Il Ritiro 1950: differenze tra le versioni
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| ⚫ | [[Immagine:Ritiro 1950-51b.jpg|thumb|right|180px|Un'altra foto del ritiro: Puccinelli, Fiezzi (mass.), Sentimenti V, Foligna, Furiassi, Marozzi (dir.), Flamini, Urbani (prep. atl.), Alzani, Nicoletti, Piacentini, Sentimenti IV; Magrini, Cecconi, Palestini V, De Fazio, Furiassi, Sperone (all.), Hofling]] |
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| ⚫ | [[Immagine:Ritiro 1950-51.jpg|thumb|left|180px|Titolari e riserve della Lazio posano per la fotografia di rito sul campo di Trento: Zenobi (Pres.), Sperone (all.), Piacentini, Cecconi, Palestini, Montanari, Foligna, Magrini, De Fazio, Urbani (pre. atl.), Fiezzi (mass.); Alzani, Furiassi, Sentimenti V, Bimbi, Flamini, Sentimenti IV, Antonazzi, Malacarne, Hofling]] |
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| ⚫ | La Lazio si riunisce a Roma l'[[8 agosto]] [[1950]] in sede. I giocatori vengono accolti dal Presidente [[Zenobi Remo|Remo Zenobi]] e dall'allenatore [[Sperone Mario|Mario Sperone]]. Il giorno successivo vengono espletate le visite mediche e il [[10 agosto|10]] sera la comitiva, accompagnata da [[Sperone Mario|Sperone]], il preparatore atletico [[Urbani Mario|Mario Urbani]], il dirigente [[Marozzi Aldo|Aldo Marozzi]] ed il massaggiatore [[Fiezzi Carlo|Carlo Fiezzi]], parte in vagone-letto alla volta di Trento salutata a Termini da molti tifosi. La mattina dell'[[11 agosto|11]] il gruppo giunge nel capoluogo trentino e da lì parte in pullman per la località montana di [[Malè]]. Il gruppo soggiorna nel comodo hotel Malè e si allena nel campo della società locale. Tale campo è adatto per la preparazione atletica e, data la sua vicinanza con impegnativi percorsi nei boschi, costituisce un'ottima base per la prima fase di allenamento che non prevede l'uso del pallone. Il prof. [[Urbani Mario|Urbani]] sottopone i giocatori a massacranti allenamenti basati su corse, salti ed esercizi ginnici. Molta importanza viene data alla respirazione in fase di sforzo. Il [[24 agosto]] la comitiva si trasferisce a Trento, all'Hotel Astoria, e si allena con il pallone sul campo della locale Associazione calcistica. Le solite partitelle interne permettono a [[Sperone Mario|Sperone]] di impartire le necessarie indicazioni tecnico-tattiche ai suoi giocatori. Il tecnico insiste molto sui fondamentali e ogni giorno la squadra, nel suo insieme, esegue un gesto tecnico diverso: stop, rinvii, passaggi, dribbling, passaggi, tiri in porta, colpo di testa e così via. Il [[27 agosto|27]] la Lazio [[Domenica 27 agosto 1950 - Trento, Stadio Comunale - Trento-Lazio 3-9|gioca]] con il Trento e il [[30 agosto|30]], a Milano, [[Mercoledì 30 agosto 1950 - Milano, Arena Civica - Inter B-Lazio 1-4|gioca]] contro l'[[Inter]] B e poi dal capoluogo lombardo prende il volo per Glasgow, dove il [[4 settembre]] [[Lunedì 4 settembre 1950 - Glasgow, Celtic Park - Celtic-Lazio 4-0|incontra]] il [[Celtic]]. Il [[6 settembre|6]] fa ritorno a Roma e il [[10 settembre|10]] [[Domenica 10 settembre 1950 - Roma, stadio Torino - Lazio-Inter 3-3|gioca la prima partita]] di [[campionato]] in casa contro l'[[Inter|Internazionale]]. |
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Versione delle 05:40, 8 ago 2015




► Stagione
La Lazio si riunisce a Roma l'8 agosto 1950 in sede. I giocatori vengono accolti dal Presidente Remo Zenobi e dall'allenatore Mario Sperone. Il giorno successivo vengono espletate le visite mediche e il 10 sera la comitiva, accompagnata da Sperone, il preparatore atletico Mario Urbani, il dirigente Aldo Marozzi ed il massaggiatore Carlo Fiezzi, parte in vagone-letto alla volta di Trento salutata a Termini da molti tifosi. La mattina dell'11 il gruppo giunge nel capoluogo trentino e da lì parte in pullman per la località montana di Malè. Il gruppo soggiorna nel comodo hotel Malè e si allena nel campo della società locale. Tale campo è adatto per la preparazione atletica e, data la sua vicinanza con impegnativi percorsi nei boschi, costituisce un'ottima base per la prima fase di allenamento che non prevede l'uso del pallone. Il prof. Urbani sottopone i giocatori a massacranti allenamenti basati su corse, salti ed esercizi ginnici. Molta importanza viene data alla respirazione in fase di sforzo. Il 24 agosto la comitiva si trasferisce a Trento, all'Hotel Astoria, e si allena con il pallone sul campo della locale Associazione calcistica. Le solite partitelle interne permettono a Sperone di impartire le necessarie indicazioni tecnico-tattiche ai suoi giocatori. Il tecnico insiste molto sui fondamentali e ogni giorno la squadra, nel suo insieme, esegue un gesto tecnico diverso: stop, rinvii, passaggi, dribbling, passaggi, tiri in porta, colpo di testa e così via. Il 27 la Lazio gioca con il Trento e il 30, a Milano, gioca contro l'Internazionale FC B e poi dal capoluogo lombardo prende il volo per Glasgow, dove il 4 settembre incontra il Celtic FC. Il 6 fa ritorno a Roma e il 10 gioca la prima partita di campionato in casa contro l'Internazionale.
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