Maestrelli e il dramma della sua malattia: differenze tra le versioni
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Si pensò a una forma di gastrite da stress, in quanto l'allenatore era sotto pressione sia per i risultati non proprio brillanti della squadra, sia perchè si ventilava un suo passaggio dalla panchina dei biancazzurri a quella della Nazionale italiana dove era stato designato come prima scelta, alla successione del Direttore Tecnico [[Bernardini Fulvio|Fulvio Bernardini]] da Artemio Franchi che ne aveva caldeggiato l'assunzione. |
Si pensò a una forma di gastrite da stress, in quanto l'allenatore era sotto pressione sia per i risultati non proprio brillanti della squadra, sia perchè si ventilava un suo passaggio dalla panchina dei biancazzurri a quella della Nazionale italiana dove era stato designato come prima scelta, alla successione del Direttore Tecnico [[Bernardini Fulvio|Fulvio Bernardini]] da Artemio Franchi che ne aveva caldeggiato l'assunzione. |
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Il perseverare dei sintomi e un conseguente malore dopo la gara [[Domenica 30 marzo 1975 - Bologna, stadio Comunale - Bologna-Lazio 1-2|di Bologna]] lo costrinsero, anche su consiglio del medico sociale [[Ziaco Renato|Renato Ziaco]], a sottoporsi ad esami medici presso la casa di cura Paideia. |
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Questi esami prevedevano il ricovero per alcuni giorni, e la squadra fu affidata al vice [[Lovati Roberto|Roberto Lovati]] |
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==Aprile: l'atroce scoperta== |
==Aprile: l'atroce scoperta== |
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Versione delle 22:56, 14 ott 2009
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Marzo 1975: i primi sintomi
Verso la fine dell'inverno 1975 l'allenatore della Lazio Maestrelli iniziò ad avere dei disturbi di stomaco, quali bruciore e sensasioni di freddo. Questi sintomi dapprima molto radi cominciarono a presentarsi sempre con maggior frequenza, ma sia l'allenatore che lo staff sanitario non gli diedero tanto peso. Si pensò a una forma di gastrite da stress, in quanto l'allenatore era sotto pressione sia per i risultati non proprio brillanti della squadra, sia perchè si ventilava un suo passaggio dalla panchina dei biancazzurri a quella della Nazionale italiana dove era stato designato come prima scelta, alla successione del Direttore Tecnico Fulvio Bernardini da Artemio Franchi che ne aveva caldeggiato l'assunzione. Il perseverare dei sintomi e un conseguente malore dopo la gara di Bologna lo costrinsero, anche su consiglio del medico sociale Renato Ziaco, a sottoporsi ad esami medici presso la casa di cura Paideia. Questi esami prevedevano il ricovero per alcuni giorni, e la squadra fu affidata al vice Roberto Lovati Maestrelli entra in clinica il 31 marzo per sospetta colicistite.