Fumaroli Cesare: differenze tra le versioni

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[[File:fumarol.jpg|thumb|left|200px|L'avvocato Cesare Fumaroli]]

Presidente della Sezione Ciclismo dal gennaio [[1944]] in sostituzione del dimissionario [[Spositi Vittorio|Vittorio Spositi]]. Avvocato di grido e grande appassionato delle due ruote, con un discreto passato agonistico in gioventù, fa parte della squadra veterani biancoceleste sin dal [[1941]]. Nel campionato sociale disputato l'[[8 novembre ]] [[1942]] ad Ostia si assicura il primo posto. Durante una gita in bicicletta, il primo aprile [[1944]], muore per un mitragliamento aereo nei pressi di Bracciano. La S.S. Lazio innalzerà a guerra finita un cippo sul luogo della tragedia, organizzando al tempo stesso una corsa per ricordare lo sfortunato dirigente.
Presidente della Sezione Ciclismo dal gennaio [[1944]] in sostituzione del dimissionario [[Spositi Vittorio|Vittorio Spositi]]. Avvocato di grido e grande appassionato delle due ruote, con un discreto passato agonistico in gioventù, fa parte della squadra veterani biancoceleste sin dal [[1941]]. Nel campionato sociale disputato l'[[8 novembre ]] [[1942]] ad Ostia si assicura il primo posto. Durante una gita in bicicletta, il primo aprile [[1944]], muore per un mitragliamento aereo nei pressi di Bracciano. La S.S. Lazio innalzerà a guerra finita un cippo sul luogo della tragedia, organizzando al tempo stesso una corsa per ricordare lo sfortunato dirigente.



Versione delle 18:50, 26 apr 2013

L'avvocato Cesare Fumaroli

Presidente della Sezione Ciclismo dal gennaio 1944 in sostituzione del dimissionario Vittorio Spositi. Avvocato di grido e grande appassionato delle due ruote, con un discreto passato agonistico in gioventù, fa parte della squadra veterani biancoceleste sin dal 1941. Nel campionato sociale disputato l'8 novembre 1942 ad Ostia si assicura il primo posto. Durante una gita in bicicletta, il primo aprile 1944, muore per un mitragliamento aereo nei pressi di Bracciano. La S.S. Lazio innalzerà a guerra finita un cippo sul luogo della tragedia, organizzando al tempo stesso una corsa per ricordare lo sfortunato dirigente.