Flamini Enrique (Enrico): differenze tra le versioni

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Centrocampista, nato a Rosario di Santa Fè (Argentina) il 17 aprile 1917. Deceduto a Roma l'11 gennaio 1982. Noto in Italia come Enrico Flamini.

Disputa undici stagioni in maglia biancoceleste. Nel 1952 viene ceduto alla Reggiana. Torna alla Lazio nel 1953/54, ma viene impiegato esclusivamente con le riserve nel Campionato Cadetti. E' stato uno dei più tecnici e valorosi giocatori che abbiano mai vestito la maglia biancoceleste. Di pura scuola argentina, "Flacco", come veniva chiamato storpiando il termine spagnolo di "flaco" cioè "magro", seppe unire la fantasia e la classe sudamericana a una concezione pragmatica e tecnica tipica del football europeo. Finita la carriera agonistica, rimase in ambito biancoceleste come allenatore.

Nella sconclusionata e sfortunata stagione 1960/61 aveva guidato per un breve periodo la prima squadra (dal 1 dicembre 1960 al 5 gennaio 1961).

Grandissimo maestro per i giovani calciatori, ha conquistato numerosi successi con le squadre minori della Lazio e ha saputo scoprire e valorizzare un numero elevato di giocatori che poi hanno avuto successo sui campi di tutta Italia. Nella Lazio ha fatto, per un breve periodo, anche l'allenatore Inoltre è stato scelto da molti allenatori come secondo grazie alle sue notevoli qualità tecniche e umane.

Da calciatore ha totalizzato ben 271 presenze e messo a segno 44 reti in Campionato.

Palmares

1 Trofeo Teresa Herrera 1950

Galleria di immagini su Enrico 'Flacco' Flamini
Una foto di Flamini
Un ritratto di Flamini
Una rete segnata da Flamini
Il ritorno di Flamini
Flamini, nel dicembre 1953, in partenza per la trasferta di Cagliari con la Squadra Riserve
Una figurina di Flamini
Una figurina di Flamini
Una figurina di Flamini
Flacco agli inizi degli anni '60 quando guidava la squadra Juniores
La notizia della morte di Flamini

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 Centrocampista, nato a Rosario di Santa Fè (Argentina) il [[17 aprile]] [[1917]]. Deceduto a Roma l'[[11 gennaio]] [[1982]]. Noto in Italia come Enrico Flamini.
 Disputa undici stagioni in maglia biancoceleste. Nel [[1952]] viene ceduto alla [[Reggiana]]. Torna alla Lazio nel [[1953/54]], ma viene impiegato esclusivamente con le riserve nel [[Campionato]] Cadetti. E' stato uno dei più tecnici e valorosi giocatori che abbiano mai vestito la maglia biancoceleste. Di pura scuola argentina, "Flacco", come veniva chiamato storpiando il termine spagnolo di "flaco" cioè "magro", seppe unire la fantasia e la classe sudamericana a una concezione pragmatica e tecnica tipica del football europeo. Finita la carriera agonistica, rimase in ambito biancoceleste come allenatore.
-Nella stagione [[1960/61]] aveva guidato per un breve periodo la prima squadra (dal [[1 dicembre]] [[1960]] al [[5 gennaio]] [[1961]]).
+Nella sconclusionata e sfortunata  stagione [[1960/61]] aveva guidato per un breve periodo la prima squadra (dal [[1 dicembre]] [[1960]] al [[5 gennaio]] [[1961]]).
-Grandissimo maestro per i giovani calciatori, ha conquistato numerosi successi con le squadre minori della Lazio e ha saputo scoprire e valorizzare un numero elevato di giocatori che poi hanno avuto successo sui campi di tutta Italia. Nella Lazio ha fatto, per un breve periodo, anche l'allenatore della prima squadra nella sfortunata e sconclusionata stagione [[1960/61]] della prima retrocessione. Inoltre è stato scelto da molti allenatori come secondo grazie alle sue notevoli qualità tecniche e umane.
+Grandissimo maestro per i giovani calciatori, ha conquistato numerosi successi con le squadre minori della Lazio e ha saputo scoprire e valorizzare un numero elevato di giocatori che poi hanno avuto successo sui campi di tutta Italia. Nella Lazio ha fatto, per un breve periodo, anche l'allenatore  Inoltre è stato scelto da molti allenatori come secondo grazie alle sue notevoli qualità tecniche e umane.
 Da calciatore ha totalizzato ben 271 presenze e messo a segno 44 reti in [[Campionato]].