Storia del Campionato di Serie A 1996/97: differenze tra le versioni
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Partenze eccellenti nell'estate [[1996]]. [[Winter Aron Mohamed|Winter]] va all'Inter, [[Boksic Alen|Boksic]] alla Juventus, la speranza [[Di Vaio Marco|Di Vaio]] al Bari, [[Esposito Massimiliano|Esposito]] al Napoli, [[Di Matteo Roberto|Di Matteo]] al Chelsea e l'altra speranza [[Iannuzzi (I) Alessandro|Iannuzzi (I)]] al Vicenza. |
Partenze eccellenti nell'estate [[1996]]. [[Winter Aron Mohamed|Winter]] va all'Inter, [[Boksic Alen|Boksic]] alla Juventus, la speranza [[Di Vaio Marco|Di Vaio]] al Bari, [[Esposito Massimiliano|Esposito]] al Napoli, [[Di Matteo Roberto|Di Matteo]] al Chelsea e l'altra speranza [[Iannuzzi (I) Alessandro|Iannuzzi (I)]] al Vicenza. |
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Gli acquisti non sembrano tali da migliorare la rosa della stagione precedente. Arrivano [[Fish Mark Anthony|Fish]] dall'Orlando, [[Baronio Roberto|Baronio]] dal Brescia, [[Okon Engstler Paul Michael|Okon ]] dal Bruges, [[Buso Renato|Buso]] dal Napoli, il capocannoniere, a pari merito con [[Signori Giuseppe|Signori]], della stagione precedente [[Protti Igor|Protti]], torna a Roma da Cagliari [[Venturin Giorgio|Venturin]], [[Cudicini Carlo|Cudicini]] dal Milan e un giocatore ceco di cui si parla molto bene [[Nedved Pavel|Nedved]] dallo Sparta Praga. |
Gli acquisti non sembrano tali da migliorare la rosa della stagione precedente. Arrivano [[Fish Mark Anthony|Fish]] dall'Orlando, [[Baronio Roberto|Baronio]] dal Brescia, [[Okon Engstler Paul Michael|Okon ]] dal Bruges, [[Buso Renato|Buso]] dal Napoli, il capocannoniere, a pari merito con [[Signori Giuseppe|Signori]], della stagione precedente [[Protti Igor|Protti]], torna a Roma da Cagliari [[Venturin Giorgio|Venturin]], [[Cudicini Carlo|Cudicini]] dal Milan e un giocatore ceco di cui si parla molto bene [[Nedved Pavel|Nedved]] dallo Sparta Praga. |
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Il cammino della Lazio in Coppa Italia si arresta ai quarti. Dopo aver eliminato l'Avellino (0-1) ai sedicesimi e il Verona (1-2) agli ottavi, è il Napoli a battere i romani al San Paolo per 2-1 e a pareggiare all'Olimpico per 1-1. Il Torneo verrà vinto dal Vicenza. |
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L'allenatore [[Zeman Zdenek|Zeman]] cerca di far amalgamare i nuovi acquisti con i vecchi giocatori. A tal fine la società organizza le solite amichevoli internazionali atte a guadagnare ingaggi e a verificare schemi e potenzialità singole. La Lazio vince facilmente con una squadra tedesca di terza serie ma perde con lo Chemnitzer. Incappa in un'altra sconfitta con lo Slavia Praga ma supera poi il Monaco 1860. Travolge il Regensburg ma poi è sconfitta a Salerno. Si assicura infine il Trofeo Osama battendo il Siviglia ai calci di rigore. |
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Ancora più funesta per la Lazio è la partecipazione alla Coppa UEFA. Ai trentaduesimi elimina il Lens vincendo in Francia e pareggiando all'Olimpico. Ai sedicesimo le capita il Tenerife, squadra modesta. La Lazio segna tre reti e poteva perdere, a quel punto, anche per 4-3 per qualificarsi. Invece con una tattica dissennata e presuntuosa permette agli spagnoli di fare il quinto gol. Le polemiche che seguono all'eliminmazione sono accesissime e si ha la sensazione netta che la panchina dell'allenatore boemo non sia più solida come prima. |
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Versione delle 22:54, 16 lug 2013
MEN AT WORK.
Partenze eccellenti nell'estate 1996. Winter va all'Inter, Boksic alla Juventus, la speranza Di Vaio al Bari, Esposito al Napoli, Di Matteo al Chelsea e l'altra speranza Iannuzzi (I) al Vicenza.
Gli acquisti non sembrano tali da migliorare la rosa della stagione precedente. Arrivano Fish dall'Orlando, Baronio dal Brescia, Okon dal Bruges, Buso dal Napoli, il capocannoniere, a pari merito con Signori, della stagione precedente Protti, torna a Roma da Cagliari Venturin, Cudicini dal Milan e un giocatore ceco di cui si parla molto bene Nedved dallo Sparta Praga.
Il cammino della Lazio in Coppa Italia si arresta ai quarti. Dopo aver eliminato l'Avellino (0-1) ai sedicesimi e il Verona (1-2) agli ottavi, è il Napoli a battere i romani al San Paolo per 2-1 e a pareggiare all'Olimpico per 1-1. Il Torneo verrà vinto dal Vicenza.
Ancora più funesta per la Lazio è la partecipazione alla Coppa UEFA. Ai trentaduesimi elimina il Lens vincendo in Francia e pareggiando all'Olimpico. Ai sedicesimo le capita il Tenerife, squadra modesta. La Lazio segna tre reti e poteva perdere, a quel punto, anche per 4-3 per qualificarsi. Invece con una tattica dissennata e presuntuosa permette agli spagnoli di fare il quinto gol. Le polemiche che seguono all'eliminmazione sono accesissime e si ha la sensazione netta che la panchina dell'allenatore boemo non sia più solida come prima.