Storia del Campionato di Serie A 1979/80: differenze tra le versioni
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Intanto la squadra nerazzurra chiuse il girone d'andata, il [[6 gennaio]] [[1980]], con tre punti di vantaggio sul Milan. |
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Il [[23 marzo]], ventiquattresima giornata, scoppiò lo [[Calcioscommesse 1980|scandalo delle scommesse clandestine]]: al termine di sette partite di [[Serie A]] e [[Serie B]] vennero arrestati quattordici giocatori, tra cui alcuni campioni come Enrico Albertosi e 4 giocatori della Lazio: Bruno Giordano, Lionello Manfredonia, Massimo Cacciatori, Giuseppe Wilson. |
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Quando le indagini arrivarono a lambire alcuni parlamententari, lo scandalo si concentrò su Milan e Lazio. |
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I biancazzurri intanto, infarciti di giocatori della primavera, riuscivano a salvarsi sul campo mentre l'Inter vinceva lo scudetto, con due turni di vantaggio, dopo una gloriosa cavalcata, rimanendo in testa solitaria per tutto il campionato. Le sentenze per il Totonero retrocessero Lazio e Milan in [[Serie B]] ripescando l' [[Udinese]] e il [[Catanzaro]] cadute sul campo insieme al fanalino di coda [[Pescara]]. |
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Versione delle 19:19, 13 mar 2009


Il campionato 1979/80 è anche in questa stagione composto da 16 squadre con tre retrocessioni. Partenza il 16 settembre 1979 per finire l' 11 maggio 1980 per dar modo alla Nazionale di prepararsi adeguadamente in vista degli Europei che si giocheranno in Italia. Favorita d'obbligo è il Milan, la Juventus, l' Inter e Torino. Si parte in sordina con una prima giornata assai deludente con 7 pareggi e solo 6 gol in 8 gare; record negativo nella storia della Serie A. E' L'Inter a partire in testa tallonata nelle giornate successive dal sorprendente neopromosso Cagliari, eppoi dal Milan, mentre la Juventus ha un'inizio molto al di sotto delle aspettative. Intanto il 28 ottobre durante il derby d'andata in programma all'Olimpico accadeva una tragedia tanto assurda quanto drammatica. Un tifoso della Lazio Vincenzo Paparelli veniva colpito in pieno occhio da un razzo sparato dalla curva sud che lo colpiva in un occhio uccidendolo. Il fatto provoca molto scalpore tra l'opinione pubblica. La Lazio nella prima parte della stagione navigava nelle zone medio-basse della classifica, ed era lontana dalla buona stagione dell'anno precedente. Sorpresa era, invece l'Ascoli Calcio che si piazzava in piena zona Eufa. Intanto la squadra nerazzurra chiuse il girone d'andata, il 6 gennaio 1980, con tre punti di vantaggio sul Milan.
Il Milan iniziò male il girone di ritorno e l'Inter ne approfittò per allungare il vantaggio verso il titolo: il 3 marzo si ritrovò in testa con otto punti sui rossoneri, sulla Juventus e sull' altra sorpresa: l' Avellino, che poi cedette alla distanza. Intanto cominciavano a girare strane voci su alcune partite truccate controllate da allibratori con pochi scrupoli.
Il 23 marzo, ventiquattresima giornata, scoppiò lo scandalo delle scommesse clandestine: al termine di sette partite di Serie A e Serie B vennero arrestati quattordici giocatori, tra cui alcuni campioni come Enrico Albertosi e 4 giocatori della Lazio: Bruno Giordano, Lionello Manfredonia, Massimo Cacciatori, Giuseppe Wilson.
L'Italia scopre l'esistenza di un vasto giro di scommesse illegali legato al mondo del calcio, denunciato da due commercianti di romani Alvaro Trinca e Massimo Cruciani. Sono implicate: Lazio, Milan, Avellino, Juventus, Bologna, Perugia,Napoli e personaggi di spicco come Rossi e Savoldi.
Quando le indagini arrivarono a lambire alcuni parlamententari, lo scandalo si concentrò su Milan e Lazio. I biancazzurri intanto, infarciti di giocatori della primavera, riuscivano a salvarsi sul campo mentre l'Inter vinceva lo scudetto, con due turni di vantaggio, dopo una gloriosa cavalcata, rimanendo in testa solitaria per tutto il campionato. Le sentenze per il Totonero retrocessero Lazio e Milan in Serie B ripescando l' Udinese e il Catanzaro cadute sul campo insieme al fanalino di coda Pescara. Promosse in Serie A, la Pistoiese, il Como ed il Brescia
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