Fazio Alberto: differenze tra le versioni
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Centrocampista, nato a Buenos Aires (Argentina) il [[15 settembre]] [[1918]]. Detto ''L'assassino''. Viene acquistato nel [[1940]] dal San Lorenzo de Almagro. Disputa 3 stagioni in maglia biancoceleste. |
Centrocampista, nato a Buenos Aires (Argentina) il [[15 settembre]] [[1918]]. Detto ''L'assassino''. Viene acquistato nel [[1940]] dal San Lorenzo de Almagro. Disputa 3 stagioni in maglia biancoceleste. |
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Con la Lazio colleziona 59 presenze in [[Campionato]] |
Con la Lazio colleziona 59 presenze in [[Campionato]] dando sempre il massimo per impegno, dedizione, generosità e senso del gioco. |
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Quando tornò in patria intraprese l'attività di macellaio. Sarcasticamente, quando la notizia giunse in Italia, qualcuno disse che in fondo macellaio lo era anche quando giocava nella Lazio, considerata la durezza dei suoi interventi. |
Quando tornò in patria intraprese l'attività di macellaio. Sarcasticamente, quando la notizia giunse in Italia, qualcuno disse che in fondo macellaio lo era anche quando giocava nella Lazio, considerata la durezza dei suoi interventi. |
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Ancor oggi vive in Argentina nella città di Moreno e telefona spesso ai suoi vecchi compagni di squadra per conoscere le vicende italiane e sportive riguardanti la Lazio. Il compagno chiamato telefonicamente viene salutato immediatamente e immancabilmente con un romanesco ''A brutto fijo de 'na.......''. |
Ancor oggi vive in Argentina nella città di Moreno e telefona spesso ai suoi vecchi compagni di squadra per conoscere le vicende italiane e sportive riguardanti la Lazio. Il compagno chiamato telefonicamente viene salutato immediatamente e immancabilmente con un romanesco ''A brutto fijo de 'na.......''. |
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Versione delle 14:14, 7 apr 2010



Centrocampista, nato a Buenos Aires (Argentina) il 15 settembre 1918. Detto L'assassino. Viene acquistato nel 1940 dal San Lorenzo de Almagro. Disputa 3 stagioni in maglia biancoceleste.
Con la Lazio colleziona 59 presenze in Campionato dando sempre il massimo per impegno, dedizione, generosità e senso del gioco.
Quando tornò in patria intraprese l'attività di macellaio. Sarcasticamente, quando la notizia giunse in Italia, qualcuno disse che in fondo macellaio lo era anche quando giocava nella Lazio, considerata la durezza dei suoi interventi. Ancor oggi vive in Argentina nella città di Moreno e telefona spesso ai suoi vecchi compagni di squadra per conoscere le vicende italiane e sportive riguardanti la Lazio. Il compagno chiamato telefonicamente viene salutato immediatamente e immancabilmente con un romanesco A brutto fijo de 'na........