Di Croce Marcello: differenze tra le versioni

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Immagine:Tessera Di Croce retro.jpg|Il retro della tessera
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Immagine:Di Croce Rambotti.jpg|Di Croce insieme a Gabriele Rambotti
Immagine:Di Croce Rambotti.jpg|Di Croce insieme a Gabriele Rambotti
Immagine:Pippa Di Croce Bravi.jpg|Con Gino Pippa e Giogio Bravi
Immagine:Pippa Di Croce Bravi.jpg|Con Gino Pippa e Giorgio Bravi
Immagine:Schiavetti Brinati DiCroce.jpg|Con Schiavetti e Brinati
Immagine:Schiavetti Brinati DiCroce.jpg|Con Schiavetti e Brinati
Immagine:Di Croce Stadio Torino.jpg|Una foto allo stadio Torino
Immagine:Di Croce Stadio Torino.jpg|Una foto allo stadio Torino
Immagine:Di Croce in azione.jpg|Marcello Di Croce in azione
Immagine:Di Croce in azione.jpg|Marcello Di Croce in azione
Immagine:Di Croce Mazzoni.jpg|Una foto con la maglia del Cantalia (con lui il padre del suo ex allenatore Biti e l'altro ex laziale Agostino Mazzoni
Immagine:Di Croce Mazzoni.jpg|Una foto con la maglia del Cantalia (con lui il padre del suo ex allenatore Biti e l'altro ex laziale Agostino Mazzoni)
Immagine:Di Croce Cantalia.jpg|Alcuni ritagli di giornali del periodo canadese
Immagine:Di Croce Cantalia.jpg|Alcuni ritagli di giornali del periodo canadese
Immagine:Di Croce Cantalia2.jpg|
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Versione delle 14:50, 22 feb 2011

Marcello Di Croce
Di Croce

Mediano e poi ala tornante, nato il 3 marzo 1936. Cresciuto nel Centocelle, sotto la guida di Biti, viene portato alla Lazio dallo stesso allenatore insieme al compagno di squadra Gasbarra. Fa parte della squadra Ragazzi nel 1953/54, quando vince la prima edizione del Trofeo Cin Casoni mettendo a segno quattro reti, due nella partita d'esordio Lazio-Fiorentina 3-1 e altri due nel derby Lazio-Roma 2-1. Viene riconosciuto come miglior giocatore del Torneo e riceve in premio un pullover senza maniche che gli è consegnato nel corso di una cena alla Casina delle Rose a Villa Borghese. Nel 1954/55 fa parte della squadra Riserve e si aggiudica anche la seconda edizione del Trofeo Cin Casoni. Nel 1955/56 passa in prestito alla Romulea e nel 1956/57, sempre in prestito, al Trasimeno, (squadra di Promozione umbra di Castiglione del Lago il cui presidente Zenobi è figlio del presidente della Lazio Remo e l'allenatore è il suo ex maestro Domenico Biti). Nell'estate del 1959 si trasferisce nel Quebec (Canada) per giocare con la squadra del Cantalia di Montreal. Qui trova come compagni di squadra altri due ex laziali Mazzoni e Santini. Nel 1959/60 dopo l'esperienza canadese, milita con il Rieti. Molto stimato dall'allenatore delle giovanili Sentimenti (II) e in possesso di un tiro preciso e violento era da tutti considerato una promessa prima che decidesse di lasciare la Lazio e il mondo del calcio. Appende infatti le scarpe al chiodo perchè viene assunto in Selenia la Società del Gruppo Edison.