Bornigia Renato: differenze tra le versioni

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Renato Bornigia succede ad [[Ercoli Andrea|Andrea Ercoli]] come presidente della Sezione Calcio nel maggio [[1948]].
Succede ad [[Ercoli Andrea|Andrea Ercoli]] come presidente della sezione calcio nel maggio [[1948]]. Con lui la Lazio juniores vince il titolo nazionale di categoria della costituita Lega giovanile. Deve gestire alcune proteste dei giocatori che, al pari di altri di molte squadre, protestano contro l'istituzione del minimo dello stipendio. L'inizio del campionato [[1948/49]] è molto negativo e il [[2 novembre]] Bornigia si dimette. Il suo posto viene preso in un primo momento dal presidente generale [[Rivola Giuseppe|Rivola]] e più tardi, il [[12 novembre]], in seguito alla richiesta di congedo presentata da quest'ultimo, da [[Mazzitelli Giovanni|Giovanni Mazzitelli]], con [[Casoni Gian Chiarion|Casoni]] presidente generale. Successivamente fu numerose volte consigliere e nel [[1953]] vicepresidente. Già dirigente laziale dagli anni 30, fu colui che gestì la difficile trattativa che nel [[1934]] portò la bandiera giallorossa [[Ferraris (IV) Attilio|Attilio Ferraris]] alla Lazio. Nel [[1941]] fu presidente della sezione automobilismo della Società Sportiva Parioli. Il figlio Giancarlo, insieme ad Alberto Crocetta, è stato il creatore del famoso locale "Piper".

Con lui la Lazio juniores vince il titolo nazionale di categoria della costituita Lega giovanile. Deve gestire alcune proteste dei giocatori che, al pari di altri di molte squadre, protestano contro l'istituzione del minimo dello stipendio. L'inizio del [[campionato]] [[1948/49]] è molto negativo e il [[2 novembre]] Bornigia si dimette. Il suo posto viene preso in un primo momento dal presidente generale [[Rivola Giuseppe|Giuseppe Rivola]] e più tardi, il [[12 novembre]], in seguito alla richiesta di congedo presentata da quest'ultimo, da [[Mazzitelli Giovanni|Giovanni Mazzitelli]], con [[Casoni Gian Chiarion|Gian Chiarion Casoni]] presidente generale. Successivamente fu numerose volte consigliere e nel [[1953]] vicepresidente.

Già dirigente laziale dagli anni [[1930|'30]], fu colui che gestì la difficile trattativa che nel [[1934]] portò la bandiera giallorossa [[Ferraris (IV) Attilio|Attilio Ferraris]] alla Lazio. Nel [[1941]] fu presidente della Sezione Automobilismo della Società Sportiva Parioli. Il figlio Giancarlo, insieme ad Alberto Crocetta, è stato il creatore del famoso locale "Piper".


[[Categoria:Biografie|Bornigia Renato]]
[[Categoria:Biografie|Bornigia Renato]]

Versione delle 21:09, 4 dic 2011

Il Presidente Renato Bornigia (a destra)

Renato Bornigia succede ad Andrea Ercoli come presidente della Sezione Calcio nel maggio 1948.

Con lui la Lazio juniores vince il titolo nazionale di categoria della costituita Lega giovanile. Deve gestire alcune proteste dei giocatori che, al pari di altri di molte squadre, protestano contro l'istituzione del minimo dello stipendio. L'inizio del campionato 1948/49 è molto negativo e il 2 novembre Bornigia si dimette. Il suo posto viene preso in un primo momento dal presidente generale Giuseppe Rivola e più tardi, il 12 novembre, in seguito alla richiesta di congedo presentata da quest'ultimo, da Giovanni Mazzitelli, con Gian Chiarion Casoni presidente generale. Successivamente fu numerose volte consigliere e nel 1953 vicepresidente.

Già dirigente laziale dagli anni '30, fu colui che gestì la difficile trattativa che nel 1934 portò la bandiera giallorossa Attilio Ferraris alla Lazio. Nel 1941 fu presidente della Sezione Automobilismo della Società Sportiva Parioli. Il figlio Giancarlo, insieme ad Alberto Crocetta, è stato il creatore del famoso locale "Piper".