Fioranti (I) Giuseppe: differenze tra le versioni

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'''Pioniere'''
'''Pioniere'''


Centromediano e attaccante. Gioca nella Lazio dal 1909 al 1922. Risulta socio della società sin dall'anno della sua fondazione, iscritto come corridore velocista. E' lui che ha la cattiva idea di accusare Sante Ancherani di aver perso lo scatto e per questo è sfidato da quest'ultimo che pone la condizione di correre sul parapetto del Tevere e per di più con un handycapp di cinque metri mentre Giuseppe può correre sul marciapiede. Vince Sante e Pino è costretto a pagare le paste per tutti. Fioranti ha vinto tutto quello che ha vinto la Lazio in quei remoti tempi: tre volte finalista nazionale, ha conquistato più volte le Coppe Tosti e Baccelli e tanti altri trofei a Roma, nel Lazio e nell'Italia centro-meridionale. Implacabile punta e, all'occorrenza, arcigno difensore ha giocato 68 partite ufficiali segnando 32 reti. La sua carriera è stata fortemente condizionata dal fatto di lavorare a Genova e di non poter perciò partecipare con regolarità alle gare e per essere stato al fronte durante tutta la prima guerra mondiale.
Centromediano e attaccante. Gioca nella Lazio dal [[1909]] al [[1922]]. Risulta socio della società sin dall'anno della sua fondazione, iscritto come corridore velocista. E' lui che ha la cattiva idea di accusare [[Ancherani Sante|Sante Ancherani]] di aver perso lo scatto e per questo è sfidato da quest'ultimo che pone la condizione di correre sul parapetto del Tevere e per di più con un handycapp di cinque metri mentre Giuseppe può correre sul marciapiede. Vince Sante e Pino è costretto a pagare le paste per tutti. Fioranti ha vinto tutto quello che ha vinto la Lazio in quei remoti tempi: tre volte finalista nazionale, ha conquistato più volte le Coppe [[Coppa Tosti|Tosti]] e [[Coppa Baccelli|Baccelli]] e tanti altri trofei a Roma, nel Lazio e nell'Italia centro-meridionale. Implacabile punta e, all'occorrenza, arcigno difensore ha giocato 68 partite ufficiali segnando 32 reti. La sua carriera è stata fortemente condizionata dal fatto di lavorare a Genova e di non poter perciò partecipare con regolarità alle gare e per essere stato al fronte durante tutta la prima guerra mondiale.


[[Categoria:Biografie|Fioranti (I) Giuseppe]]
[[Categoria:Biografie|Fioranti (I) Giuseppe]]

Versione delle 20:45, 28 gen 2008

Pioniere

Centromediano e attaccante. Gioca nella Lazio dal 1909 al 1922. Risulta socio della società sin dall'anno della sua fondazione, iscritto come corridore velocista. E' lui che ha la cattiva idea di accusare Sante Ancherani di aver perso lo scatto e per questo è sfidato da quest'ultimo che pone la condizione di correre sul parapetto del Tevere e per di più con un handycapp di cinque metri mentre Giuseppe può correre sul marciapiede. Vince Sante e Pino è costretto a pagare le paste per tutti. Fioranti ha vinto tutto quello che ha vinto la Lazio in quei remoti tempi: tre volte finalista nazionale, ha conquistato più volte le Coppe Tosti e Baccelli e tanti altri trofei a Roma, nel Lazio e nell'Italia centro-meridionale. Implacabile punta e, all'occorrenza, arcigno difensore ha giocato 68 partite ufficiali segnando 32 reti. La sua carriera è stata fortemente condizionata dal fatto di lavorare a Genova e di non poter perciò partecipare con regolarità alle gare e per essere stato al fronte durante tutta la prima guerra mondiale.