Mesones Luis Ignacio: differenze tra le versioni
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Nuotatore. Chiamato Ignazio. Nato a Roma l' [[11 luglio]] [[1889]]. Figlio dell'avvocato Emanuele e nipote del Console del Perù. Fratello di uno dei fondatori della Lazio [[Mesones Alberto|Alberto]] e socio della medesima. |
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Fece parte prima della società Rari Nantes che aveva la sede all'[[Albero Bello]] poi, sempre assieme al fratello e a [[Corelli Corrado|Corrado Corelli]] |
Fece parte prima della società Rari Nantes che aveva la sede all'[[Albero Bello]] poi, sempre assieme al fratello e a [[Corelli Corrado|Corrado Corelli]], della società "Urbe e Farfa" da loro fondata. |
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Amico di [[Bigiarelli Luigi|Luigi Bigiarelli]] con cui condivideva la passione per lo sport. |
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Il Mesones, agli inizi degli anni '20, fu al centro di una delle [[Il caso Ignazio Mesones|pagine di cronaca nera]] più famose di Roma per aver ucciso la moglie. |
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Mori il carcere nel [[1929]] cieco e debilitato dalla sifilide che gli aveva intaccato il midollo. |
Mori il carcere nel [[1929]] cieco e debilitato dalla sifilide che gli aveva intaccato il midollo. |
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Versione delle 07:57, 15 ago 2014

Nuotatore. Chiamato Ignazio. Nato a Roma l' 11 luglio 1889. Figlio dell'avvocato Emanuele e nipote del Console del Perù. Fratello di uno dei fondatori della Lazio Alberto e socio della medesima. Fece parte prima della società Rari Nantes che aveva la sede all'Albero Bello poi, sempre assieme al fratello e a Corrado Corelli, della società "Urbe e Farfa" da loro fondata.
Il Mesones, agli inizi degli anni '20, fu al centro di una delle pagine di cronaca nera più famose di Roma per aver ucciso la moglie. Mori il carcere nel 1929 cieco e debilitato dalla sifilide che gli aveva intaccato il midollo.