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[[Immagine:scaliagiorgio.jpg|thumb|left|180px|Giorgio Scalia]] |
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===Giorgio Scalia=== |
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Nuotatore e pallanuotista. Nato a Roma il [[18 aprile]] [[1917]]. Morto in combattimento durante la [[Seconda Guerra Mondiale]] il [[10 gennaio]] [[1941]] nel canale di Sicilia. |
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E' con gli allievi della [[S.S. Lazio]] nel [[1933]] ; inizialmente si applica sui 200 e 400 stile libero. Passa quindi al dorso dove ottiene ottimi risultati . E' secondo ai Campionati Italiani nella prova individuale e vince due titoli con le staffette Artistiche 3 x 100 tre stili,sia tra gli Juniores quanto con i Seniores. Con 1'18"2 ha il quarto tempo in Italia. Vince agli Agonali del GUF Romano e contribuisce alla vittoria societaria nella Coppa Federale A. Nel [[1935]] non migliora il suo personale, ma riesce comunque ad ottenere ai Campionati nazionali un terzo posto nei 100 dorso e un secondo con la staffetta. |
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Acquistato dall'[[Udinese]], disputa 4 stagioni in maglia biancoceleste a partire dalla stagione [[1928/29]], nella quale è anche il capocannoniere della squadra con 11 reti, prima di essere ceduto al [[Padova]]. Gioca in seguito con [[Bologna]], [[Sampierdarenese]], [[Liguria]] e nuovamente con l'[[Udinese]]. |
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► [[Scalia Giorgio|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Bigiarelli2.jpg|thumb|left|180px|Lugi Bigiarelli, uno dei nove Fondatori della S. P. Lazio]] |
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[[Immagine:06gen2005c.jpg|thumb|left|180px|Il tabellone dello stadio a fine gara]] |
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===6 gennaio 2005 - Lazio-Roma 3-1: Paolo Di Canio sedici anni dopo...=== |
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===La Fondazione della Società Podistica Lazio=== |
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La Storia, talvolta, è fatta di situazioni che si perpetuano ciclicamente. Così come nel [[Derby]] del [[15 gennaio]] [[1989]] [[Domenica 15 gennaio 1989 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Roma 1-0|vinto dalla Lazio per 1-0]] grazie ad una rete del giovane [[Di Canio Paolo|Di Canio]], anche la stracittadina odierna vede protagonista il "numero nove" biancoceleste così come accadde sedici anni prima. La Lazio arriva a questo [[Derby]] da sfavorita per vari motivi: per la classifica (la zona retrocessione è ad un passo), per aver cambiato allenatore ([[Papadopulo Giuseppe|Papadopulo]] che ha preso il posto di [[Caso Domenico|Mimmo Caso]]), ma soprattutto perché sono dieci le stracittadine consecutive senza successi per la formazione biancoceleste. L'ultimo acuto risale addirittura alla stagione dello [[Scudetto]] quando la Lazio si impose, di rimonta, sui cugini per 2-1 il [[25 marzo]] [[2000]]. |
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Egregiamente raccontata da [[Pennacchia Mario|Mario Pennacchia]] nel suo libro "[[Storia della Lazio]]" edito nel [[1969]], è molto probabile che la storia della Società Podistica non inizi il [[9 gennaio]] [[1900]], ma sia da retrodatare di almeno due anni. Da fonti giornalistiche si apprende che già dal [[1898]] alcuni futuri cofondatori della società biancoceleste, [[Bigiarelli Luigi |Luigi Bigiarelli]], suo fratello [[Bigiarelli Giacomo|Giacomo Bigiarelli]], [[Mesones Alberto|Alberto Mesones]] e [[Massa Galileo|Galileo Massa]], partecipavano a gare di nuoto e podismo sotto i colori dell'"Associazione della Gioventù cristiana", un movimento liberale evangelico, anticlericale e con venature massoniche. |
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Il [[Derby]] odierno è appannaggio della Lazio con pieno merito. La partita, come spesso tradizione vuole, è di un'intensità forte che potrebbe degenerare in qualsiasi momento. Dondarini non sempre riesce a placare gli animi perché la partita è fallosa, con reazioni scomposte, con ammucchiate e gesta eclatanti. Ci potrebbero stare le espulsioni per entrambi i fratelli Filippini, a dimostrazione di come la Lazio sia concentrata a non lasciare campo libero alla [[Roma AS|Roma]], o quella di Aquilani graziato anch'esso dall'arbitro. Il direttore di gara grazia anche la [[Roma AS|Roma]] quando [[Filippini Antonio|Antonio Filippini]] subisce un fallo di rigore non concesso dal fischietto di Finale Emilia. Si accennava a gesta eclatanti: una di queste è compiuta da [[Di Canio Paolo|Paolo Di Canio]] al momento della sostituzione, quando l'attaccante biancoceleste, nell'uscire dal rettangolo di gioco, mostra a tutto lo stadio il "numero tre" con la mano destra, per ricordare le reti rifilate dalla Lazio alla [[Roma AS|Roma]] in quel momento. Un altro fattaccio a metà della ripresa quando Totti si vede esplodere a pochi passi una bomba carta che stordisce per pochi minuti il capitano giallorosso. Cassano è poi fermato da Vito Scala un attimo prima che si scateni una rissa. |
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Infatti, la creazione di una società ex-novo, la ricerca di una sede sociale e la raccolta di fondi per il mantenimento della stessa, all'inizio del XX secolo non erano un'impresa facile e i ragazzi che la fondarono, per la maggior parte studenti, non erano certo così ricchi se non di animo e di spirito sportivo che in quegli anni aveva cominciato a diffondersi fra i coetanei. Nel [[1896]] si erano svolti ad Atene i primi Giochi Olimpici dell'era moderna che avevano portato a gareggiare, nella patria di Aristotele, atleti di ogni parte del mondo arrivati con ogni mezzo e dopo viaggi avventurosi. A Roma l'anno [[1900]] era iniziato con l'apertura della Porta Santa. Papa Leone XIII, pur rinchiuso in Vaticano, aveva indetto l'Anno Santo che portò nella Capitale migliaia di pellegrini. |
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[[Immagine:Lombardo.jpg|thumb|left|180px|Attilio Lombardo]] |
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===Attilio Lombardo=== |
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Centrocampista, nato a Zelo Buon Persico (MI) il [[6 gennaio]] [[1966]]. Soprannominato ''Popeye''. |
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Milita nel Pergocrema, [[Cremonese]], [[Sampdoria]], [[Juventus]]. Viene acquistato nel gennaio del [[1999]] dal [[Crystal Palace]]. Disputa 3 stagioni in maglia biancoceleste. Termina la carriera giocando altre due stagioni nella [[Sampdoria]]. Con la Lazio colleziona 33 presenze e 2 reti in [[Campionato]]. |
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► [[Lombardo Attilio|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:RZangrilli.jpg|thumb|left|180px|Romano Zangrilli]] |
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===Romano Zangrilli=== |
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Podista, nuotatore e calciatore, nato a Norma (LT) nel [[1884]] e deceduto a Genzano di Roma (RM) il [[5 gennaio]] [[1923]]. |
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Si distinse soprattutto come atleta di corsa di fondo e marcia. In quest'ultima specialità fu campione d'Italia sui 30 km nel [[1905]] con il tempo di 3h 07' 17. Molto importante fu pure la vittoria del Giro di Firenze di marcia sulla distanza di km 11,470 il [[5 giugno]] [[1904]]. Ottenne anche il primato italiano di marcia sull'ora con km 11,470. Partecipò anche numerose marce sui 100 km piazzandosi sempre tra i primi. |
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Insieme a [[Bigiarelli Luigi|Luigi Bigiarelli]], [[Pagliani Pericle|Pagliani]] e [[Balestrieri Arturo|Balestrieri]] diede lustro alla Lazio in Italia ed in Europa. |
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► [[Zangrilli Romano|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Luigi Angelini.jpg|thumb|left|180px|Luigi Angelini]] |
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===Luigi Angelini=== |
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Dirigente, nato a Roma il [[5 gennaio]] [[1909]]. |
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Capo della biglietteria ed economo della Lazio per 50 anni a partire dal dopoguerra... |
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► [[Angelini Luigi|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Materazzi.jpg|thumb|left|180px|Giuseppe Materazzi]] |
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===Giuseppe Materazzi=== |
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Allenatore, nato ad Arborea (OR) il [[5 gennaio]] [[1946]]. |
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Dopo una discreta carriera come calciatore, nel [[1986]] allena la [[Casertana]] in [[Serie C|serie C1]]. La stagione successiva viene ingaggiato dal [[Pisa]] in [[Serie A]]. All'inizio della stagione [[1988/89]] viene ingaggiato dalla Lazio, appena tornata nella [[Serie A|massima serie]], al posto di [[Fascetti Eugenio|Eugenio Fascetti]]. Resta alla guida dei biancocelesti per due stagioni. |
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► [[Materazzi Giuseppe|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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[[Immagine:Sergio Cragnotti 7.jpg|thumb|left|180px|Sergio Cragnotti]] |
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===Sergio Cragnotti=== |
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==<font color=green> '''4 gennaio''' </font>== |
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Presidente, nato a Roma il [[9 gennaio]] [[1940]] nel quartiere Appio-Latino nei pressi di Porta Metronia. |
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===Giulio Glorioso=== |
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La data di nascita di Sergio Cragnotti sembra un segno del destino anche per il papà Marcello, che è tifoso laziale in un quartiere prevalentemente giallorosso. L'infanzia è vissuta in una Roma in guerra, tra bombardamenti e l'occupazione tedesca, ma il ragazzino non sembra accorgersene curato e seguito dai genitori insieme ai fratellini e sorelline. Sergio Cragnotti frequenta le scuole fino a diplomarsi all'Istituto Tecnico Commerciale "Leonardo da Vinci", ma non è uno studente modello, anzi preferisce le corse campestri dove vince un titolo studentesco e il calcio all'oratorio. Conosce in quegli anni Flora, una ragazza mora, che diventerà poi sua moglie. |
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Lanciatore di baseball, nato a Udine il [[4 gennaio]] [[1931]]. |
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Laureatosi, ha la prima grande occasione della vita nel [[1969]] quando si trasferisce in Brasile per seguire tre fabbriche di cemento vicino Sao Paulo. Qui, operando bene, aumenta il fatturato facendosi conoscere come valente uomo di finanza ed entra nell'orbita di Serafino Ferruzzi, grande magnate italiano. Nel [[1982]] si trasferisce a Parigi dove aggancia la Beghin Say, un'azienda del ramo zuccherifici, su richiesta di Raul Gardini. Nel [[1988]] raggiunge il vertice della Montedison prima come vicepresidente, poi come amministratore delegato. Lo chiamano il "Re delle plusvalenze": comprare società a poco e venderle a tanto, è ciò che gli riesce meglio. Vende a prezzo doppio di mercato i grandi magazzini Standa a Silvio Berlusconi e tratta con Romano Prodi la cessione di Eni. Enrico Cuccia, grande manovratore di finanze in quegli anni, dice di lui: ''"Cragnotti sarebbe capace di vendere i frigoriferi agli eschimesi."'' |
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La sua carriera si svolge dal [[1948]] al [[1974]]. E' considerato il più grande giocatore italiano di tutti i tempi, due volte campione d'Italia con la Lazio nel 1949 e nel 1955. Debutta nel primo campionato italiano con la Lazio. |
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► [[Cragnotti Sergio|Clicca qui per continuare la lettura]] |
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Versione delle 09:24, 10 gen 2015

10 gennaio
Giorgio Scalia
Nuotatore e pallanuotista. Nato a Roma il 18 aprile 1917. Morto in combattimento durante la Seconda Guerra Mondiale il 10 gennaio 1941 nel canale di Sicilia.
E' con gli allievi della S.S. Lazio (piccola enciclopedia dello sport) nel 1933 ; inizialmente si applica sui 200 e 400 stile libero. Passa quindi al dorso dove ottiene ottimi risultati . E' secondo ai Campionati Italiani nella prova individuale e vince due titoli con le staffette Artistiche 3 x 100 tre stili,sia tra gli Juniores quanto con i Seniores. Con 1'18"2 ha il quarto tempo in Italia. Vince agli Agonali del GUF Romano e contribuisce alla vittoria societaria nella Coppa Federale A. Nel 1935 non migliora il suo personale, ma riesce comunque ad ottenere ai Campionati nazionali un terzo posto nei 100 dorso e un secondo con la staffetta.
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9 gennaio
La Fondazione della Società Podistica Lazio
Egregiamente raccontata da Mario Pennacchia nel suo libro "Storia della Lazio" edito nel 1969, è molto probabile che la storia della Società Podistica non inizi il 9 gennaio 1900, ma sia da retrodatare di almeno due anni. Da fonti giornalistiche si apprende che già dal 1898 alcuni futuri cofondatori della società biancoceleste, Luigi Bigiarelli, suo fratello Giacomo Bigiarelli, Alberto Mesones e Galileo Massa, partecipavano a gare di nuoto e podismo sotto i colori dell'"Associazione della Gioventù cristiana", un movimento liberale evangelico, anticlericale e con venature massoniche.
Infatti, la creazione di una società ex-novo, la ricerca di una sede sociale e la raccolta di fondi per il mantenimento della stessa, all'inizio del XX secolo non erano un'impresa facile e i ragazzi che la fondarono, per la maggior parte studenti, non erano certo così ricchi se non di animo e di spirito sportivo che in quegli anni aveva cominciato a diffondersi fra i coetanei. Nel 1896 si erano svolti ad Atene i primi Giochi Olimpici dell'era moderna che avevano portato a gareggiare, nella patria di Aristotele, atleti di ogni parte del mondo arrivati con ogni mezzo e dopo viaggi avventurosi. A Roma l'anno 1900 era iniziato con l'apertura della Porta Santa. Papa Leone XIII, pur rinchiuso in Vaticano, aveva indetto l'Anno Santo che portò nella Capitale migliaia di pellegrini.
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Sergio Cragnotti
Presidente, nato a Roma il 9 gennaio 1940 nel quartiere Appio-Latino nei pressi di Porta Metronia.
La data di nascita di Sergio Cragnotti sembra un segno del destino anche per il papà Marcello, che è tifoso laziale in un quartiere prevalentemente giallorosso. L'infanzia è vissuta in una Roma in guerra, tra bombardamenti e l'occupazione tedesca, ma il ragazzino non sembra accorgersene curato e seguito dai genitori insieme ai fratellini e sorelline. Sergio Cragnotti frequenta le scuole fino a diplomarsi all'Istituto Tecnico Commerciale "Leonardo da Vinci", ma non è uno studente modello, anzi preferisce le corse campestri dove vince un titolo studentesco e il calcio all'oratorio. Conosce in quegli anni Flora, una ragazza mora, che diventerà poi sua moglie.
Laureatosi, ha la prima grande occasione della vita nel 1969 quando si trasferisce in Brasile per seguire tre fabbriche di cemento vicino Sao Paulo. Qui, operando bene, aumenta il fatturato facendosi conoscere come valente uomo di finanza ed entra nell'orbita di Serafino Ferruzzi, grande magnate italiano. Nel 1982 si trasferisce a Parigi dove aggancia la Beghin Say, un'azienda del ramo zuccherifici, su richiesta di Raul Gardini. Nel 1988 raggiunge il vertice della Montedison prima come vicepresidente, poi come amministratore delegato. Lo chiamano il "Re delle plusvalenze": comprare società a poco e venderle a tanto, è ciò che gli riesce meglio. Vende a prezzo doppio di mercato i grandi magazzini Standa a Silvio Berlusconi e tratta con Romano Prodi la cessione di Eni. Enrico Cuccia, grande manovratore di finanze in quegli anni, dice di lui: "Cragnotti sarebbe capace di vendere i frigoriferi agli eschimesi."
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