Ercoli Andrea: differenze tra le versioni
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Nel [[1923]] grazie all'amicizia fra il fratello [[Ercoli Giuseppe|Giuseppe]], e [[Parboni Augusto|Augusto Parboni]] entra nei giovanissimi della Lazio, come raccattapalle. Da questo momento la sua vita sarà indissolubilmente legata a questa società e questi colori. |
Nel [[1923]] grazie all'amicizia fra il fratello [[Ercoli Giuseppe|Giuseppe]], e [[Parboni Augusto|Augusto Parboni]] entra nei giovanissimi della Lazio, come raccattapalle. Da questo momento la sua vita sarà indissolubilmente legata a questa società e questi colori. |
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Suo fratello Giuseppe fu invitato a far parte del consiglio direttivo e si distinse subito, perchè nel [[1924]], acquisto, pagandolo personalmente l'allenatore ungherese [[Koszegi Desiderio|Desiderio Koszegi]]. |
Suo fratello Giuseppe fu invitato a far parte del consiglio direttivo e si distinse subito, perchè nel [[1924]], acquisto, pagandolo personalmente l'allenatore ungherese [[Koszegi Desiderio|Desiderio Koszegi]]. |
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Grazie al fratello, il giovane Andrea inizia molto giovane a frequentare l'ambiente laziale e ne rimane coinvolto ed affascinato |
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Diplomato Geometra nel [[1933]], dopo la morte prematura dell'amato fratello, assume la responsabilità dell'azienda agricola di famiglia. |
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Il lutto lo distrae per un pò dalle vicende societarie, ma una chiamata del presidente [[Gualdi Eugenio|Gualdi]], gli apre le porte del consiglio societario, dove a detta del patron ''"Un Ercoli, nella Lazio,non può mancare"''.Partecipa, come capitano del Genio alla guerra d'Etiopia nel [[1935]] - [[1936]]. e nel fronte albanese nel [[1940]] [[1941]]....Segue Bozza |
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Versione delle 22:14, 18 feb 2008


Sportivo e dirigente biancoceleste, nato a Roma il 18 Giugno 1908, morto a ....il... ha partecipato alla vita della società biancazzurra per quasi 75 anni ricoprendo svariati incarichi. Ultimo di sette fratelli, era rimasto orfano di padre nel 1916. Nato e cresciuto a Trastevere era stato allevato dalla mamma e dai fratelli con amore. Nel 1923 grazie all'amicizia fra il fratello Giuseppe, e Augusto Parboni entra nei giovanissimi della Lazio, come raccattapalle. Da questo momento la sua vita sarà indissolubilmente legata a questa società e questi colori. Suo fratello Giuseppe fu invitato a far parte del consiglio direttivo e si distinse subito, perchè nel 1924, acquisto, pagandolo personalmente l'allenatore ungherese Desiderio Koszegi. Grazie al fratello, il giovane Andrea inizia molto giovane a frequentare l'ambiente laziale e ne rimane coinvolto ed affascinato Diplomato Geometra nel 1933, dopo la morte prematura dell'amato fratello, assume la responsabilità dell'azienda agricola di famiglia. Il lutto lo distrae per un pò dalle vicende societarie, ma una chiamata del presidente Gualdi, gli apre le porte del consiglio societario, dove a detta del patron "Un Ercoli, nella Lazio,non può mancare".Partecipa, come capitano del Genio alla guerra d'Etiopia nel 1935 - 1936. e nel fronte albanese nel 1940 1941....Segue Bozza