Allemandi (I) Luigi: differenze tra le versioni

Da LazioWiki.

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 10: Riga 10:
Nonostante si proclami innocente, viene squalificato a vita. Un anno dopo viene amnistiato a seguito delle nozze di Umberto di Savoia.
Nonostante si proclami innocente, viene squalificato a vita. Un anno dopo viene amnistiato a seguito delle nozze di Umberto di Savoia.
Passa all'Ambrosiana, dove gioca per otto stagioni, quindi alla Roma nel 1935-36 per due stagioni. Nella stagione 1937-38 è tesserato per il Venezia.
Passa all'Ambrosiana, dove gioca per otto stagioni, quindi alla Roma nel 1935-36 per due stagioni. Nella stagione 1937-38 è tesserato per il Venezia.
Terminata la carriera agonistica, dopo una breve parentesi da allenatore nella Lazio nel 1938/39, abbandonò il mondo del calcio totalmente. E' stato, in assoluto, uno dei più forti terzini italiani di tutti i tempi.
Terminata la carriera agonistica, dopo una breve parentesi da allenatore nella Lazio di Remo Zenobi nel 1938/39 con 11 partite di cui 2 vinte, 3 pareggiate e 6 perse, abbandonò il mondo del calcio totalmente. E' stato, in assoluto, uno dei più forti terzini italiani di tutti i tempi.





Versione delle 23:36, 29 apr 2008

 Questa voce  è solo un abbozzo: contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di LazioWiki.


Il 18 Agosto 1937 il Littoriale rivela che Allemandi potrebbe essersi accordato con la Lazio anzichè con la Roma.

Terzino, nato a Damiano Macra (Cn) l'8 Novembre 1903, morto nel 1978. Comincia come titolare nel Legnano nel 1924. Già Campione del Mondo nel 1934, gioca la sua ultima stagione, quella 1938/39, con la maglia della Lazio collezionando 2 sole presenze in Campionato.

Nel 1927 viene coinvolto nel caso di corruzione riguardante il derby Torino-Juventus, che porterà alla revoca dello scudetto granata.

Nonostante si proclami innocente, viene squalificato a vita. Un anno dopo viene amnistiato a seguito delle nozze di Umberto di Savoia. Passa all'Ambrosiana, dove gioca per otto stagioni, quindi alla Roma nel 1935-36 per due stagioni. Nella stagione 1937-38 è tesserato per il Venezia. Terminata la carriera agonistica, dopo una breve parentesi da allenatore nella Lazio di Remo Zenobi nel 1938/39 con 11 partite di cui 2 vinte, 3 pareggiate e 6 perse, abbandonò il mondo del calcio totalmente. E' stato, in assoluto, uno dei più forti terzini italiani di tutti i tempi.