Zeman Zdenek: differenze tra le versioni
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Fallita la promozione lascia i pugliesi e dalla stagione [[2011/12]] è allenatore del Pescara in [[Serie B]]. Con la squadra abbruzzese ottiene la promozione in [[Serie A|serie A]] dopo 20 anni. |
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Versione delle 21:17, 20 mag 2012


Nato a Praga (Repubblica Ceca) il 12 maggio 1947. Arriva in Italia da giovane al seguito dello zio Cestmir Vycpaleck, allenatore della Juventus. Dopo aver frequentato il supercorso di Coverciano allena, agli inizi degli anni '80, le giovanili del Palermo. Nel 1983 diventa allenatore del Licata in C2 per tre stagioni. Nella seconda stagione ottiene la promozione in C1.
Nel 1986 allena per la prima volta il Foggia, quindi brevemente il Parma ed il Messina. Nel 1989 torna a Foggia, fortemente voluto dal presidente Casillo. Vi rimane 5 stagioni (due stagioni in serie B e tre in serie A). Vince il premio Guerin d'Oro per la stagione 1992/93.
Il bel gioco sviluppato dalla sua squadra (ribattezzata "Zemanlandia") attira l'interesse delle grandi squadre. La spunta la Lazio che all'inizio della stagione 1994/95 lo assume come allenatore. Con i biancocelesti ottiene un secondo ed un terzo posto, ma viene esonerato alla terza stagione (1996/97) e sostituito da Dino Zoff.
Passa poi clamorosamente alla Roma nel 1997 dove rimane per due stagioni. Nell'estate del 1998 le sue accuse su "farmacie ed uffici finanziari" nel calcio, scatenano un violenta polemica che causerà le indagini del P.M. Guariniello ed il processo contro la Juventus per "abuso di farmaci". Zeman pagherà le sue dichiarazioni con la difficoltà sempre più crescente a trovare una squadra disposta ad assumerlo.
Nel 1999 tenta allora l'avventura europea andando ad allenare il Fenerbahce in Turchia, con scarsi risultati. L'anno successivo è a Napoli (soltanto per 6 partite), quindi due anni alla Salernitana e poi a Lecce in serie A dove ottiene la salvezza, ma non viene confermato. Nel corso della stagione 2005/06 subentra come allenatore del Brescia ma la mancanza di risultati lo porta a dare le dimissioni. Nel 2006/07 è ancora al Lecce in serie B, ma viene esonerato e sostituito da Papadopulo. Nel giugno del 2008 diventa il nuovo allenatore della Stella Rossa di Belgrado firmando un contratto di due anni. Verrà però esonerato nei primi giorni del mese di settembre a causa del pessimo avvio della squadra nel campionato serbo.
All'inizio del 2009 gira un film-documentario sul periodo foggiano in cui interpreta se stesso. Nell'estate 2010 dopo un lungo periodo di inattività viene richiamato in panchina dalla neo dirigenza del Foggia che milita nel campionato di divisione uno. Fallita la promozione lascia i pugliesi e dalla stagione 2011/12 è allenatore del Pescara in Serie B. Con la squadra abbruzzese ottiene la promozione in serie A dopo 20 anni.