Notti Alfredo: differenze tra le versioni
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Ottimo attaccante cresciuto nei ragazzi dei grigi alessandrini per poi essere acquistato dal [[Genoa]] in cui milita dal [[1929]] al [[1931]]. Tornato nell'[[Alessandria]] vi rimane per 5 anni dal [[1931]] al [[1936]] mettendosi in evidenza come ottimo realizzatore. Dal [[1936]] al [[1942]] è uno dei migliori attaccanti del [[Modena]]. Chiude la carriera nel [[Prato]] nella stagione [[1942/43]]. |
Ottimo attaccante cresciuto nei ragazzi dei grigi alessandrini per poi essere acquistato dal [[Genoa]] in cui milita dal [[1929]] al [[1931]]. Tornato nell'[[Alessandria]] vi rimane per 5 anni dal [[1931]] al [[1936]] mettendosi in evidenza come ottimo realizzatore. Dal [[1936]] al [[1942]] è uno dei migliori attaccanti del [[Modena]]. Chiude la carriera nel [[Prato]] nella stagione [[1942/43]]. |
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Divenuto allenatore, guida [[Modena]], [[Prato]] e [[Sambenedettese]] prima di approdare alla Lazio nel [[1950]] dope ricopre prima il ruolo di tecnico delle giovanili, poi quello di assistente dell'allenatore [[Bigogno Giuseppe|Giuseppe Bigogno]] ed, in contemporanea, quello di allenatore della squadra Riserve. Nella stagione [[1952/53]], quando [[Zenobi Remo|Remo Zenobi]] esonera [[Bigogno Giuseppe|Bigogno]], viene chiamato per tentare di risollevare le sorti della squadra. I risultati non sono soddisfacenti e l'anno seguente il presidente [[Tessarolo Costantino|Costantino Tessarolo]] chiama alla guida dei biancocelesti [[Sperone Mario|Mario Sperone]]. Notti passa allora alla guida del Treviso, per allenare poi, in successione, [[Sambenedettese]], [[Pescara]] (stagione [[1955/56]]), [[Ascoli]] (dal [[1963]] al [[1965]]), [[Piacenza]], [[Casertana]], ancora [[Ascoli]] e [[Pescara]]. Chiude l'eperienza come allenatore nel [[1971]] dopo due stagioni sulla panchina della Valenzana. |
Divenuto allenatore, guida [[Modena]], [[Prato]] e [[Sambenedettese]] prima di approdare alla Lazio nel [[1950]] dope ricopre prima il ruolo di tecnico delle giovanili, poi quello di assistente dell'allenatore [[Bigogno Giuseppe|Giuseppe Bigogno]] ed, in contemporanea, quello di allenatore della squadra Riserve. Nella stagione [[1952/53]], quando [[Zenobi Remo|Remo Zenobi]] esonera [[Bigogno Giuseppe|Bigogno]], viene chiamato per tentare di risollevare le sorti della squadra. I risultati non sono soddisfacenti e l'anno seguente il presidente [[Tessarolo Costantino|Costantino Tessarolo]] chiama alla guida dei biancocelesti [[Sperone Mario|Mario Sperone]]. Notti passa allora alla guida del [[Treviso]], per allenare poi, in successione, [[Sambenedettese]], [[Pescara]] (stagione [[1955/56]]), [[Ascoli]] (dal [[1963]] al [[1965]]), [[Piacenza]], [[Casertana]], ancora [[Ascoli]] e [[Pescara]]. Chiude l'eperienza come allenatore nel [[1971]] dopo due stagioni sulla panchina della Valenzana. |
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Il bilancio con la Lazio è di solo 9 partite, ripartite in 2 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte. Da notare che una delle due vittorie è quella ottenuta nel [derby]] del [[22 marzo]] [[1953]], quando la Lazio [[Domenica 22 marzo 1953 - Roma, stadio Olimpico - Roma-Lazio 0-2|si impone per 2-0]] sulla [[Roma]]. |
Il bilancio con la Lazio è di solo 9 partite, ripartite in 2 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte. Da notare che una delle due vittorie è quella ottenuta nel [derby]] del [[22 marzo]] [[1953]], quando la Lazio [[Domenica 22 marzo 1953 - Roma, stadio Olimpico - Roma-Lazio 0-2|si impone per 2-0]] sulla [[Roma]]. |
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Versione delle 12:02, 20 apr 2016

Allenatore, nato ad Alessandria il 19 febbraio 1908 ed ivi deceduto il 20 agosto 1972.
Ottimo attaccante cresciuto nei ragazzi dei grigi alessandrini per poi essere acquistato dal Genoa in cui milita dal 1929 al 1931. Tornato nell'Alessandria US vi rimane per 5 anni dal 1931 al 1936 mettendosi in evidenza come ottimo realizzatore. Dal 1936 al 1942 è uno dei migliori attaccanti del Modena. Chiude la carriera nel Prato nella stagione 1942/43. Divenuto allenatore, guida Modena, Prato e Sambenedettese prima di approdare alla Lazio nel 1950 dope ricopre prima il ruolo di tecnico delle giovanili, poi quello di assistente dell'allenatore Giuseppe Bigogno ed, in contemporanea, quello di allenatore della squadra Riserve. Nella stagione 1952/53, quando Remo Zenobi esonera Bigogno, viene chiamato per tentare di risollevare le sorti della squadra. I risultati non sono soddisfacenti e l'anno seguente il presidente Costantino Tessarolo chiama alla guida dei biancocelesti Mario Sperone. Notti passa allora alla guida del Treviso, per allenare poi, in successione, Sambenedettese, Pescara (stagione 1955/56), Ascoli Calcio (dal 1963 al 1965), Piacenza, Casertana, ancora Ascoli Calcio e Pescara. Chiude l'eperienza come allenatore nel 1971 dopo due stagioni sulla panchina della Valenzana. Il bilancio con la Lazio è di solo 9 partite, ripartite in 2 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte. Da notare che una delle due vittorie è quella ottenuta nel [derby]] del 22 marzo 1953, quando la Lazio si impone per 2-0 sulla Roma AS.
- Galleria di immagini
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Alfredo Notti
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Notti istruisce un giovane calciatore della Lazio. E' il 1951.
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Una figurina di Notti
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Notti con la maglia del Modena
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