Spurio Renato: differenze tra le versioni

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Centromediano, nato a Roma il [[10 giugno]] [[1930]] e ivi deceduto il [[19 maggio]] [[2015]].
Centromediano, nato a Roma il [[10 giugno]] [[1930]] e ivi deceduto il [[19 maggio]] [[2015]]. Inizialmente attaccante, viene trasformato centromediano da [[Canestri Dino|Canestri]] che ne apprezza la velocità e lo stacco di testa. E' un Maresciallo della Pubblica Sicurezza, Attilio Carviglia, che nel [[1945]], appena finita la guerra, si prende cura di lui e di altri 14 ragazzini appena quindicenni e li riunisce in una squadra di calcio per toglierli dalla strada. Cresce nel vivaio biancoceleste ed è nella formazione titolare della squadra juniores che l'[[11 luglio]] [[1948]], battendo la Triestina per 2-1, si aggiudica il primo titolo italiano dell'appena costituita Lega Giovanile. Esordisce in prima squadra nella stagione [[1948/49]] con il nuovo allenatore [[Sperone Mario|Sperone]] che, subentrato all'undicesima al posto dell'esonerato [[Tognotti Orlando|Tognotti]], lo schiera in campo per 3 volte. L'anno successivo è fra i titolari solo 5 volte considerata anche la presenza in squadra di "colossi" come [[Alzani Romolo|Alzani]], [[Flamini Enrico|Flamini]], [[Magrini Mario|Magrini]] e del nuovo acquisto [[Sentimenti (III) Vittorio|Sentimenti (III)]]. Per la stagione [[1950/51]] viene ceduto in prestito all'Anconitana per un anno, in [[serie B]], e l'anno dopo al Prato, in [[serie C]].

Torna alla Lazio nel [[1952/53]] e vi resta per due campionati come riserva, fino al [[1954/55]] quando viene ceduto al [[Monza]]. Milita successivamente con la Federconsorzi Roma e con l'Anconitana.
Inizialmente attaccante, viene trasformato centromediano da [[Canestri Dino|Dino Canestri]] che ne apprezza la velocità e lo stacco di testa. E' un Maresciallo della Pubblica Sicurezza, Attilio Carviglia, che nel [[1945]], appena finita la guerra, si prende cura di lui e di altri 14 ragazzini appena quindicenni e li riunisce in una squadra di calcio per toglierli dalla strada. Cresce nel vivaio biancoceleste ed è nella formazione titolare della squadra juniores che l'[[11 luglio]] [[1948]], battendo la [[Triestina]] per 2-1, si aggiudica il primo titolo italiano dell'appena costituita Lega Giovanile. Esordisce in prima squadra nella stagione [[1948/49]] con il nuovo allenatore [[Sperone Mario|Mario Sperone]] che, subentrato all'undicesima giornata al posto dell'esonerato [[Tognotti Orlando|Orlando Tognotti]], lo schiera in campo per 3 volte. L'anno successivo è fra i titolari solo 5 volte considerata anche la presenza in squadra di "colossi" come [[Alzani Romolo|Romolo Alzani]], [[Flamini Enrico|Enrico Flamini]], [[Magrini Mario|Mario Magrini]] e del nuovo acquisto [[Sentimenti (III) Vittorio|Vittorio Sentimenti (III)]]. Per la stagione [[1950/51]] viene ceduto in prestito all'Anconitana per un anno, in [[serie B]], e l'anno dopo al Prato, in [[serie C]]. Torna alla Lazio nel [[1952/53]] e vi resta per due [[Campionato|campionati]] come riserva, fino al [[1954/55]] quando viene ceduto al [[Monza]]. Milita successivamente con la Federconsorzi Roma e con l'Anconitana.


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[[Categoria:Biografie|Spurio, Renato]]
[[Categoria:Biografie|Spurio, Renato]]

Versione delle 21:38, 19 mag 2015

Renato Spurio

Centromediano, nato a Roma il 10 giugno 1930 e ivi deceduto il 19 maggio 2015.

Inizialmente attaccante, viene trasformato centromediano da Dino Canestri che ne apprezza la velocità e lo stacco di testa. E' un Maresciallo della Pubblica Sicurezza, Attilio Carviglia, che nel 1945, appena finita la guerra, si prende cura di lui e di altri 14 ragazzini appena quindicenni e li riunisce in una squadra di calcio per toglierli dalla strada. Cresce nel vivaio biancoceleste ed è nella formazione titolare della squadra juniores che l'11 luglio 1948, battendo la Triestina per 2-1, si aggiudica il primo titolo italiano dell'appena costituita Lega Giovanile. Esordisce in prima squadra nella stagione 1948/49 con il nuovo allenatore Mario Sperone che, subentrato all'undicesima giornata al posto dell'esonerato Orlando Tognotti, lo schiera in campo per 3 volte. L'anno successivo è fra i titolari solo 5 volte considerata anche la presenza in squadra di "colossi" come Romolo Alzani, Enrico Flamini, Mario Magrini e del nuovo acquisto Vittorio Sentimenti (III). Per la stagione 1950/51 viene ceduto in prestito all'Anconitana per un anno, in serie B, e l'anno dopo al Prato, in serie C. Torna alla Lazio nel 1952/53 e vi resta per due campionati come riserva, fino al 1954/55 quando viene ceduto al Monza. Milita successivamente con la Federconsorzi Roma e con l'Anconitana.



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