Il Ritiro 1956: differenze tra le versioni

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La Lazio si riunisce il 14 agosto 1956 nel Circolo di Piazza Santi Apostoli. I giocatori sono accolti dal vicepresidente [[Mortari Giorgio|Mortari]] e dal trainer [[Carver Jesse|Carver]]. Dopo un rinfresco e i discorsi di rito, la squadra viene convocata allo Stadio Torino per il giorno seguente (Ferragosto), alle ore 10,00, per dare inizio alla preparazione. Non è previsto un ritiro fuori Roma e le sedute giornaliere sono mattiniere e pomeridiane. La mattina si svolgono esclusivamente la fase atletica e la corsa, nel pomeriggio si giocano partitelle e si potenzia la tecnica con esercizi sul pallone. Innovativi risultano i metodi di Carver: i giocatori si schierano utilizzando una metà del campo e danno vita a partite dove non si può correre, ma soltanto camminare. Successivamente è permessa la corsa, ma ogni giocatore ha a disposizione solo due tocchi consecutivi. L'allenatore interviene spesso per correggere gli errori e dare indicazioni di tipo tattico. Dal 2 al 9 settembre sono previste delle amichevoli con la Fiorentina, la Federconsorzi ed il Napoli. La tranquillità della preparazione viene turbata dalle dimissioni, il 7 settembre, del presidente Tessarolo e dal conseguente stato d'agitazione dei giocatori che non hanno più alcun referente societario e non si vedono riconosciuti alcuni crediti pregressi. Parte della squadra, [[Lovati Roberto|Lovati]], [[Lo Buono Nicola|Lo Buono]], Sentimenti (V), [[Fuin Luigi|Fuin[[]], [[Carradori Franco|Carradori]], [[Muccinelli Ermes|Muccinelli]], Burini Renzo|Burini]], [[Bettini Lorenzo|Bettini]], [[Selmosson Bengt Arne|Selmosson]], [[Vivolo Pasquale|Vivolo,]] Deotto, scende in sciopero. La frattura si ricomporrà soltanto alla vigilia della prima partita di campionato del [[16 settembre]] [[1956]] contro la Juventus.
La Lazio si riunisce il 14 agosto 1956 nel Circolo di Piazza Santi Apostoli. I giocatori sono accolti dal vicepresidente [[Mortari Giorgio|Mortari]] e dal trainer [[Carver Jesse|Carver]]. Dopo un rinfresco e i discorsi di rito, la squadra viene convocata allo Stadio Torino per il giorno seguente (Ferragosto), alle ore 10,00, per dare inizio alla preparazione. Non è previsto un ritiro fuori Roma e le sedute giornaliere sono mattiniere e pomeridiane. La mattina si svolgono esclusivamente la fase atletica e la corsa, nel pomeriggio si giocano partitelle e si potenzia la tecnica con esercizi sul pallone. Innovativi risultano i metodi di Carver: i giocatori si schierano utilizzando una metà del campo e danno vita a partite dove non si può correre, ma soltanto camminare. Successivamente è permessa la corsa, ma ogni giocatore ha a disposizione solo due tocchi consecutivi. L'allenatore interviene spesso per correggere gli errori e dare indicazioni di tipo tattico. Dal 2 al 9 settembre sono previste delle amichevoli con la Fiorentina, la Federconsorzi ed il Napoli. La tranquillità della preparazione viene turbata dalle dimissioni, il 7 settembre, del presidente Tessarolo e dal conseguente stato d'agitazione dei giocatori che non hanno più alcun referente societario e non si vedono riconosciuti alcuni crediti pregressi. Parte della squadra, [[Lovati Roberto|Lovati]], [[Lo Buono Nicola|Lo Buono]], Sentimenti (V) Primo|Sentimenti (V), [[Fuin Luigi|Fuin]], [[Carradori Franco|Carradori]], [[Muccinelli Ermes|Muccinelli]], Burini Renzo|Burini]], [[Bettini Lorenzo|Bettini]], [[Selmosson Bengt Arne|Selmosson]], [[Vivolo Pasquale|Vivolo,]] [[Deotto Mario|Deotto]], scende in sciopero. La frattura si ricomporrà soltanto alla vigilia della prima partita di campionato del [[16 settembre]] [[1956]] contro la Juventus.


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Versione delle 21:06, 2 ott 2010

Stagione

La Lazio si riunisce il 14 agosto 1956 nel Circolo di Piazza Santi Apostoli. I giocatori sono accolti dal vicepresidente Mortari e dal trainer Carver. Dopo un rinfresco e i discorsi di rito, la squadra viene convocata allo Stadio Torino per il giorno seguente (Ferragosto), alle ore 10,00, per dare inizio alla preparazione. Non è previsto un ritiro fuori Roma e le sedute giornaliere sono mattiniere e pomeridiane. La mattina si svolgono esclusivamente la fase atletica e la corsa, nel pomeriggio si giocano partitelle e si potenzia la tecnica con esercizi sul pallone. Innovativi risultano i metodi di Carver: i giocatori si schierano utilizzando una metà del campo e danno vita a partite dove non si può correre, ma soltanto camminare. Successivamente è permessa la corsa, ma ogni giocatore ha a disposizione solo due tocchi consecutivi. L'allenatore interviene spesso per correggere gli errori e dare indicazioni di tipo tattico. Dal 2 al 9 settembre sono previste delle amichevoli con la Fiorentina, la Federconsorzi ed il Napoli. La tranquillità della preparazione viene turbata dalle dimissioni, il 7 settembre, del presidente Tessarolo e dal conseguente stato d'agitazione dei giocatori che non hanno più alcun referente societario e non si vedono riconosciuti alcuni crediti pregressi. Parte della squadra, Lovati, Lo Buono, Sentimenti (V) Primo|Sentimenti (V), Fuin, Carradori, Muccinelli, Burini Renzo|Burini]], Bettini, Selmosson, Vivolo, Deotto, scende in sciopero. La frattura si ricomporrà soltanto alla vigilia della prima partita di campionato del 16 settembre 1956 contro la Juventus.