Bitetti Olindo: differenze tra le versioni
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
| Riga 11: | Riga 11: | ||
E' stato Presidente della F.I.N. (Federazione Italiana Nuoto) dal [[1937]] al [[1940]]. |
E' stato Presidente della F.I.N. (Federazione Italiana Nuoto) dal [[1937]] al [[1940]]. |
||
Giornalista professionista, è stato redattore ed inviato speciale per il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport ed inoltre è stato direttore del Popolo. Fu anche autore di libri tra cui uno dal titolo evocativo: "Salti, voli e passioni di aquilotti. Avventure fuori nido" edito nel [[1918]]. |
Giornalista professionista, è stato redattore ed inviato speciale, soprattutto in zone di guerra, per il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport ed inoltre è stato direttore del Popolo. Fu anche autore di libri tra cui uno dal titolo evocativo: "Salti, voli e passioni di aquilotti. Avventure fuori nido" edito nel [[1918]]. |
||
[[Categoria:Biografie|Bitetti Olindo]] |
[[Categoria:Biografie|Bitetti Olindo]] |
||
Versione delle 08:43, 18 feb 2013

Socio fondatore della Lazio. Nato a Caserta il 6 maggio 1886 da Emilio Bitetti.
Determinante nella scelta del nome della Società Podistica biancoceleste. E' nella formazione che disputò il primo derby in Piazza d'Armi contro la Virtus. Come atleta ha militato nella squadra di pallanuoto biancoceleste. In qualità di dirigente e vice-presidente, è stato sempre presente in ogni momento della storia della società con passione e fedeltà uniche. E' stato il primo Presidente del Comitato Regionale della Lega Dilettanti nel 1909. Nel 1912 è eletto vicepresidente della Sezione sportiva della S.P. Lazio. Durante il 1° conflitto mondiale andò al fronte con il grado di sottotenente e si distinse come pilota di aerei da combattimento, venendo promosso a tenente.
Ha personalmente risolto problemi di fondamentale importanza per l'esistenza stessa della Lazio. Nel 1923 fu il primo Presidente del Circolo Canottieri Lazio. Molto attivo anche a livello di polisportiva, specialmente nella Sez. Nuoto e Pallanuoto, è stato Presidente Generale della Società nel 1959 raccogliendo tale eredità da Antonio Cremisini, e va ricordato tra le figure esemplari del mondo biancoceleste e a lui si deve immensa gratitudine. Muore il 22 maggio del 1973.
E' stato Presidente della F.I.N. (Federazione Italiana Nuoto) dal 1937 al 1940.
Giornalista professionista, è stato redattore ed inviato speciale, soprattutto in zone di guerra, per il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport ed inoltre è stato direttore del Popolo. Fu anche autore di libri tra cui uno dal titolo evocativo: "Salti, voli e passioni di aquilotti. Avventure fuori nido" edito nel 1918.