Calcioscommesse 1986: differenze tra le versioni
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Il [[2 maggio]] [[1986]] si costituiva e veniva arrestato Armando Carbone, braccio destro di Italo Allodi (a quell'epoca dirigente del [[Napoli SSC|Napoli]]) e confessò l'esistenza di un giro di scommesse riguardanti alcune partite di calcio nei [[Campionato|campionati]] professionistici, dalla [[Serie A]] fino alla Serie C2, dal [[1984]] al [[1986]]. Dario Maraschin, all'epoca Presidente del [[Vicenza|Lanerossi Vicenza]], confessò di aver versato 120 milioni di lire per vincere la partita contro l'Asti e lo spareggio contro il [[Piacenza]] nel [[Campionato]] di [[Serie C|Serie C1]] [[1984/85|1984-1985]], ma di non aver truccato nessun incontro nel [[1985/86|1985-86]] in [[Serie B]]. In realtà vennero raccolte alcune intercettazioni telefoniche che dimostrarono il contrario, soprattutto negli incontri contro [[Monza]] e [[Perugia AC|Perugia]]. Vennero deferite alla Procura Federale della FIGC le seguenti società: [[Bari] |
Il [[2 maggio]] [[1986]] si costituiva e veniva arrestato Armando Carbone, braccio destro di Italo Allodi (a quell'epoca dirigente del [[Napoli SSC|Napoli]]) e confessò l'esistenza di un giro di scommesse riguardanti alcune partite di calcio nei [[Campionato|campionati]] professionistici, dalla [[Serie A]] fino alla Serie C2, dal [[1984]] al [[1986]]. Dario Maraschin, all'epoca Presidente del [[Vicenza|Lanerossi Vicenza]], confessò di aver versato 120 milioni di lire per vincere la partita contro l'Asti e lo spareggio contro il [[Piacenza]] nel [[Campionato]] di [[Serie C|Serie C1]] [[1984/85|1984-1985]], ma di non aver truccato nessun incontro nel [[1985/86|1985-86]] in [[Serie B]]. In realtà vennero raccolte alcune intercettazioni telefoniche che dimostrarono il contrario, soprattutto negli incontri contro [[Monza]] e [[Perugia AC|Perugia]]. Vennero deferite alla Procura Federale della FIGC le seguenti società: [[Bari], [[Napoli SSC|Napoli]] e [[Udinese]] in [[Serie A]], [[Brescia]], [[Cagliari]], [[Empoli]], Lazio, [[Monza]], [[Palermo]], [[Perugia AC|Perugia]], [[Sambenedettese]], [[Triestina]] e [[Vicenza|Lanerossi Vicenza]] in [[Serie B]], Cavese, [[Foggia]], [[Reggiana]], Carrarese [[Salernitana]] in [[Serie C|Serie C1]] e [[Pro Vercelli]] in Serie C2. |
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===Lazio in C, scoppia la guerriglia=== |
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In attesa delle sentenze della Disciplinare, i tifosi biancocelesti protestano vivacemente sotto le sedi della Federcalcio e del Coni. [[Agosto 1986 la rivolta dei tifosi laziali|In questa pagina]] LazioWiki ricostruisce la cronaca di quei giorni. |
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* Guidetti Mario ([[Pro Vercelli]]): 4 mesi di inibizione. |
* Guidetti Mario ([[Pro Vercelli]]): 4 mesi di inibizione. |
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Versione delle 12:16, 29 dic 2012
► Stagione
Sei anni dopo, un'altra torbida storia
Il 2 maggio 1986 si costituiva e veniva arrestato Armando Carbone, braccio destro di Italo Allodi (a quell'epoca dirigente del Napoli) e confessò l'esistenza di un giro di scommesse riguardanti alcune partite di calcio nei campionati professionistici, dalla Serie A fino alla Serie C2, dal 1984 al 1986. Dario Maraschin, all'epoca Presidente del Lanerossi Vicenza, confessò di aver versato 120 milioni di lire per vincere la partita contro l'Asti e lo spareggio contro il Piacenza nel Campionato di Serie C1 1984-1985, ma di non aver truccato nessun incontro nel 1985-86 in Serie B. In realtà vennero raccolte alcune intercettazioni telefoniche che dimostrarono il contrario, soprattutto negli incontri contro Monza e Perugia. Vennero deferite alla Procura Federale della FIGC le seguenti società: [[Bari], Napoli e Udinese in Serie A, Brescia, Cagliari, Empoli, Lazio, Monza, Palermo, Perugia, Sambenedettese, Triestina e Lanerossi Vicenza in Serie B, Cavese, Foggia, Reggiana, Carrarese Salernitana in Serie C1 e Pro Vercelli in Serie C2.
Lazio in C, scoppia la guerriglia
In attesa delle sentenze della Disciplinare, i tifosi biancocelesti protestano vivacemente sotto le sedi della Federcalcio e del Coni. In questa pagina LazioWiki ricostruisce la cronaca di quei giorni.
Il 5 agosto 1986 la Commissione Disciplinare della Lega Calcio rende pubblica la sentenza di primo grado con i seguenti giudizi:
Serie A
► Società:
► Tesserati:
- Allodi Italo (Direttore Sportivo Napoli): assolto;
- Corsi Tito (General Manager Udinese): 5 anni di inibizione con proposta di radiazione;
- Janich Franco (Ianich Francesco) (Direttore Sportivo Bari): 1 anno di inibizione;
- Mazza Lamberto (Presidente Udinese): 5 anni di inibizione con proposta di radiazione.
Serie B
► Società:
- Cagliari: 5 punti di penalizzazione nel Campionato 1986/87;
- Lanerossi Vicenza: non ammesso al Campionato di Serie A.
- Lazio: retrocessione in Serie C1;
- Palermo: 5 punti di penalizzazione nel Campionato 1986/87;
- Perugia: non ammesso al Campionato di Serie C1 e retrocesso in Serie C2 con 5 punti di penalizzazione;
- Triestina: 1 punto di penalizzazione nel Campionato 1985/86, 4 punti di penalizzazione nel Campionato 1986/87;
► Tesserati:
- Agroppi Aldo (allenatore Perugia): 4 mesi di inibizione;
- Baglioni Fabio (ex tesserato Perugia): assolto;
- Bura Carlo (ex tesserato Perugia): assolto;
- Ghini Spartaco (Presidente Perugia): 5 anni di inibizione con proposta di radiazione;
- Maraschin Dario (Presidente Lanerossi Vicenza): 5 anni di inibizione con proposta di radiazione;
- Matta Salvatore (Presidente Palermo): 4 mesi di inibizione;
- Piaceri Giampaolo (ex allenatore Perugia): assolto;
- Rizzato Gastone (Direttore Sportivo Lanerossi Vicenza): 4 mesi di inibizione;
- Rozzi Costantino (Presidente Ascoli Calcio): 4 mesi di inibizione;
- Salvi Giancarlo (Dirigente Lanerossi Vicenza): 3 anni di inibizione;
- Schillaci Onofrio (dirigente Palermo): 4 mesi di inibizione;
- Ulivieri Renzo (allenatore Cagliari): 3 anni di inibizione;
- Vitali Giorgio (dirigente Monza): 4 mesi di inibizione.
► Calciatori:
- Barone Onofrio (Palermo): 5 mesi di inibizione;
- Benedetti Silvano (Palermo): 1 mese di inibizione;
- Bigliardi Tebaldo (Palermo): 1 mese di inibizione;
- Bogoni Antonio (Cesena AC): 4 mesi di inibizione;
- Braghin Maurizio (Triestina): 3 anni di inibizione;
- Bursi Massimo (Palermo): 1 mese di inibizione;
- Cagni Luigi (Sambenedettese): 4 mesi di inibizione;
- Cerilli Franco (Lanerossi Vicenza): 5 anni di inibizione con proposta di radiazione;
- Chinellato Giacomo (Cagliari): 2 anni di inibizione;
- De Biasi Giovanni (Palermo): 1 mese di inibizione;
- Di Stefano Oliviero (Palermo): 1 mese di inibizione;
- Falcetta Franco (Palermo): 1 mese di inibizione;
- Gasparini Angiolino (Monza): 1 anno di inibizione;
- Gritti Tullio (Brescia): 4 mesi di inibizione;
- Guerini Giuseppe (Palermo): 3 anni e 1 mese di inibizione;
- Lorini Giovanni (Monza): 5 anni di inibizione con proposta di radiazione;
- Manfrin Tiziano (Sambenedettese): 1 anno di inibizione;
- Massi Sauro (Perugia): 3 anni di inibizione;
- Majo Valerio: (Palermo): 3 anni di inibizione;
- Pallanch Andrea (Palermo): 1 mese di inibizione;
- Pellegrini Claudio (Palermo): 1 mese di inibizione;
- Piga Mario (Palermo): 1 mese di inibizione;
- Pintauro Michele (Palermo): 1 mese di inibizione;
- Ronco Giuseppe (Palermo): 5 anni di inibizione con proposta di radiazione;
- Rossi Maurizio (calciatore anni '80) (Pescara): 5 anni di inibizione con proposta di radiazione;
- Sorbello Orazio (Palermo): 1 mese di inibizione;
- Vinazzani Claudio (Lazio): 5 anni di inibizione con proposta di radiazione.
In appello in B, ma con 9 punti di penalizzazione
Queste furono le sentenze inappellabili emesse dalla Commissione di Appello Federale (CAF) il 26 agosto 1986:
Serie A
► Società:
- Udinese: 9 punti di penalizzazione nel Campionato 1986/87.
► Tesserati:
- Allodi Italo (Direttore Sportivo Napoli): assolto;
- Corsi Tito (General Manager Udinese): 5 anni di inibizione con proposta di radiazione;
- Janich Franco (Ianich Francesco) (Direttore Sportivo Bari): 6 mesi di inibizione;
- Mazza Lamberto (Presidente Udinese): assolto.
Serie B
► Società:
- Cagliari: 5 punti di penalizzazione nel Campionato 1986/87.
- Lanerossi Vicenza: non ammesso al Campionato di Serie A.
- Lazio: 9 punti di penalizzazione nel Campionato 1986/87.
- Palermo: 5 punti di penalizzazione nel Campionato 1986/87.
- Perugia: non ammesso al Campionato di Serie C1, retrocesso in Serie C2 con 2 punti di penalizzazione.
- Triestina: 5 punti di penalizzazione, di cui 1 nel 1985/86 e 4 nel 1986/87.
Nota: il Palermo viene successivamente escluso dal Campionato per problemi finanziari. Nella stagione agonistica 1986/87 non partecipò a nessun torneo professionistico o dilettantistico, mentre nel 1987/88 disputò il Campionato di Serie C2 con una nuova società.
► Tesserati:
- Agroppi Aldo (allenatore Perugia): 4 mesi di inibizione;
- Baglioni Fabio (ex tesserato Perugia): assolto;
- Bura Carlo (ex tesserato Perugia): assolto;
- Ghini Spartaco (Presidente Perugia): 5 anni di inibizione con proposta di radiazione;
- Maraschin Dario (Presidente Lanerossi Vicenza): 3 anni di inibizione;
- Matta Salvatore (Presidente Palermo): 4 mesi di inibizione;
- Rizzato Gastone (Direttore Sportivo Lanerossi Vicenza): 4 mesi di inibizione;
- Rozzi Costantino (Presidente Ascoli Calcio): 4 mesi di inibizione;
- Salvi Giancarlo (dirigente Lanerossi Vicenza): 3 anni di inibizione;
- Schillaci Onofrio (dirigente Palermo): 4 mesi di inibizione;
- Ulivieri Renzo (allenatore Cagliari): 3 anni di inibizione;
- Vitali Giorgio (dirigente Monza): 4 mesi di inibizione.
► Calciatori:
- Barone Onofrio (Palermo): 5 mesi di inibizione;
- Benedetti Silvano (Palermo): 1 mese di inibizione;
- Bigliardi Tebaldo (Palermo): 1 mese di inibizione;
- Bogoni Antonio (Cesena AC): 4 mesi di inibizione;
- Braghin Maurizio (Triestina): 3 anni di inibizione;
- Bursi Massimo (Palermo): 1 mese di inibizione;
- Cagni Luigi (Sambenedettese): 4 mesi di inibizione;
- Cecilli Maurizio (Palermo): 3 anni di inibizione;
- Cerilli Franco (Lanerossi Vicenza): 5 anni di inibizione con proposta di radiazione;
- Chinellato Giacomo (Cagliari): 2 anni di inibizione;
- De Biasi Giovanni (Palermo): 1 mese di inibizione;
- Di Stefano Oliviero (Palermo): 1 mese di inibizione;
- Falcetta Franco (Palermo): 1 mese di inibizione;
- Gasparini Angiolino (Monza): 4 mesi di inibizione;
- Gritti Tullio (Brescia): 4 mesi di inibizione;
- Guerini Giuseppe (Palermo): 3 anni e 1 mese di inibizione;
- Lorini Giovanni (Monza): 5 anni di inibizione con proposta di radiazione;
- Manfrin Tiziano (Sambenedettese): 4 mesi di inibizione;
- Massi Sauro (Perugia): 3 anni di inibizione;
- Majo Valerio (Palermo): 3 anni di inibizione;
- Pallanch Andrea (Palermo): 1 mese di inibizione;
- Pellegrini Claudio (Palermo): 1 mese di inibizione;
- Piga Mario (Palermo): 1 mese di inibizione;
- Pintauro Michele (Palermo): 1 mese di inibizione;
- Ronco Maurizio (Palermo): 3 anni di inibizione;
- Rossi Maurizio (calciatore anni '80) (Pescara): 5 anni di inibizione con proposta di radiazione;
- Sorbello Orazio (Palermo): 1 mese di inibizione;
- Vinazzani Claudio (Lazio): 5 anni di inibizione con proposta di radiazione.
Serie C1
► Società:
- Cavese: retrocessione in Serie C2 con 5 punti di penalizzazione;
- Foggia: 5 punti di penalizzazione nel Campionato 1986/87.
► Tesserati:
- Amato Guerino (Presidente Cavese): 5 anni di inibizione con proposta di radiazione;
- Bronzetti Ernesto]] (General Manager Foggia): 3 anni di inibizione;
- Gaspari Menotti (dirigente Carrarese): assolto;
- Grassi Carlo (Presidente Carrarese): assolto;
- Magherini Guido (dirigente Rondinella): 5 anni di inibizione con proposta di radiazione;
- Reali Gian Filippo (dirigente Sarnico): 3 anni e 9 mesi di inibizione.
► Calciatori:
- Caccia Francesco (Messina): 5 anni di inibizione con proposta di radiazione;
- Vavassori Giovanni (Campania): 3 anni e 4 mesi di inibizione;
- Melotti Mauro (Spal): 1 anno e 6 mesi di inibizione;
- Filosofi Alfio (Virescit Bergamo): 6 mesi di inibizione;
- Donetti Stefano (Martina): 3 mesi di inibizione;
- Romiti Mario (Barletta): 1 mese di inibizione.
Serie C2
► Tesserati:
- Pigino Antonio (tesserato Pro Vercelli): 3 anni di inibizione.
► Calciatori:
- Bidese Giovanni (Pro Vercelli): 3 anni e 3 mesi di inibizione;
- Guidetti Mario (Pro Vercelli): 4 mesi di inibizione.
► Agosto 1986 la rivolta dei tifosi laziali
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