. Luigi giocò poi altre 6 partite e segnò una rete. L'anno seguente, nel campionato 1939/40, Vettraino divenne titolare e giocò 27 gare con 6 reti e trovando soprattutto un'intesa naturale con Silvio Piola: agile, velocissimo, con un ribbling mortifero, furbo il primo, potente, inesorabile, acrobatico e finalizzatore il secondo. Una coppia che rese la vita difficile ad ogni difesa avversaria e che il nuovo allenatore, l'ungherese Kertesz, utilizzò costantemente. Il 4 Aprile 1940, Luigi era in borghese allo Stadio Nazionale per assistere ad una partitella di allenamento che l'Italia stava disputando in previsione dell'incontro con la Romania. Alla fine del 1° tempo, dopo aver segnato 3 goal, Piola escì per un dolore alla gamba. Allarmato il Ct Vittorio Pozzo fece convocare il centravanti laziale Barrera. Quest'ultimo però non si trovava e allora fece spogliare Luigi che aveva intravisto tra il pubblico. Nel 2° tempo la piccola ala sinistra biancoceleste fece 2 reti in pochi minuti e Pozzo gli confidò che se fosse stato più alto lo avrebbe convocato sicuramente. Nel campionato 1940/41