Articolo del giorno: differenze tra le versioni

Da LazioWiki.

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 1: Riga 1:
__NOTOC__
__NOTOC__
=== Lazio, Italia, Europa! ===
=== Doll, Sosa, Riedle ===
(consulta la [[Mercoledi_13_maggio_2009_-_Roma%2C_stadio_Olimpico_-_Lazio-Sampdoria_7-6_d.c.r.|versione completa]] di questo articolo)
(consulta la [[Domenica_26_aprile_1992_-_Roma,_stadio_Olimpico_-_Lazio-Cremonese_3-2|versione completa]] di questo articolo)




[[1991/92|Stagione]]
http://www.laziowiki.org/coccarda_coppaitalia.jpg


[[Sabato 18 aprile 1992 - Napoli, stadio San Paolo - Napoli-Lazio 3-0|Turno precedente]] - [[Domenica 3 maggio 1992 – Milano, stadio Giuseppe Meazza – Milan-Lazio 2-0|Turno successivo]]
''A cinque anni dall'ultimo successo, la Lazio conquista la sua quinta Coppa Italia e acquisce il diritto a partecipare alla Uefa Europa Cup: ancora una volta, vola alta un'aquila nel cielo di Roma. La cronaca, le curiosità, la rassegna stampa e le immagini su LazioWiki!''


{{datalink|26|aprile|1992}} - '''[[1992|2523]]''' - [[Campionato]] di [[Serie A]] [[1991/92]] - '''XXX giornata'''


'''LAZIO:''' [[Fiori Valerio|Fiori]], [[Corino Luigi|Corino]], [[Sergio Raffaele|Sergio]], [[Pin Gabriele|Pin]] (82' [[Melchiori Stefano|Melchiori]]), [[Gregucci Angelo Adamo|Gregucci]], [[Verga Rufo Emiliano|Verga]], [[Bacci Roberto|Bacci]], [[Doll Thomas|Doll]], [[Riedle Karl Heinz|Riedle]], [[Sclosa Claudio|Sclosa]], [[Sosa (Ruben Sosa Ardaiz)|Ruben Sosa]]. A disp.: [[Orsi Fernando|Orsi]], [[Bergodi Cristiano|Bergodi]], [[Stroppa Giovanni|Stroppa]], [[Neri Maurizio|Neri]]. All. [[Zoff Dino|Zoff]].
[[2008/09|Stagione]]


'''CREMONESE:''' Rampulla, Garzilli (75' Lombardini), [[Favalli Giuseppe|Favalli]], Piccioni (64' Maspero), [[Bonomi Mauro|Bonomi]], Verdelli, Giandebiaggi, Iacobelli, [[Dezotti Gustavo Abel|Dezotti]], [[Marcolin Dario|Marcolin]], [[Florijancic Matjaz|Florijancic]]. A disp.: Violini, Montorfano, Ferraroni. All. Giagnoni.
[[Mercoledi 22 aprile 2009 - Torino, stadio Olimpico - Juventus-Lazio 1-2|Turno precedente]]


'''Arbitro:''' Sig. Rodomonti (Teramo).
{{datalink|13|maggio|2009}} - '''[[2009|3330]]''' - [[Coppa Italia]] [[2008/09]] - '''Finale''' - calcio d'inizio ore 20.45


'''Marcatori:''' 9' [[Doll Thomas|Doll]], 32' [[Sosa (Ruben Sosa Ardaiz)|Ruben Sosa]] (rig), 34' [[Dezotti Gustavo Abel|Dezotti]] (rig), 49' [[Riedle Karl Heinz|Riedle]], 65' [[Marcolin Dario|Marcolin]].
'''LAZIO:''' [[Muslera Nestor Fernando|Muslera]], [[Lichtsteiner Stephan|Lichtsteiner]], [[Siviglia Sebastiano|Siviglia]], [[Rozehnal David|Rozehnal]], [[Kolarov Aleksandar|Kolarov]], [[Brocchi Cristian|Brocchi]] (13' p.t.s. [[De Silvestri Lorenzo|De Silvestri]]), [[Dabo Ousmane|Dabo]], [[Ledesma Cristian Daniel|Ledesma]], [[Foggia Pasquale|Foggia]] (80' [[Del Nero Simone|Del Nero]]), [[Pandev Goran|Pandev]] (73' [[Rocchi Tommaso|Rocchi]]), [[Zarate Mauro Matias|Zarate]]. A disp.: [[Carrizo Juan Pablo|Carrizo]], [[Radu Stefan Andrei|Radu]], [[Diakite Mobido|Diakite]], [[Mauri Stefano|Mauri]]. All. [[Rossi Delio|D.Rossi]].


'''Note:''' ammoniti: Bacci, Favalli e Sosa. Antidoping: Sergio, Doll, Rampulla e Maspero.
'''SAMPDORIA:''' Castellazzi, Campagnaro, Lucchini (6' p.t.s. Gastaldello), Accardi, Stankevicius, Sammarco (91' Dessena), Palombo, [[Franceschini Daniele|Franceschini]] (88' Delvecchio), Pieri, Pazzini, Cassano. A disp.: Mirante, Raggi, Padalino, Marilungo. All. Mazzarri.


'''Spettatori:''' paganti 6.818; incasso: 181.210.000; abbonati 20.556; quota: 553.524.711.
'''Arbitro:''' Sig. Rosetti (Torino) - Guardalinee Sigg. Calcagno ed Ayroldi - Quarto uomo Sig. Rizzoli.


Doll, Sosa, Riedle. Se la Lazio non si avvalesse della sua nobile espressione esterofila, stazionerebbe lontano dall' Europa molto piu' di quanto indichi la classifica attuale. Neanche contro la Cremonese, cronicamente fiacca e oltretutto in comprensibile disarmo, le prodezze dei tre stranieri hanno consentito ai biancazzurri di vivere una tranquilla domenica di primavera. Quel che hanno creato i tre assi d' importazione, il resto della squadra . salvando il solo Fiori, stavolta . ha fatto di tutto per annullare. Riuscendovi parzialmente, pero' . I tre stranieri sono subito saliti in cattedra, lasciando intuire che da soli avrebbero sciolto il nodo della paura che ormai blocca la Lazio. Intorno al 10' , Sosa dalla destra ha mandato al centro area un invitante rasoterra che Doll ha deposto agevolmente in rete. A stretto giro, Doll ha ricambiato il favore all' uruguaiano, preceduto di un soffio dall' irruento Garzilli, che ha sfiorato l' autorete. Ancora dal piede di Doll, poi, e' partito un primo cross per la testa di Riedle, alta di poco, quindi un secondo sul quale il centravanti e' stato trattenuto da Piccioni in area. Rigore realizzato da Sosa. Sembrava fatta, non tanto per i due gol di vantaggio quanto per l' allegra danza menata dai tre, indubbiamente favoriti da una rilassata difesa lombarda. Ma sarebbe stato troppo bello chiudere subito il conto. Questa Lazio invece deve soffrire. E cosi' la difesa biancazzurra, nel giro di due minuti, e' riuscita ad imitare quella avversaria. Su cross dalla sinistra, in due, Corino e Gregucci, hanno ostacolato Fiori in uscita, facendogli perdere il pallone. Su questo s' e' avviato Florijancic, trattenuto da Sergio. Rigore, anche stavolta sacrosanto, che Dezotti ha trasformato. E raffiorato l' incubo della rimonta, che evidentemente alla Lazio piace. Ha reagito bene Doll, i cui suggerimenti sono rimasti inascoltati, Sosa esuberante s' e' abbandonato a qualche divagazione superflua, Riedle ha chiuso il primo tempo stampando un violento pallone sul viso dell' arbitro (che stoicamente ha declinato il pronto soccorso) e in apertura di ripresa ha ristabilito le distanze con uno dei suoi spettacolari ed imprendibili colpi di testa. Ovviamente su proposta di Ruben Sosa. Poi questi se l' e' presa ancora allegramente attardandosi, dopo travolgente incursione, davanti al pronto Rampulla, graziato successivamente anche da Doll. Mancato il 4.1 la Lazio e' entrata nella paura. Stavolta, dall' altra parte c' era la Cremonese che con tutta la buona volonta' , non e' riuscita ad andare oltre il gol del prossimo laziale Marcolin. Poi le solite sofferenze finali.
'''Marcatori:''' 4' [[Zarate Mauro Matias|Zarate]], 31' Pazzini.


'''Fonte:''' [[Corriere della Sera]]
'''Sequenza calci di rigore:''' Cassano (S) parato, [[Ledesma Cristian Daniel|Ledesma]] (L) gol, Palombo (S) gol, [[Rocchi Tommaso|Rocchi]] (L) palo, Pazzini (S) gol, [[Rozehnal David|Rozehnal]] (L) gol, Gastaldello (S) gol, [[Kolarov Aleksandar|Kolarov]] (L) gol, Accardi (S) gol, [[Zarate Mauro Matias|Zarate]] (L) gol. Ad oltranza: Delvecchio (S) gol, [[Lichtsteiner Stephan|Lichtsteiner]] (L) gol, Campagnaro (S) parato, [[Dabo Ousmane|Dabo]] (L) gol.


'''Note:''' ammoniti [[Foggia Pasquale|Foggia]] per comportamento non regolamentare, Lucchini, [[Siviglia Sebastiano|Siviglia]], Accardi, Delvecchio, Gastaldello, Palombo e Campagnaro per gioco scorretto. Recuperi: 0' p.t., 2' s.t., 0' p.t.s., 0' s.t.s. Presente in tribuna S.E. il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.


{{incontro| |19920426|1991/92| |199192}}
'''Spettatori:''' 61.482 di cui circa 16.000 tifosi della [[Sampdoria]], incasso € 2,5 milioni circa,
[[Categoria:Incontri Serie A| 19920426]]


La [[Coppa Italia]] resta a Roma. Finisce nella bacheca della Lazio che si aggiudica la finale infinita con la [[Sampdoria]] ai calci di rigore per 7-6. La squadra di [[Rossi Delio|Rossi]] si è così tolta lo sfizio di scucire dalle maglie dei cugini giallorossi la coccarda tricolore e ha regalato al presidente [[Lotito Claudio|Lotito]] il primo trofeo della sua gestione, oltre a conquistare la qualificazione all'[[Coppa UEFA|Uefa]] e la finale di [[Supercoppa Italiana|Supercoppa]] che si svolgerà a Pechino contro la vincitrice del [[Campionato]].

Una coppa sofferta, rimasta in bilico fino all'ultimo. Perchè l'iniziale vantaggio di [[Zarate Mauro Matias|Zarate]], che sembra mettere la partita in discesa per i biancocelesti, è durato solo 27' allorquando Pazzini ristabilisce la parità nel punteggio. Alla Lazio non è bastato nemmeno dominare gran parte della ripresa, per alzare al cielo la sua quinta [[Coppa Italia]] perché è dovuta arrivare fino ai calci di rigore anche per merito di una [[Sampdoria]] che non si è arresa mai o, almeno, fino alla conclusione dagli undici metri di Campagnaro respinta da [[Muslera Nestor Fernando|Muslera]] nei rigori ad oltranza. Quello del difensore blucerchiato è l'errore decisivo e fatale alla compagine ligure perchè, subito dopo, [[Dabo Ousmane|Dabo]] non perdona facendo esplodere l'[[Stadio Olimpico - Roma|Olimpico]] pieno come ai bei tempi.

I tifosi della [[Sampdoria]] sono tutti stipati in Curva Sud e non troppo distante da lì [[Zarate Mauro Matias|Maurito Zarate]] va a festeggiare dopo 4' il gol del vantaggio biancoceleste: una fucilata di destro seguita dalle proteste blucerchiate verso Rosetti, colpevole di non avere fermato il gioco con Pazzini a terra. L'arbitro di Torino, poi, non si accorge di una gomitata di Campagnaro a [[Foggia Pasquale|Foggia]] a gioco fermo né di una manata in faccia di [[Siviglia Sebastiano|Siviglia]] a Pazzini in area di rigore, meritevole del penalty. Al 27' Castellazzi tiene in partita la [[Sampdoria]] con una doppia prodezza prima su tiro di [[Kolarov Aleksandar|Kolarov]] e poi sulla ribattuta successiva di [[Pandev Goran|Pandev]]. Dal possibile 2-0 all'1-1 passano quattro minuti: Cassano crossa dalla sinistra e trova l'anticipo di Stankevicius su [[Kolarov Aleksandar|Kolarov]] ma la deviazione decisiva e vincente è quella di Pazzini che di testa brucia [[Rozehnal David|Rozehnal]] e batte [[Muslera Nestor Fernando|Muslera]]. L'inerzia della gara, ora, passa dalla parte della squadra di Mazzarri e al 44' una potente punizione di Cassano viene alzata in angolo dall'estremo difensore biancoceleste.

Nel segno dell'ex giocatore della Roma si apre anche la ripresa: dopo 48" affonda sulla fascia sinistra e lascia partire un velenoso tiro cross che [[Kolarov Aleksandar|Kolarov]] toglie dalla porta. La Lazio capisce che la partita rischia di prendere una brutta china e si riprende il campo schiacciando i genovesi nella loro trequarti. Accardi rischia in un paio di circostanze l'espulsione per doppio giallo ma Rosetti lo grazia. [[Rossi Delio|Rossi]] prova a stringere e mette dentro [[Rocchi Tommaso|Rocchi]] e [[Del Nero Simone|Del Nero]] ma si va prima ai supplementari e poi ai rigori.

Nella lotteria dei penalties [[Muslera Nestor Fernando|Muslera]] si esalta parando il primo tiro di Cassano e intuendone altri. Tuttavia anche [[Rocchi Tommaso|Rocchi]] sbaglia e così si va ad oltranza visto che gli altri calciatori realizzano sempre il tiro di competenza. Il settimo tiro è però quello fatale: il portiere laziale respinge la botta di Campagnaro, [[Dabo Ousmane|Dabo]] non sbaglia il tiro successivo e la Lazio porta a casa la [[Coppa Italia]] [[2008/09]] ricevendola direttamente dalle mani del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Il pianto dirotto di [[Rossi Delio|Delio Rossi]] a fine partita: ''"Sono felice per la nostra gente. Questo pianto significa anche passione per il proprio lavoro da parte di uno che vuole ottenere risultati per questa squadra. Il futuro? Vedremo"'''.

Uno dei protagonisti della gara, il portiere uruguaiano [[Muslera Nestor Fernando|Muslera]]: ''"Questa sera mi è toccato anche parare due rigori, ma non è una vittoria mia, è di tutta la squadra. Quando ci sono stati momenti difficili, io sono rimasto sereno. Mi dispiaceva solo per i miei parenti, che da lontano soffrivano. Questa sera la vittoria è per i nostri tifosi. Una vittoria incredibile, meritavamo di vincere la Coppa. E' stata una partita difficile"''.

Il Presidente biancoceleste [[Lotito Claudio|Claudio Lotito]] si esprime così: ''"Sto vivendo una grande soddisfazione. Da quattro anni stiamo attuando un progetto che tiene in considerazione di più i valori come la professionalità che gli interessi economici. Questa Coppa è una ricompensa per tutti, per i tifosi e il loro attaccamento ai nostri colori. Per i nostri giocatori"''.

[[Siviglia Sebastiano|Sebastiano Siviglia]] ha pronta la dedica per la conquista del trofeo: ''"E' il mio primo trofeo, sono felicissimo. Bellissimo vincere in casa davanti a questa gente. La cosa più grande che potevamo regalare ai nostri tifosi. La dedica? E' per mia figlia"''.

Il capitano [[Rocchi Tommaso|Tommaso Rocchi]]: ''"Abbiamo avuto momenti difficili e li abbiamo superati. Abbiamo vinto anche per il nostro presidente che cercava di conquistare un trofeo, lo dedichiamo a lui. Chiediamo scusa ai tifosi per queste difficoltà che abbiamo avuto in [[Campionato|campionato]]"''. Su [[Sandri Gabriele|Gabriele Sandri]]: ''"E' automatico per tutti coloro che hanno a cuore i colori laziali, è anche sua questa vittoria"''.

Un altro protagonista, [[Zarate Mauro Matias|Mauro Matias Zarate]]: ''"Se ho vinto il duello a distanza con Cassano? Questo non c'entra, l'importante è che abbiamo vinto. Prometto che questa sarà solo il primo di tanti successi"''.

[[De Silvestri Lorenzo|Lorenzo De Silvestri]] rivela i suoi pensieri: ''"Una dedica particolare per [[Sandri Gabriele|Gabriele Sandri]], ad ogni rigore pensavo a lui"''.

Il tecnico dei blucerchiati Walter Mazzarri: ''"Finale degna di questo nome. L'abbiamo onorata. C'è rammarico, ma è la vita ed è andata così. I miei sono stati bravi, complimenti a tutti"''.


La festa dei tifosi laziali non è però solo allo stadio. Bastano pochi minuti e strade e piazze si popolano di persone. Bandiere, clacson all'impazzata e tanti cori. Da piazza Venezia alla Balduina, da Cinecittà all'Eur. Sciarpe, trombette e i classici sfottò sono andati avanti fino a tarda notte. C'è pure chi ha festeggiato stappando una bottiglia in strada e chi, invece, ha preferito immortalare la festa scattando foto con il cellulare.

Il tragitto dallo [[Stadio Olimpico - Roma|stadio Olimpico]] a piazza Venezia, cuore dei festeggiamenti capitolini insieme al Circo Massimo, è stato praticamente un corteo ininterrotto di auto e motorini «vestiti» a festa. Ragazzi persino sui tetti delle macchine. Una gioia che si attendeva dal cinque anni, da quando la Lazio vinse l'ultima [[Coppa Italia]]. Ma se nelle strade e nelle piazze, soprattutto del centro storico, si è festeggiato fino a tarda notte, anche il popolo web è letteralmente «impazzito».


[[Immagine:Io campione, tu zero titoli.jpg|thumb|200px|right|La maglietta indossata nella festa in campo]]

==Nota==
Durante i festeggiamenti in campo, dai magazzinieri viene distribuita una maglia speciale, creata apposta per la finalissima: si tratta di una riproduzione di una copertina della rivista "Lazialità", dopo [[Sabato 11 aprile 2009 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Roma 4-2|l'ultimo]] [[Derby]], opportunamente "modificata". L'immagine rivisitata immortala l'esultanza di [[Zarate Mauro Matias|Mauro Zarate]] dopo la rete ai giallorossi, con tanto di [[Coppa Italia]] nella mano sinistra e la coccarda tricolore (strappata proprio ai cugini) nell'altra. Sullo sfondo la disperazione di un giocatore della [[AS Roma|Roma]] col numero 10 e al centro della maglia la scritta: Io Campione, Tu Zero Titoli. La maglia è stata indossata da tutti i componenti dello staff tecnico e dai giocatori nella festa celebrata all'interno dello stadio.


'''[[Galleria immagini Lazio-Sampdoria Finale Coppa Italia 2009|Vai alla galleria immagini della gara]]'''


'''[[Rassegna stampa Lazio-Sampdoria Finale Coppa Italia 2009|Vai alla rassegna stampa della gara]]'''


{{incontro| |20090513|2008/09| |200809}}

Versione delle 00:15, 26 apr 2011

Doll, Sosa, Riedle

(consulta la versione completa di questo articolo)


Stagione

Turno precedente - Turno successivo

26 aprile 1992 - 2523 - Campionato di Serie A 1991/92 - XXX giornata

LAZIO: Fiori, Corino, Sergio, Pin (82' Melchiori), Gregucci, Verga, Bacci, Doll, Riedle, Sclosa, Ruben Sosa. A disp.: Orsi, Bergodi, Stroppa, Neri. All. Zoff.

CREMONESE: Rampulla, Garzilli (75' Lombardini), Favalli, Piccioni (64' Maspero), Bonomi, Verdelli, Giandebiaggi, Iacobelli, Dezotti, Marcolin, Florijancic. A disp.: Violini, Montorfano, Ferraroni. All. Giagnoni.

Arbitro: Sig. Rodomonti (Teramo).

Marcatori: 9' Doll, 32' Ruben Sosa (rig), 34' Dezotti (rig), 49' Riedle, 65' Marcolin.

Note: ammoniti: Bacci, Favalli e Sosa. Antidoping: Sergio, Doll, Rampulla e Maspero.

Spettatori: paganti 6.818; incasso: 181.210.000; abbonati 20.556; quota: 553.524.711.

Doll, Sosa, Riedle. Se la Lazio non si avvalesse della sua nobile espressione esterofila, stazionerebbe lontano dall' Europa molto piu' di quanto indichi la classifica attuale. Neanche contro la Cremonese, cronicamente fiacca e oltretutto in comprensibile disarmo, le prodezze dei tre stranieri hanno consentito ai biancazzurri di vivere una tranquilla domenica di primavera. Quel che hanno creato i tre assi d' importazione, il resto della squadra . salvando il solo Fiori, stavolta . ha fatto di tutto per annullare. Riuscendovi parzialmente, pero' . I tre stranieri sono subito saliti in cattedra, lasciando intuire che da soli avrebbero sciolto il nodo della paura che ormai blocca la Lazio. Intorno al 10' , Sosa dalla destra ha mandato al centro area un invitante rasoterra che Doll ha deposto agevolmente in rete. A stretto giro, Doll ha ricambiato il favore all' uruguaiano, preceduto di un soffio dall' irruento Garzilli, che ha sfiorato l' autorete. Ancora dal piede di Doll, poi, e' partito un primo cross per la testa di Riedle, alta di poco, quindi un secondo sul quale il centravanti e' stato trattenuto da Piccioni in area. Rigore realizzato da Sosa. Sembrava fatta, non tanto per i due gol di vantaggio quanto per l' allegra danza menata dai tre, indubbiamente favoriti da una rilassata difesa lombarda. Ma sarebbe stato troppo bello chiudere subito il conto. Questa Lazio invece deve soffrire. E cosi' la difesa biancazzurra, nel giro di due minuti, e' riuscita ad imitare quella avversaria. Su cross dalla sinistra, in due, Corino e Gregucci, hanno ostacolato Fiori in uscita, facendogli perdere il pallone. Su questo s' e' avviato Florijancic, trattenuto da Sergio. Rigore, anche stavolta sacrosanto, che Dezotti ha trasformato. E raffiorato l' incubo della rimonta, che evidentemente alla Lazio piace. Ha reagito bene Doll, i cui suggerimenti sono rimasti inascoltati, Sosa esuberante s' e' abbandonato a qualche divagazione superflua, Riedle ha chiuso il primo tempo stampando un violento pallone sul viso dell' arbitro (che stoicamente ha declinato il pronto soccorso) e in apertura di ripresa ha ristabilito le distanze con uno dei suoi spettacolari ed imprendibili colpi di testa. Ovviamente su proposta di Ruben Sosa. Poi questi se l' e' presa ancora allegramente attardandosi, dopo travolgente incursione, davanti al pronto Rampulla, graziato successivamente anche da Doll. Mancato il 4.1 la Lazio e' entrata nella paura. Stavolta, dall' altra parte c' era la Cremonese che con tutta la buona volonta' , non e' riuscita ad andare oltre il gol del prossimo laziale Marcolin. Poi le solite sofferenze finali.

Fonte: Corriere della Sera