Elsner Gianni (Elsner Giovanni Guido): differenze tra le versioni
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Non mancava mai una gara in casa o in trasferta, che spesso organizzava con i suoi ascoltatori. E' stato presente anche a Pechino nell'agosto 2008 in occasione della finale di Supercoppa italiana. |
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La sua schiettezza era conosciuta da tutti. |
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Nel [[1992]] venne eletto alla Camera dei deputati nella lista “Marco Pannella”. Si iscrive al gruppo misto quasi subito per divergenze sull'utilizzo del rimborso elettorale. |
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Nelle funzioni di deputato rinunciò ad una parte del suo stipendio per donarlo ad una fondazione che doveva costruire una casa di riposo per attori anziani. |
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Forte il suo impegno umanitario in favore dei bambini bisognosi contribuendo assieme ai suoi radioascoltatori ad adottare a distanza molti bambini in Paraguay. |
Forte il suo impegno umanitario in favore dei bambini bisognosi contribuendo assieme ai suoi radioascoltatori ad adottare a distanza molti bambini in Paraguay. Innumerevoli le sue iniziative di beneficenza. Fu nominato dal Comune Ambasciatore di Roma. Continuo il suo contributo volto a favore degli animali abbandonati. |
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Ultimamente trasmetteva dai microfoni di Radiosei (98.1 MHz) |
Ultimamente, dopo un lungo periodo passato a Radio Radio, trasmetteva dai microfoni di Radiosei (98.1 MHz) di Roma dalle 10 alle 14, dal lunedì al sabato la trasmissione “Te lo faccio vedere chi sono io” che prende il nome da una canzone di Piero Ciampi. L’idea di usarla come sigla fu proposta dal giocatore della Lazio Luciano Re Cecconi. |
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In possesso di una voce calda e intensa, ha inciso dischi di poesie e brani teatrali. La sua popolarità a Roma era altissima ed era, per la sua bonomia e umanità, benvoluto da tutti. |
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[[Categoria:Personaggi|Elsner Giovanni]] |
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Versione delle 21:17, 5 ott 2009
Attore e conduttore radiofonico e televisivo, deputato al parlamento. Nato a Merano (Bz) il 27 settembre 1940 e morto a Roma il 5 ottobre 2009
Dopo essersi diplomato in odontoiatria si trasferisce a Roma nel 1965, per frequentare l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, da cui venne mandato via dopo circa un anno per aver partecipato ad uno spettacolo senza esserne autorizzato dalla direzione dell'Accademia. Nel 1968 partecipa ad una puntata della serie TV "Maigret" con Gino Cervi. Ottiene ruoli secondari in alcuni film fra i quali "Decameron n. 3"; "Paura in città" ed "il ... Belpaese" .
Il 1976 inizia l'attività radiofonica. L’emittente privata romana Radio Luna lo chiama alla conduzione di un “talk show”. L’impegno, che doveva essere a termine, si rivela invece un successo che dura per oltre tre decenni. Cugino del giocatore Renzo Rossi e amico di Re Cecconi, già dai primi anni settanta frequenta l'ambiente della Lazio di cui diviene accanito sostenitore ed una delle voci d'opinione più influenti nel panorama radiofonico romano. E' lui a raccogliere e consegnare alle autorità il petardo estratto dall'occhio di Vincenzo Paparelli quando fu assassinato il 28 ottobre 1979 sugli spalti dell'Olimpico. Nel 1981 è conduttore della trasmissione "Prossimamente Addetti"" dove parla delle vicende della Lazio. E' lui a ricevere la telefonata di Chinaglia durante una trasmissione sportiva locale, dove era ospite del conduttore Michele Plastino nel quale l'attaccante biancazzurro rivelava che voleva acquistare la Lazio. Non mancava mai una gara in casa o in trasferta, che spesso organizzava con i suoi ascoltatori. E' stato presente anche a Pechino nell'agosto 2008 in occasione della finale di Supercoppa italiana. Numerose le prese di posizione, sempre garbate, a favore e contro la società. La sua schiettezza era conosciuta da tutti.
Nel 1992 venne eletto alla Camera dei deputati nella lista “Marco Pannella”. Si iscrive al gruppo misto quasi subito per divergenze sull'utilizzo del rimborso elettorale. Nelle funzioni di deputato rinunciò ad una parte del suo stipendio per donarlo ad una fondazione che doveva costruire una casa di riposo per attori anziani. Forte il suo impegno umanitario in favore dei bambini bisognosi contribuendo assieme ai suoi radioascoltatori ad adottare a distanza molti bambini in Paraguay. Innumerevoli le sue iniziative di beneficenza. Fu nominato dal Comune Ambasciatore di Roma. Continuo il suo contributo volto a favore degli animali abbandonati.
Ultimamente, dopo un lungo periodo passato a Radio Radio, trasmetteva dai microfoni di Radiosei (98.1 MHz) di Roma dalle 10 alle 14, dal lunedì al sabato la trasmissione “Te lo faccio vedere chi sono io” che prende il nome da una canzone di Piero Ciampi. L’idea di usarla come sigla fu proposta dal giocatore della Lazio Luciano Re Cecconi.
In possesso di una voce calda e intensa, ha inciso dischi di poesie e brani teatrali. La sua popolarità a Roma era altissima ed era, per la sua bonomia e umanità, benvoluto da tutti.