Il Ritiro 1965: differenze tra le versioni
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
| Riga 1: | Riga 1: | ||
[[1965/66|Stagione]] |
[[1965/66|Stagione]] |
||
[[Immagine:1965rit.jpg|thumb|left|200px]] |
[[Immagine:1965rit.jpg|thumb|left|200px]] |
||
[[Immagine: |
[[Immagine:1965Tolentino.jpg|thumb|right|200px|Tolentino: Vitali, Sparacca (semicoperto), D'Amato, Paparelli, Bartu e, sullo sfondo, Mannocci e Chiesa]] |
||
[[Immagine: |
[[Immagine:macerat.jpg|thumb|left|200px|La Lazio gioca con la Maceratese. Nella foto D'Amato]] |
||
[[Immagine:1965ritiro.jpg|thumb|right|200px]] |
|||
Versione delle 12:10, 28 mar 2014




Dal 25 luglio al 3 agosto a Pievepelago, La seconda fase del ritiro si effettuò a partire dal 9 agosto a Tolentino, 256m s.l.m., in provincia di Macerata, al centro della Val di Chienti.
Convocati dall'allenatore Mannocci: Cei, Gori, Dotti, Vitali, Zanetti, Carosi, Pagni, Gasperi, Renna, Bartù, Governato, Rozzoni, D'Amato, Mari, Ciccolo, Sacco, Nastri, (Sparacca-Paparelli). Non convocati Petris, Fascetti, Christensen, Piaceri messi in "lista condizionata".
La prima parte del ritiro fu svolta a Pievepelago e fu caratterizzata da una preparazione di tipo atletico, senza l'uso del pallone. Molto accese furono le trattative per trovare un accordo sui reingaggi tra società e calciatori. Quando la situazione sembrava risolvibile solo con l'intervento degli uffici della Lega con i conseguenti deferimenti, il giovane vice commissario Gian Casoni Chiarion riuscì nell'ardua impresa di risolvere con saggezza ed efficienza la delicata questione. La seconda fase di ritiro a Tolentino fu invece imperniata sull'aspetto tecnico-tattico.