Cappellani Manlio: differenze tra le versioni

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Portiere. Nato a Tripoli l'[[11 giugno]] [[1917]]. Milita nella Lazio Allievi nella stagione [[1933/34]]. L'anno seguente è posto in lista di trasferimento. Era stato notato da osservatori biancocelesti in un torneo studentesco. Più tardi si dedicò al nuoto, sempre nella Lazio, alla Pallacanestro, all'Atletica leggera nel salto triplo e nel salto in lungo e, con ottimi risultati, al Pentathlon moderno. Morì a Bagno a Ripoli nella frazione di Ponte a Ema (FI) il [[14 agosto]] [[1944]] in combattimento mentre, da tenente paracadutista, si batteva contro i nazifascisti e guidava una colonna italiana del famoso Squadrone F (Folgore) che aveva avuto dagli Alleati l'onore di entrare per prima nel capoluogo toscano. Un monumento di Bagno a Ripoli (FI) ricorda il sacrificio di Cappellani. E' sepolto nel cimitero del Verano.
Portiere. Nato a Tripoli l'[[11 giugno]] [[1917]]. Milita nella Lazio Allievi nella stagione [[1933/34]]. L'anno seguente è posto in lista di trasferimento. Era stato notato da osservatori biancocelesti in un torneo studentesco. Più tardi si dedicò al nuoto, sempre nella Lazio, alla Pallacanestro, all'Atletica leggera nel salto triplo e nel salto in lungo e, con ottimi risultati, al Pentathlon moderno. Morì a Bagno a Ripoli nella frazione di Ponte a Ema (FI) il [[14 agosto]] [[1944]] in combattimento mentre, da tenente paracadutista, si batteva contro i nazifascisti e guidava una colonna italiana del famoso Squadrone F (Folgore) che aveva avuto dagli Alleati l'onore di entrare per prima nel capoluogo toscano. Un monumento di Bagno a Ripoli (FI) ricorda il sacrificio di Cappellani. E' sepolto nel cimitero del Verano.



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Il testo scritto sulla stele eretta a Bagno a Ripoli
La stele di Bagno a Ripoli con il nome di Manlio Cappellani. Da ResistenzaToscana.it

Portiere. Nato a Tripoli l'11 giugno 1917. Milita nella Lazio Allievi nella stagione 1933/34. L'anno seguente è posto in lista di trasferimento. Era stato notato da osservatori biancocelesti in un torneo studentesco. Più tardi si dedicò al nuoto, sempre nella Lazio, alla Pallacanestro, all'Atletica leggera nel salto triplo e nel salto in lungo e, con ottimi risultati, al Pentathlon moderno. Morì a Bagno a Ripoli nella frazione di Ponte a Ema (FI) il 14 agosto 1944 in combattimento mentre, da tenente paracadutista, si batteva contro i nazifascisti e guidava una colonna italiana del famoso Squadrone F (Folgore) che aveva avuto dagli Alleati l'onore di entrare per prima nel capoluogo toscano. Un monumento di Bagno a Ripoli (FI) ricorda il sacrificio di Cappellani. E' sepolto nel cimitero del Verano.