Penzo (I) Romano: differenze tra le versioni
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Inizia la carriera in C con il Rovigo mettendo a segno 3 reti in soli 10 incontri nel corso della stagione [[1938/39]]. L'anno seguente in serie A con la Fiorentina, dove resta fino allo scoppio del secondo conflitto mondiale. Gioca poi il Campionato di guerra con il Milano e l'anno successivo passa all'Inter. Con i nerazzurri disputa la sua stagione più prolifica realizzando 18 reti, 5 delle quali contro il Genoa, exploit che gli permette di eguagliare il record di segnature in una sola partita appartenuto a Meazza e Gabetto. Sempre dimostrando ottime doti realizzative, passa al Brescia. Nel [[1947]] è acquistato dalla Lazio. Disputa 3 stagioni in maglia biancoceleste. Torna poi alla Fiorentina per chiudere con poi il professionismo con Spezia e Siracusa. Conclude la carriera nel Clodia. E' stato un centravanti potente, pericoloso e acrobatico. Essenzialmente ambidestro, fu anche un buon colpitore di testa. |
Inizia la carriera in C con il Rovigo mettendo a segno 3 reti in soli 10 incontri nel corso della stagione [[1938/39]]. L'anno seguente in serie A con la Fiorentina, dove resta fino allo scoppio del secondo conflitto mondiale. Gioca poi il Campionato di guerra con il Milano e l'anno successivo passa all'Inter. Con i nerazzurri disputa la sua stagione più prolifica realizzando 18 reti, 5 delle quali contro il Genoa, exploit che gli permette di eguagliare il record di segnature in una sola partita appartenuto a Meazza e Gabetto. Sempre dimostrando ottime doti realizzative, passa al Brescia. Nel [[1947]] è acquistato dalla Lazio. Disputa 3 stagioni in maglia biancoceleste. Torna poi alla Fiorentina per chiudere con poi il professionismo con Spezia e Siracusa. Conclude la carriera nel Clodia. E' stato un centravanti potente, pericoloso e acrobatico. Essenzialmente ambidestro, fu anche un buon colpitore di testa. |
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Con la Lazio colleziona 90 presenze e 34 reti in [[Campionato]]. |
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Versione delle 06:54, 28 set 2011


Attaccante, nato a Chioggia (Ve) l'8 aprile 1920.
Inizia la carriera in C con il Rovigo mettendo a segno 3 reti in soli 10 incontri nel corso della stagione 1938/39. L'anno seguente in serie A con la Fiorentina, dove resta fino allo scoppio del secondo conflitto mondiale. Gioca poi il Campionato di guerra con il Milano e l'anno successivo passa all'Inter. Con i nerazzurri disputa la sua stagione più prolifica realizzando 18 reti, 5 delle quali contro il Genoa, exploit che gli permette di eguagliare il record di segnature in una sola partita appartenuto a Meazza e Gabetto. Sempre dimostrando ottime doti realizzative, passa al Brescia. Nel 1947 è acquistato dalla Lazio. Disputa 3 stagioni in maglia biancoceleste. Torna poi alla Fiorentina per chiudere con poi il professionismo con Spezia e Siracusa. Conclude la carriera nel Clodia. E' stato un centravanti potente, pericoloso e acrobatico. Essenzialmente ambidestro, fu anche un buon colpitore di testa.
Con la Lazio colleziona 90 presenze e 34 reti in Campionato.
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Una figurina anni quaranta