Storia del Campionato di Serie A 1978/79: differenze tra le versioni

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[[1978/79|Stagione]]

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[[immagine:milan7879campione.jpg|left|thumb|200px|Il Milan Campione d'Italia 1978/79]]
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[[1978/79|Stagione]]
Il [[Campionato]] [[1978/79]] rimane immutato nella sua formula rispetto alle passate edizioni. Sedici sono le squadre partecipanti con tre retrocessioni. L'inizio è fissato l'[[1 ottobre]] [[1978]] e la fine il [[13 maggio]] [[1979]]. Favorite principali sono le squadre torinesi e le milanesi. Outsiders il Lanerossi Vicenza ed il solito [[Napoli SSC|Napoli]]. Fin dall'inizio si scopre che la [[Juventus FC|Juventus]] e il [[Torino AC|Torino]] sono squadre stanche ed il [[Milan AC|Milan]] ne approfitta cavalcando in solitaria la testa della classifica, tallonati dal sorprendente Perugia per tutto il girone d'andata. I rossoneri riescono però a staccarsi dagli umbri nel mese di gennaio, diventando campioni d'inverno.

Il [[Campionato]] [[1978/79]] rimane immutato nella sua formula rispetto alle passate edizioni. Sedici sono le squadre partecipanti con tre retrocessioni. L'inizio è fissato l'[[1 ottobre]] [[1978]] e la fine il [[13 maggio]] [[1979]]. Favorite principali sono le squadre torinesi e le milanesi. Outsiders il [[Vicenza|Lanerossi Vicenza]] ed il solito [[Napoli SSC|Napoli]]. Fin dall'inizio si scopre che la [[Juventus FC|Juventus]] e il [[Torino AC|Torino]] sono squadre stanche ed il [[Milan AC|Milan]] ne approfitta cavalcando in solitaria la testa della classifica, tallonati dal sorprendente [[Perugia]] per tutto il girone d'andata. I rossoneri riescono però a staccarsi dagli umbri nel mese di gennaio, diventando campioni d'inverno.

La Lazio, allenata da [[Lovati Roberto|Bob Lovati]], intanto si assesta a centro classifica, mentre in coda rischiano grosso le blasonate [[Bologna]] e [[Roma AS|Roma]] in piena lotta per non retrocedere tra i [[Serie B|cadetti]]. Nel girone di ritorno la rincorsa dei grifoni venne bloccata dal "caso [[Atalanta]]". E' l'[[11 marzo]] quando allo stadio Curi, i perugini battono gli orobici per 2-0, ma il portiere nerazzurro Luciano Bodini ed il difensore [[Osti Carlo|Carlo Osti]] sono costretti a lasciare il campo nel primo tempo, colpiti alla nuca da una pietra.


La CAF non omologa il risultato e gli umbri, successivamente incappano in tre pareggi di fila che aiuteranno il [[Milan AC|Milan]] a mantenere il vantaggio e vincere lo [[Scudetto]] della stella, il [[6 maggio]] con un turno d'anticipo. Il [[Perugia]] rimane imbattuto per tutta la stagione non perdendo nessuna gara (la Caf darà loro ragione sul caso Bodini-[[Osti Carlo|Osti]]) e chiude a soli tre punti dai rossoneri (44 punti contro 41).
La Lazio, allenata da [[Lovati Roberto|Bob Lovati]], intanto si assesta a centro classifica, mentre in coda rischiano grosso le blasonate Bologna e [[Roma AS|Roma]] in piena lotta per non retrocedere tra i [[Serie B|cadetti]]. Nel girone di ritorno la rincorsa dei grifoni venne bloccata dal "caso Atalanta". E' l'[[11 marzo]] quando allo stadio Curi, i perugini battono gli orobici per 2-0, ma il portiere nerazzurro Luciano Bodini ed il difensore [[Osti Carlo|Carlo Osti]] sono costretti a lasciare il campo nel primo tempo, colpiti alla nuca da una pietra.


I biancazzurri chiudono all'ottavo posto che migliora di tre posizioni il risultato della passata stagione. Eclatante il crollo del [[Vicenza|Lanerossi Vicenza]], secondo l'anno prima e retrocesso clamorosamente in [[Serie B]] e con grossi problemi economici. Cade anche l'[[Atalanta]], mentre per differenza reti si salva il [[Bologna]]. Ultimo in classifica il [[Verona]], dimostratasi la squadra più debole della [[Serie A|massima serie]] che chiude a soli 15 punti. Il capocannoniere del torneo è il biancazzurro [[Giordano Bruno|Bruno Giordano]] con 19 reti.
La CAF non omologa il risultato e gli umbri, successivamente incappano in tre pareggi di fila che aiuteranno il [[Milan AC|Milan]] a mantenere il vantaggio e vincere lo [[Scudetto]] della stella, il [[6 maggio]] con un turno d'anticipo. Il Perugia rimane imbattuto per tutta la stagione non perdendo nessuna gara (la Caf darà loro ragione sul caso Bodini-[[Osti Carlo|Osti]]) e chiude a soli tre punti dai rossoneri (44 punti contro 41).


Salgono in [[Serie A]] l'[[Udinese]], il [[Cagliari]] ed il [[Pescara]].
I biancazzurri chiudono all'ottavo posto che migliora di tre posizioni il risultato della passata stagione.
Eclatante il crollo del Lanerossi Vicenza, secondo l'anno prima e retrocesso clamorosamente in [[Serie B]] e con grossi problemi economici. Cade anche l'Atalanta, mentre per differenza reti si salva il Bologna. Ultimo in classifica il Verona, dimostratasi la squadra più debole della [[Serie A|massima serie]] che chiude a soli 15 punti. Il capocannoniere del torneo è il biancazzurro [[Giordano Bruno|Bruno Giordano]] con 19 reti.


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[[Categoria:cronaca|S|Storia del Campionato di Serie A 1978/79]]

Versione delle 18:22, 8 apr 2012

La formazione della Lazio 1978/79
Il Milan Campione d'Italia 1978/79

Stagione

Il Campionato 1978/79 rimane immutato nella sua formula rispetto alle passate edizioni. Sedici sono le squadre partecipanti con tre retrocessioni. L'inizio è fissato l'1 ottobre 1978 e la fine il 13 maggio 1979. Favorite principali sono le squadre torinesi e le milanesi. Outsiders il Lanerossi Vicenza ed il solito Napoli. Fin dall'inizio si scopre che la Juventus e il Torino sono squadre stanche ed il Milan ne approfitta cavalcando in solitaria la testa della classifica, tallonati dal sorprendente Perugia per tutto il girone d'andata. I rossoneri riescono però a staccarsi dagli umbri nel mese di gennaio, diventando campioni d'inverno.

La Lazio, allenata da Bob Lovati, intanto si assesta a centro classifica, mentre in coda rischiano grosso le blasonate Bologna e Roma in piena lotta per non retrocedere tra i cadetti. Nel girone di ritorno la rincorsa dei grifoni venne bloccata dal "caso Atalanta". E' l'11 marzo quando allo stadio Curi, i perugini battono gli orobici per 2-0, ma il portiere nerazzurro Luciano Bodini ed il difensore Carlo Osti sono costretti a lasciare il campo nel primo tempo, colpiti alla nuca da una pietra.

La CAF non omologa il risultato e gli umbri, successivamente incappano in tre pareggi di fila che aiuteranno il Milan a mantenere il vantaggio e vincere lo Scudetto della stella, il 6 maggio con un turno d'anticipo. Il Perugia rimane imbattuto per tutta la stagione non perdendo nessuna gara (la Caf darà loro ragione sul caso Bodini-Osti) e chiude a soli tre punti dai rossoneri (44 punti contro 41).

I biancazzurri chiudono all'ottavo posto che migliora di tre posizioni il risultato della passata stagione. Eclatante il crollo del Lanerossi Vicenza, secondo l'anno prima e retrocesso clamorosamente in Serie B e con grossi problemi economici. Cade anche l'Atalanta, mentre per differenza reti si salva il Bologna. Ultimo in classifica il Verona, dimostratasi la squadra più debole della massima serie che chiude a soli 15 punti. Il capocannoniere del torneo è il biancazzurro Bruno Giordano con 19 reti.

Salgono in Serie A l'Udinese, il Cagliari ed il Pescara.



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