Orazi (I) Spartaco: differenze tra le versioni

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[[image:orazi_spartaco-necrologio.jpg|thumb|150px|right|La notizia della sua scomparsa nel bollettino "Forza Lazio" del 7/8/1941]]
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Nato nel [[1902]] e morto in un incidente aereo il [[30 luglio]] [[1941]].
Nato nel [[1902]] e morto in un incidente aereo il [[30 luglio]] [[1941]].
Detto Orazi I. Centrocampista. Appare in formazione nel [[1917]] quando i campionati erano sospesi per il conflitto mondiale e si giocavano partite a carattere locale. Risulta essere stato anche un'ottimo atleta nei 400 metri. Nel [[1919]] vi fu una parvenza di ripresa sportiva e Spartaco è ancora in formazione come mediano. Partecipa al torneo [[Canalini Alberto|Canalini]] e lo vince. Nella stagione [[1920/21]] viene raggiunto dal fratello Vezio, detto [[Orazi (II) Vezio|Orazi (II)]], e insieme cominciano a far coppia fissa nella mediana biancoceleste. La carriera calcistica di Vezio si conclude nel [[1922]] mentre quella di Spartaco dura fino al [[1924]]. Nel frattempo la formazione biancoceleste aveva confermato il suo predominio a Roma e arrivò a giocare la sua terza finale nazionale contro il [[Genoa]], e, pur perdendola, Orazi I risultò tra i migliori. Seguitarono, giocando quasi sempre insieme, a scendere in campo fino ai primi anni '30 in varie squadre minori romane tra le quali l'Appio-Metronia e formazioni di "Gentlemen". Durante il 1° conflitto mondiale partecipò, con la maglia della Lazio e come corridore podista, a numerose gare vincendone molte.
Detto Orazi I. Centrocampista. Appare in formazione nel [[1917]] quando i campionati erano sospesi per il conflitto mondiale e si giocavano partite a carattere locale. Risulta essere stato anche un'ottimo atleta nei 400 e negli 800 metri. Nel [[1919]] vi fu una parvenza di ripresa sportiva e Spartaco è ancora in formazione come mediano. Partecipa al torneo [[Canalini Alberto|Canalini]] e lo vince. Nella stagione [[1920/21]] viene raggiunto dal fratello Vezio, detto [[Orazi (II) Vezio|Orazi (II)]], e insieme cominciano a far coppia fissa nella mediana biancoceleste. La carriera calcistica di Vezio si conclude nel [[1922]] mentre quella di Spartaco dura fino al [[1924]]. Nel frattempo la formazione biancoceleste aveva confermato il suo predominio a Roma e arrivò a giocare la sua terza finale nazionale contro il [[Genoa]], e, pur perdendola, Orazi I risultò tra i migliori. Seguitarono, giocando quasi sempre insieme, a scendere in campo fino ai primi anni '30 in varie squadre minori romane tra le quali l'Appio-Metronia e formazioni di "Gentlemen". Durante il 1° conflitto mondiale partecipò, con la maglia della Lazio e come corridore podista, a numerose gare vincendone molte.
Nel [[1922 ]] fu tra gli ideatori delle Olimpiadi universitarie.
Nel [[1922 ]] fu tra gli ideatori delle Olimpiadi universitarie.



Versione delle 20:55, 7 ott 2014

Pioniere

Spartaco Orazi
La notizia della sua scomparsa nel bollettino "Forza Lazio" del 7/8/1941

Nato nel 1902 e morto in un incidente aereo il 30 luglio 1941. Detto Orazi I. Centrocampista. Appare in formazione nel 1917 quando i campionati erano sospesi per il conflitto mondiale e si giocavano partite a carattere locale. Risulta essere stato anche un'ottimo atleta nei 400 e negli 800 metri. Nel 1919 vi fu una parvenza di ripresa sportiva e Spartaco è ancora in formazione come mediano. Partecipa al torneo Canalini e lo vince. Nella stagione 1920/21 viene raggiunto dal fratello Vezio, detto Orazi (II), e insieme cominciano a far coppia fissa nella mediana biancoceleste. La carriera calcistica di Vezio si conclude nel 1922 mentre quella di Spartaco dura fino al 1924. Nel frattempo la formazione biancoceleste aveva confermato il suo predominio a Roma e arrivò a giocare la sua terza finale nazionale contro il Genoa, e, pur perdendola, Orazi I risultò tra i migliori. Seguitarono, giocando quasi sempre insieme, a scendere in campo fino ai primi anni '30 in varie squadre minori romane tra le quali l'Appio-Metronia e formazioni di "Gentlemen". Durante il 1° conflitto mondiale partecipò, con la maglia della Lazio e come corridore podista, a numerose gare vincendone molte. Nel 1922 fu tra gli ideatori delle Olimpiadi universitarie.

Laureato in Ingegneria. Nell'Assemblea della S.S. Lazio del 22 settembre 1926, fu eletto consigliere.