Gradella Uber: differenze tra le versioni

Da LazioWiki.

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 21: Riga 21:
image:GradellaUber.jpg|Dalla rivista La Nuova Lazio
image:GradellaUber.jpg|Dalla rivista La Nuova Lazio
image:Apr1997Lazialita52.jpg|Lazialità di aprile 1997
image:Apr1997Lazialita52.jpg|Lazialità di aprile 1997
Immagine:Gradella internet.jpg|da http://www.actionnow-playoldstyle.com/calcioromantico.htm
</gallery>
</gallery>



Versione delle 00:21, 16 nov 2009

 Questa voce  è solo un abbozzo: contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di LazioWiki.
Uber Gradella
Una pubblicità del negozio di Gradella
Un articolo sul negozio di Gradella
Una splendida parata di Uber Gradella

Portiere, nato a Mantova il 14 giugno 1921.

Dopo un breve tirocinio in compagini minori, arriva nel 1937/38 nella squadra della sua città, per poi trasferirsi al Verona l'anno seguente dove però è sempre riserva. L'anno successivo gioca 33 partite in Serie B con gli Scaligeri. Nel 1940 arriva a Roma e con la Lazio di Piola, allenata da Kertesz, gioca 21 partite dimostrandosi sicuro e affidabile. L'anno successivo gioca per 29 volte a difesa della porta biancoceleste. Nel 1942/43 gli eventi bellici lo costringono a trasferirsi a Biella nella squadra locale e poi nel '44 a Novara. Era stato richiesto dal C.T. della Nazionale Pozzo, che ne intravedeva le grandi qualità, insieme a Piola e Ramella.

Nel 1945 ritorna a Roma e in quell'anno disputa 19 partite nel campionato romano e poi altre 12 nel 1946. Alla ripresa dei campionati nazionali gioca 34 partite nel 1947/48 e solo 10 nel 1948/49, in quanto vittima di un grave infortunio a Bergamo contro l'Atalanta, quando non esita a lanciarsi in presa, nonostante molti uomini gli stiano per franare sopra un ginocchio. Ristabilitosi dopo molto tempo e pronto a riprendere il posto tra i pali biancocelesti, gli viene comunicato che non rientra nei programmi della Società che nel frattempo ha acquistato Sentimenti (IV), e gli viene concessa la lista gratuita. Uber dichiara che se deve andare a giocare con un'altra maglia preferisce abbandonare il calcio. Si stabilisce in modo fisso a Roma dove apre esercizi commerciali di articoli sportivi che forniscono le principali Federazioni del CONI. Fino all'anno 2005 gestisce direttamente il negozio dietro Piazza Mancini ed è sempre disponibile a parlare della Lazio che fu e di quella che è, con i suoi clienti. Le pareti sono piene di giornali incorniciati che rievocano le sue splendide parate e le sue imprese. Ultimamente ha chiuso il suo esrcizio commerciale a causa di alcuni problemi ortopedici alle gambe.

Uber è stato un portiere essenziale e con grande senso del piazzamento. Raramente, e solo all'occorrenza, metteva in mostra le sue doti di acrobazia. Uber Gradella è stato un giocatore corretto e sportivo ed è un uomo di grandissima signorilità e gentilezza, come nella migliore tradizione della vera Lazialità. E' il decano dei giocatori laziali.